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Autore: TonyCocchi    22/07/2011    4 recensioni
La gilda Fairy Tail ha organizzato un ballo, con tanto di dame e cavalieri! Un occasione per farsi avanti! Alcune abbinate paiono scontate, ma una coppia del tutto inattesa si prepara a sorprendere e brillare più di tutte le altre!
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Erza Scarlet, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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erza x natsu kim possible

Un saluto a tutti, cari estivi lettori!

Quell’esame che mi tormentava è ormai preso! Ora sono finalmente un uomo libero! EVVAI!

Ora che le nubi sul mio capo si sono diradate, posso lasciare che l’estate mi illumini come si deve: a mente sgombera si fantastica meglio! È un periodo che sono molto ispirato, e state per leggere appunto un suo frutto; spero di realizzare anche qualche altra storia prima partire per le vacanze!

Riguardo questa, ho avuto l’idea di partenza da una scena di un certo cartone animato, scena qui riproposta, quindi se vogliamo si tratta di una trasposizione in Fairy Tail di qualcosa non mio. Del resto sarà capitata anche a voi di accorgervi che una certa scena o una certa canzone possa riadattarsi alla grande con altri personaggi di altri contesti: semplicemente non ho resistito alla tentazione di farlo ^__^

Buona lettura allora!

 

PS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 

 

 

Serata speciale a Fairy Tail!

In occasione dell’equinozio di primavera, su idea del master Makarov, la gilda mette il suo grande salone a disposizione della città di Magnolia per un gran ballo!

Una festa con musica, danze, aperitivi e stuzzichini, tutto spesato, offre Fairy Tail!

Che si trattasse di una semplice simpatica trovata per divertirsi un po’, o di un modo del master per spegnere le ire della cittadinanza per i danni causati durante la festa di compleanno di Cana Alberona di un paio di mesi prima (a volte si dice alcol a fiumi, a volte bisognerebbe dire a oceani…), l’evento era stato salutato da tutti con gran trepidazione!

In particolare da quelli che avevano un certo qualcuno con cui non sarebbe loro dispiaciuto un romantico ballo in abito da sera!

Si, perché come ad ogni ballo che si rispetti, ci sarebbero state dame e cavalieri, e più bella la dama, o più bello il cavaliere, più bella figura si fa, si sa!

Il master era stato molto chiaro su questo punto.

 

“Ricordate, potete anche venire solo a mangiare qualcosa e fare quattro chiacchiere, non è obbligatorio presentarsi con qualcuno al ballo; a meno che non abbiate qualche amico burlone (per non dire cretino…) che vi prenderà in giro se finirete col restare soli.” disse scherzosamente.

“Ehi, Macao! Tu con chi ci vai al ballo,  la tua ex-moglie? Eh eh eh!”
“Vai al diavolo!”

“Grazie Wakaba per questo ottimo esempio… Non è una gara mi sono spiegato? Non c’è nessun premio tipo “I più belli della festa” o “Quello non ha una ragazza, che sfigato!”, e cose così. Quindi non voglio vedervi sudare quattro camice per trovare una compagna a tutti i costi!”

Subito partirono le urla e il via vai disperato dei suoi esagitati ragazzuoli e ragazzuole…

“Io sono libera! Sono libera!”

“Se non trovo una ragazza con cui venire sarò uno sfigato!”
“UN VERO UOMO A UN BALLO CI VA CON UNA RAGAZZA!”

“LEVI! VIENI CON ME AL BALLO!”

“Jet, Droy, calma…”

“Charle che ne dici se…”
“VATTENE VIA TU!”

Il master sospirò: “Ci rinuncio…”

 

Quella sera, per far posto alla tanta gente che sarebbe intervenuta, gran parte dei tavoli erano stati rimossi, mentre altri erano stati addossati alle pareti e reggevano un lunghissimo buffet ben fornito e appetitoso. Gli ospiti potevano sedersi un po’ qui un po’ là, sulle sedie e piccole panche messe a disposizione, o anche agli sgabelli del bar, sempre aperto per tutta la serata.

Sul palcoscenico, Mira e la sua band intrattenevano i presenti con la musica.

C’era molta gente: quasi tutti i membri della gilda e un bel po’ di coppiette e gente in vista di Magnolia, oltre che qualche curioso venuto lì per adocchiare ragazze in abito da sera o per i tramezzini alla salsa di pesce volante (non doveva certo fare la fila per prenderne...).

 

“Forza Loki, siamo in ritardo!” fece Lucy trascinandoselo per la manica della giacca.
“Aspetta, devo fare il nodo alla cravatta!”

La gilda era proprio tirata a lucido per l’occasione; lampade magiche volanti illuminavano di tanti colori quella maestosa cornice, mettendo di buonumore tutti.

Anche se qualche scontento c’era…

“Ciao Lu-chan!”

“Ciao Levi! Allora, hai poi trovato un accordo con Jet e Droy?”

“Non proprio…”

Il primo si mise a braccetto da un lato, il secondo dall’altro… e poi si guardarono ringhiandosi contro!

“Ora Levi deve ballare con me!”
“Scherzi?! Il tuo turno era prima!”
“Ma è durato di meno del tuo!”
“Carta-forbici-sasso?”

“Sigh…”

Non aveva voluto scontentare nessuno dei due, ma in certi casi non è per niente meglio abbondare!

“Sasso batte carta! Ho vinto!” –esultò Droy- “Vieni Levi!”
“Aiuto, Lucyyyyyy…” piagnucolò la turchina vedendosi trascinare di nuovo via in pista.
“Povera Levi, meno male che io di cavaliere ne ho uno solo.”
“Forza Lucy!” –fece lo sbrilluccicoso spirito stellare- “Gettiamoci in pista e strabiliamo tutti con la nostra abilità!”
“B-ballare?! D-davanti a tutti?!”
“Ehm, è questo che si fa ad un ballo…”
Lucy arrossì: “Ma veramente…”
“Andiamo! Brilleremo come supernove!”

“Mi vergognooooo!”

Non tutti avevano così tanta voglia di farsi vedere in pista; c’era anche chi preferiva sorvolare il buffet con occhi di falco per aggiudicarsi l’ultima tartina nel vassoio.

A volte rischiava di finire male…

“MOLLALA!” ruggì Cana.

“GIAMMAI! UN UOMO NON RINUNCIA MAI ALL’ULTIMA TARTINA!”

“Voi due, smettetela!” –li fermò il master prima che la cosa degenerasse- “Questo è un ballo di gala, ci sono degli ospiti e dobbiamo comportarci bene!”

Detto ciò, mangiò l’ultima tartina e camminò via, lasciandosi dietro le urla contrariate di Cana ed Elfman!

Altre volte invece, la situazione anziché precipitare, ristagnava…

“P-prendila tu…” fece Arzack.

“N-no, l’hai vista prima tu, quindi…” balbettò Bisca, tutta rossa.

“N-no, io sono l’uomo quindi…”

“D-dai, te la lascio, non fa niente…”

I due, che erano riusciti ad invitarsi vicendevolmente con immensi sforzi, restarono lì impantanati tanto a lungo che in pista non li si era proprio visti fino a quel momento!

 

Riguardo questa questione spinosa delle coppie (tralasciando i single incalliti), c’era chi, pur di non far brutta figura, aveva dovuto ricorrere a qualunque mezzo…

“Gente, guardate, guardate!” -urlò il piccolo Romeo, attirando l’attenzione di tutti- “I miei genitori sono venuti insieme al ballo! Che bello, è come fossero sposati di nuovo!”

Alle sue spalle, Macao, già nervoso per il colletto stretto del vestito, scambiava sguardi furiosi con una donna coi capelli neri e il codino, che cercava di occultare un mestolo di legno nella fascia del vestito!

“Grrrr!”
“Grrrr!”

“Eh, già, tutto tale e quale a quando erano sposati…” annuì Wakaba, che alla fine aveva pure lui dovuto invitare la moglie, la quale, nell’ultimo giro di mazurca, gli aveva pestato 14 volte i piedi (e sua moglie pesava forse 14 volte più di lui…).

C’era chi sin dall’inizio aveva avuto le idee chiare…

“Aaahh… Basta Loki, ho bisogno di una pausa!” fece Lucy, appoggiandosi a un tavolo per riprendere fiato.

“Anche tu distrutta, eh Lucy?” fece Gray, incredibilmente tutto vestito, sedendosi sulla prima sedia disponibile.

“Juvia non ti lascia stare un attimo vero?”

“Infatti…”
“AAAAAAAAAAAAAAARGH!”

Col rumore di un torrente imperioso (e geloso), Juvia arrivò a un palmo dal naso di Lucy: “Gira a largo, rivale in amore! Lui ha invitato Juvia! Non te; Juvia!”

“Ma chi lo vuole?”

“Beh, non è che andata esattamente così…” commentò Gray.

 

Juvia lo fissava con due occhi a forma di cuoricino e un sorriso puccioso.

Lui provò a far finta di niente, ma alla lunga era impossibile.
“Ehm… Lasciami indovinare, vuoi…”
Non aveva manco finito di parlare che gli era saltata addosso stringendolo tanto da affogarlo: “OH, GRAY! MA CERTO CHE VENGO AL BALLO CON TE!”

“Ehm… d’accordo…”

 

E come poteva deluderla a quel punto?

Gray sospirò…

“Gray! I tuoi pantaloni!”

“ARGH! MA COME?!?!?”

Ora non poteva nemmeno distrarsi a ricordare che si ritrovava vestito elegante sopra e scalzo e in mutande in basso?!

 

C’era anche chi invece non aveva ricevuto proposte, ma in fondo non se ne curava.

La piccola Wendy tipo, che, tranquilla e ordinata, guardava con un sorriso quello che accadeva intorno: lei pure si era messa il vestitino buono, nel caso qualcuno l’avesse invitata, ma timida com’era, le andava bene anche stare ferma e lasciarsi contagiare da quell’ambiente così allegro.

“È davvero una festa divertente, vero Charle?”

“Già, così sembra.” disse la exsheed, che portava un fioco nuovo intorno la coda e un piccolo diadema sulla testolina.

Alla fine vestirsi eleganti non era poi risultato così sgradevole o difficile, se si escludevano i mille pruriti di Macao o gli orripilanti calzini gialli sotto lo smoking di Nab…

“Perché dopo non balli con Happy? Dai, solo un giro!”

“Beh… forse…”

“Charle! Vuoi assaggiare un tramezzino alla salsa di pesce volante?”
“Ma il pesce volante fa schifo!”

“Davvero?”

Happy lo addentò… e poi sputò via tutto: “Aye! Hai ragione!”
“… Ho cambiato idea…”

“Charle…”

 

Il master osservava anche lui, seduto come sempre sopra il bancone del bar, dove quella sera, in via del tutto eccezionale, a servire era il leggiadro Ecor, visto che Mira era impegnata sul palco.

Si aggiustò il papillon: “Eh eh, alla fine sembra che la mia iniziativa abbia avuto successo.”

Lui, che aveva una certa età (e che non era riuscito a convincere la ritrosa Polyushka…), scrutava la sala, piena di volti familiari e non, ma ugualmente graditi. I suoi ragazzi stavano proprio comportandosi bene per una volta!

Però non poteva fare a meno di soffermarsi un po’ più di tempo sulla grande porta, spalancata, sul fondo davanti a lui.

“Che strano…”
Come detto prima infatti, non c’erano proprio tutti…

“Beh, Natsu potevo immaginarmelo: lui non è fatto per certe serate eleganti… Però mi chiedo dove sia Erza…”

Conoscendola, si aspettava di trovarla lì addirittura in anticipo, pronta a sfoggiare uno dei suoi ex-equip più sfolgoranti: lei era una che non sfigurava mai in nessuna occasione.

Il master si rivolse verso alcuni dei ballerini che giravano in cerchio sulle note di pianoforte provenienti dai palco: “Ehi, Lucy, Gray, sapete qualcosa di Erza?”

“No a dire il vero.”

Una risata fece drizzare le orecchie al vecchio!
“Oh oh oh, io credo di sapere perché non si è presentata!”
“Evergreen?”

La Raijinshuu non poteva mancare, né poteva evitare di rendersi splendida per l’occasione.

Tutta coperta di nero e verde smeraldo, stivaletti coi tacchi alti, vestito con gonna con lo spacco, fatto apposta per valorizzare le sue forme lì in alto, spalle e schiena scoperte, scialle verde vaporoso, capelli freschi di parrucchiere, e non aveva certo dimenticato i suoi ventagli, accessori che, a suo dire, le davano ancora più fascino di quanto già non avesse!

“Siete rimasti a bocca aperta, non è vero? Umpf!”

“Tu sai qualcosa di Erza?”

“No, non la sento da giorni, ma se vi state chiedendo che fine abbia fatto, io penso semplicemente abbia voluto lasciare il campo alla vera reginetta di questa gilda, com’era doveroso!”

Il master alzò gli occhi per aria, immune alle sue vanterie: “Ma senti un po’…”

“Umpf, sa, con una come me, credo non abbia voluto sfigurare!”

Certo non si era aspettata davvero un tale risultato l’ultima volta che si erano parlate, ma era contenta lo stesso.

 

“Questo ballo è l’occasione perfetta perché tutta Magnolia si accorga della mia bellezza!”
“Ma non pensi ad altro che ad apparire tu?”

“Cara mia, il fascino c’è chi ce l’ha… e chi non ce l’ha…” -calcò Evergreen, guardandola con un sorrisetto altezzoso- “E chi ce l’ha è giusto che lo mostri! Tu piuttosto, ci sarai vero? E con chi ci andrai?”
“Non sono affari tuoi!”
“Non lo hai ancora deciso, vero?”
“No…”

“Oh, allora buona fortuna, visto che sarà difficile per te trovare qualcuno disposto ad invitarti!”
“Ehi, che vuoi dire?” strinse i pugni la rossa, che iniziava a perdere la sua solita flemma.

“Andiamo, cara Erza, tu incuti timore solo col tuo nome: credi davvero che ci sia qualcuno qui nei paraggi che voglia ballare con una pronta a pestarlo se sbaglia un passo di danza? Ammesso che tu ne sappia almeno uno…”
“Io non pesterei nessuno per un motivo simile!”

“Ma come ti scaldi, cos’è ho colto nel segno?”

Erza si voltò, ma Evergreen la rincorse.

“Tanto lo sappiamo entrambe che non avrai un cavaliere! O al massimo chi potrà mai essere? Natsu?”
“!!!” il colore dei capelli si confuse con quello della sua pelle!

“Ah ah ah, che faccia! Già vi vedo, tu e quello sfigato che fate coppia: di sicuro verrà con quella sua ridicola sciarpa muffita e sbaferà come una bestia tutto il mangiabile, mentre tu te ne resterai a ballare da sola rigida come un’armatura! Ah ah ah!”
“Grrr! Piantala!”

“Ti rimarrà solo Natsu, vedrai! Ah ah ah!”

 

“Uh uh uh, di sicuro non ha trovato un cavaliere che avesse il coraggio di invitarla, e non è venuta per la vergogna. Del resto, come può una “Titania” fare una simile figura davanti a tutta Magnolia? Ma guardate me invece!”
Fece una giravolta, e numerose paia di occhi maschili si puntarono su di lei e sulle gambe perfette comparse sotto lo spacco!

“Io si che mi merito di essere la Titania di questa gilda!” ribadì circondata da un oceano di luccichini.

I baffetti del master si smossero in un risolino: “Sarà… ma non è che tu abbia trovato un compagno altrettanto facilmente, o sbaglio?”
Evergreen si paralizzò: “UH!!!!”

“E non è nemmeno quello che ti aspettavi, giusto?”

“Eeeeehm…”

 

“Freed! Tu sarai il mio cavaliere! Una donna splendida ed elegante ha bisogno di un uomo accanto a sé altrettanto elegante e splendido! E tu con quel tuo charme da guerriero sei perfetto! Insieme strapperemo a quella dannata Erza il titolo di Titania!”
“Veramente Evergreen…”
Si ritrovò afferrato per il collo con gli occhi strabuzzati di Evergreen a schiacciarlo contro il muro: “VERAMENTE COSA?!?!?!?!?”
“Io avrei già qualcuna…”
“E questa qualcuna è forse più meraviglioso di me?!”

Non ci mise un secondo: “Per me si…”
“……”

 

Quella sera sul palco, mentre Mira allietava tutti con la sua chitarra, ad accompagnarla al piano c’era un musicista dai lunghi capelli verde acqua.

“Sicuro che non ti dispiace? Non preferiresti invitare qualcuna a ballare?” fece Mira voltandosi.

“Umpf! Non preferirei essere da nessun’altra parte!” rispose lui senza smettere di suonare.
Mira invece, sentendo quella frase mancò una nota, ma nessuno se ne accorse, e riprese a suonare, con più brio di prima!

“Ih ih!”

 

“……”
Evergreen guardò qualche metro più in là il suo cavaliere, Bixlow, vestito di bianco e nero, mentre parlava coi suoi pupazzi…

“Mi raccomando bambini, non ingozzatevi di patatine che poi vi viene il mal di pancia! Ih ih ih!”

Perlomeno si era tolto quell’inquietante cappuccio, ma anche con il viso scoperto, per via di quegli occhi a cerchi e di quei capelli, assurdamente blu e neri, anche se se li era abbassati col pettine, sembrava lo stesso un pagliaccio!

Il master ridacchiò, ed Evergreen gonfiò le guance e si allontanò dal bancone.

“Oh, che mi importa? Erza non è qui, io invece ci sono, sono di una bellezza fatale e fatata, e ho anche un cavaliere, quindi ho vinto io!”

In una gara che aveva deciso solo lei… Lodevole…

“Ehi, Evergreen, se sono il tuo cavaliere, non dovremmo fare cose tipo ballare mano nella mano o robe del genere?”
“Con te?! Va a giocare con le tue bambole un altro po’!”
“Ok!” fece lui allegro, visto che si divertiva di più così!

 

“Juvia, mi andresti a prendere da bere?” chiese Gray, a cui, del bel vestito che aveva indossato, era rimasta solo la cravatta sui pettorali scoperti e i boxer!

“Certissimo!”

“Uff… Che seccatura far felice una ragazza… Quasi quasi invidio Natsu ed Erza che non sono venuti...”
Lucy gli toccò una spalla e indicò la porta: “Si parla del diavolo…”

“Eh?”
“Uh?”

“Wow…”

La musica si fermò!


Erano proprio loro! I due grandi assenti!

Lui indossava un pantalone nero e mocassini dello stesso colore; sopra di essi non aveva giacca, ma solo una camicia bianca, portata dentro i pantaloni, tenuti da una cintura di cuoio.

Ancora più su… la sua solita, immancabile, sciarpona bianca!

Lei indossava un leggero abito da sera blu notte con le paiette, che arrivava poco sopra le ginocchia, due cerchi d’argento ai polsi, orecchini e sandaletti con brillantini, dalla suola di sughero un po’ rialzata.

Ma l’abbigliamento era l’ultimissima cosa a cui tutti badavano.

Si tenevano mano nella mano.

E a giudicare dal respiro, dal colore dei loro volti, e dall’espressione, o avevano fatto una corsa visto il ritardo, o il loro cuore batteva forte per l’emozione di quella stretta; o tutte e due le cose!

Dal silenzio generale, si elevò un’inopportuna quanto antipatica risata…

“AH AH AH AH! Non ci credo! È successo davvero! Come avevo previsto! Guardateli gente! Natsu ed Erza che stanno insieme! Ah ah ah ah!”

“……”

 

“BRAVI!”

La platea riserbò un caloroso applauso ai due appena arrivati, con tanto di fischi e ovazioni!

I due arrossirono ancora di più!

“M-ma… che vi prende?! Andiamo, una maschiaccia e uno sfigato, insomma!”

Il master, conscio di trovarsi giusto alle sue spalle, emise un lungo fischio che le stonò un orecchio!

Intanto gli applausi e i gesti d’approvazione continuarono; dagli occhiolini alle lacrimucce, fino ai brevettati “Shtanno inshieeeeeme!” di Happy!

I due si guardarono con la coda dell’occhio… Vedendo in lei il suo stesso imbarazzo, la tirò su di morale sguainando le zanne in un buffo sorrisone!

Mira e Freed si guardarono e subito annuirono l’un l’altro.

Chiamato a sé il microfono magico con uno schiocco di dita, l’albina annunciò: “Dedichiamo il prossimo lento agli ultimi arrivati!”

Le luci della sala si fecero soffuse, eccetto un globo che emetteva cerchi di luce che andavano a nuotare nel pavimento della sala, ora libero, in attesa che i due vi arrivassero giusto al centro.

A ciò provvidero Happy e Charle che, messe le ali, andarono a spingere l’uno Natsu e l’altra Erza!
“E-ehi!”
“Su, muovetevi voi due! Ih ih!”

 

NDA (colonna sonora!)

Italiano: http://www.youtube.com/watch?v=u6bphtvXwro

Inglese: http://www.youtube.com/watch?v=qz0_lj03q5I&feature=related

Francese (questa è bella!): http://www.youtube.com/watch?v=hg8SjgyCSjY

 

Una volta che i due exsheed li ebbero condotti in posizione, la banda cominciò a suonare una dolce canzone, a cui la cristallina voce di Mirajane avrebbe aggiunto delle parole adatte!

 

Pensavo a te

Come amico…

Ma ora sta nascendo

Qualche cosa di più!

 

Si stringevano l’uno all’altra, come a volersi nascondere, ma essendo della stessa altezza, non funzionò granché per nessuno dei due. Indubbiamente, per quanto fossero d’approvazione, erano comunque decine e decine di sguardi puntati tutti su di loro: non c’era molto da essere a proprio agio!

Nessuno lì intorno era abituato a vederli tanto “teneri”; figuriamoci loro…

“Accidenti, ma non hanno di meglio da fare che guardarci?” sussurrò lui senza smettere di dondolare appiccicato a lei.

“Sai una cosa? Hai ragione! È da quando siamo arrivati che ci fissano!” –annuì lei- “… Umpf! Al diavolo!”
“Già!”

E da quel momento smisero di nascondersi: di cosa dovevano vergognarsi?

Inoltre, a testa alta, ci si poteva godere la bella vista della persona di fronte…

 

Adesso che ti guardo

Io vedo nel tuo sguardo

Una luce

Che mi parla di te…

 

Non era carino lasciarli soli in effetti, per quanto fossero la sorpresa più grande della serata (o forse di sempre!).

“Poverini, chissà che imbarazzo…”
“Bisca… forse dovremmo andare a ballare anche noi… c-così non sarà come se stessero dando spettacolo.”

“D-dici? E… riguardo la tartina?”
“Oh, chi se ne importa!” rispose Arzack, tirandosela dietro!

Così, a coppie di due, i loro compagni di team e gli altri amici scesero di nuovo in pista intorno a loro, sicché, confusi tra i tanti, si godessero quel momento solo per loro in tutta libertà!

 

Che cos’è?

Tra di noi

Non c’era nulla…

Che cos’è?

Ora c’è

Qualcosa di più!

 

Nessuno dei due era bravo, ma in quel semplice muoversi piano, prima da una parte e poi dall’altra, erano perfetti quanto solo due ragazzi innamorati possono essere!

 

Che cos’è?

Era amore nascosto

Ma ora io so…

Quel che provo davvero per te!

 

Quel fuoriprogramma aveva proprio dato uno scossone alla serata!

L’unica che non ne era rimasta affetta era Evergreen, che osservava le “vere” stelle del ballo da uno degli sgabelli del bancone.

Sospirò.

Erza ballava con Natsu, Bisca con Arzack, Juvia con Gray, Levi si spartiva tra Jet e Droy, Lucy stava con Loki, persino Charle aveva concesso un ballo ad Happy… e lei al bancone, con le pive nel sacco.

Il suo cavaliere non l’aveva certo aspettata: beccata Wendy da sola l’aveva invitata ed ora la piccola si divertiva coi piedi sopra le scarpe di lui che la teneva per le mani e ballava per entrambi. In questo modo Bixlow non rischiava di calpestarla, e figuriamoci se a qualcuno dei due fregava di sembrare buffi o ridicoli.

“Oh, beh, ho proprio fatto la fine della cattiva di turno… Sigh…”

Si voltò per ordinarsi un drink, e…

“Tutta sola?”

Incrociò le dita e si girò: Elfman. C’era di peggio in giro, però…

“Non sarei un uomo se lasciassi una signorina sola mentre tutti ballano!”

Le porse la mano.

Lei ci pensò: era grosso come un armadio e probabilmente intelligente quanto uno di essi, aveva una cicatrice in volto… E vicino il labbro aveva un rimasuglio di gamberetto…

“Oh, ma si!”

Smise di preoccuparsi e si unì anche lei alla festa con un sorriso.

 

La vita per noi

Ricomincia da qui…

Una strada per noi due!

 

“Congratulazioni voi due!” disse commossa Lucy, quando lei e il suo cavaliere passarono vicino Natsu ed Erza.

“Ti sei inguaiato anche tu, eh Natsu?” scherzò Gray, a cui l’abbraccio di Juvia quasi mozzava il fiato!

Natsu deglutì: “Non fare anche tu così, eh?”

Erza guardò Juvia che toglieva il respiro a Gray, con gli occhi che erano due morbidi cuoricini che battevano!
“Umpf! Se pensi che solo perché tra me e te ora… c’è qualcosa… io rinunci a dartele per le coccole sei fuori strada.”
“Oh, beh, meglio così… Non vuoi darmele anche adesso, vero?”

“Perché dovrei?”

“Così…”

“Non hai fatto nulla di male, no? Ancora…”

“Già…”

“……”

 

Solo per noi!

Io e te

Solo noi

Tu con me

Che cos’è?

Ora so!

Io lo so!

 

<< Forse dovrei baciarla? >>

<< Perché mi guarda così? Forse vuole baciarmi? >>

<< Se però mi sbaglio lei mi mena, l’ha pure detto… >>

<< Se ci prova non posso certo menarlo… però così davanti a tutti… >>

<< Vedi tu se devo vergognarmi tanto per Erza… >>

<< Ci conosciamo sin da bambini e tutto a un tratto… >>

<< E dire fino a poco fa non eravamo altro che amici e adesso… >>

<< Forse le cose erano più semplici prima… >>

<< Com’è strano… Erza, vuoi che ti baci? >>

<< Dai, che aspetti? >>

<< Ti amo. >>

<< Grazie, lo so! >>

 

Che cos’è?

Non l’avrei immaginato

Ma perché ora noi

Ci amiamo così!

Che cos’è?
Era amore nascosto

Ma ora io so…

Quel che provo davvero per te!

 

Complici le luci soffuse, gli amici che facevano da scudo, o forse un doveroso senso di rispetto per , presente anche in quei chiassosi fanfaroni di Fairy Tail, non si levò alcun fischio, applauso, o commento.

Il momento esatto in cui l’amicizia cedeva ufficialmente il posto all’amore doveva essere solo loro, e così fu.

Che qualcuno se ne fosse accorto o meno, non ci pensarono su due volte a regalarsene anche un altro, più lungo del primo.

Subito dopo le luci si riaccesero tutte!

“Signore e signori, un applauso a queste belle coppiette in pista!” urlò Mira nel microfono!

Dal canto loro, le coppiette in pista rivolsero il loro applauso verso la coppia che era di sicuro la più coppia di tutte tra di loro!

“Eh eh eh!”
Lo guardo: il batticuore che sentiva dinanzi l’innocente bellezza che Natsu sfoderava, quando rideva così timidamente, confermò ad Erza che non aveva commesso nessun errore a complicare le cose!

Almeno credeva…

E se ora effettivamente qualcosa fosse cambiato tra di loro o nella gilda stando insieme in quel modo?

Mira proseguì: “E adesso…”

“E ADESSO VAI COL ROCK N’ROLL!”

Una strimpellata di chitarra elettrica fece scattare le mani di tutti alle orecchie! Ma il peggio lo subirono gli occhi!
“AAAAAARGH!!! GAZILLE!!!”

Era comparso di straforo sul palco, dinanzi gli attoniti Mira e Freed e il resto della banda, vestito come un metal rocker e con la chitarra imbracciata, carica e pronta a far fuoco!

“Che cavolo ci fai tu là sopra?!” urlò Natsu, interpretando i sentimenti di molti!

“Do un senso alla serata, cavolo! La gente viene in casa nostra e noi non abbiamo altro da offrire che queste sdolcinatezze? Adesso è il momento di cambiare genere, e ci penso io col mio nuovo brano!”

“Ma Gazille, questo è un ballo, non c’è rock…” provò Mira alle sue spalle, venendo completamente ignorata!
“Levatelo dalla testa e scendi dal palco!”

“Natsu ha ragione!”

“Farai fuggire tutti!”
“Chiudete il becco! Non potete togliermi la libertà d’espressione!”
“E tu non puoi toglierci la libertà di difenderci i timpani!” gridò Natsu agitando il pugno!

A quell’ennesimo increscioso attacco verbale, Gazille si tolse la tracolla della chitarra: “Ok, ora basta, vieni qui e regoliamo la questione!”
“Ma certo che ci vengo, e anche subito!”

SDONG!

STUMP!
SDENG!

Erza sospirò: “Eh eh!”

Mentre l’animosità di Natsu e Gazille contagiava i più vicini, iniziando a spandersi come una macchia d’olio, esattamente come avveniva di solito, la rossa andò a procurarsi un microfono con cui annunciare: “Attenzione a tutti coloro che non sono della gilda: consiglio vivamente di uscire fuori perché sta per scatenarsi una rissa alla maniera di Fairy Tail. Una rissa bella grossa!”

SPLASH!

Subito dopo venne raggiunta sull’abito da un piattino con un pezzo di torta.

L’Erza innamorata cedette subito il posto all’Erza indemoniata; e non tanto perché le avevano rovinato il vestito nuovo…

 

MA PERCHÉ L’AVEVANO COLPITA CON UNA TORTA ALLE FRAGOLE!

 

“CHI OSA SPRECARE IN QUESTO MODO LA TORTA PIÙ BUONA DEL MONDO?!?!?”

E afferrata la prima cosa pesante capitatale a tiro (nella fattispecie un intero tavolo di legno massiccio), lo scagliò nella direzione da cui era provenuto il colpo, mietendo le prime vittime!

“I VERI UOMINI NON ROVINANO I BALLI ALTRUI!” fece Elfman, menando un cazzotto in testa a Gazille, subito prima di venire steso da una testata di Natsu!

“DIAMOCI DENTROOOOOO!” urlò il drago rosa come un via!

“Da questa parte prego, grazie per essere intervenuti! Grazie, arrivederci!” salutava Happy vicino la porta, con un inchino di classe, tutti quelli che fuggivano terrorizzati per non restare coinvolti!

 

E mentre la pista si trasformava in un ring, e il buffet era già più in aria o per terra che sui tavoli, al sicuro su uno qualcosa impossibile da spostare e tirare, cioè il bancone del bar, il master tremava. Tremava e gemeva.

“BRUTTE PESTIIIIIII! POSSIBILE CHE NON SI RIESCA AD ORGANIZZARE NIENTE DI CARINO SENZA CHE VOI LO TRASFORMIATE IN UNA BARUFFA?!?!?!? UAAAAAAHHHH! SIGH! DISGRAZIATI! UAAAAAAAHHH!”

 

 

Circa mezz’ora dopo non c’era più traccia dell’eleganza o dei denti di Nab.

Arrivati al tipico riposino post-scazzottata, Freed fu il primo ad emergere da dietro i resti maciullati del suo pianoforte, e la prima cosa che fece fu aiutare Mirajane a rialzarsi.

“Beh, il ballo è terminato.”

“È stato bellissimo, dall’inizio alla fine!” fece lei ancora elettrizzata.

“Ti va di fare una passeggiata? La notte è ancora giovane.”
“Si, con molto piacere!”

Mise la manina in quella che gli porgeva e si avviarono.

“Ehi! Dove porti la mia sorellina?!” –scalpitò Elfman, sepolto e bloccato da una decina di corpi privi di sensi- “Fermo lì! Gnnnn! Urgh! Maledetti, toglietevi di dosso! Sorellinaaaaaaa!”

“Grayyyyy! Chi ti ha fatto questo?” pianse Juvia trovandolo con un grosso bernoccolo in testa a forma di chitarra…

La disperata ragazza si guardò intorno non trovando che silenzio e distruzione… e poi ebbe un’idea niente male…

“Tranquillo, ora ti porto a casa mia e ti do tanti bacetti sulla bua!”

Lo afferrò per i piedi e se lo trascinò via canticchiando!

“Plic plic ploc! Plic plic ploc! La la la!”
“Aiu… aiutatemi… Salvatemi…” si sentì provenire da quel corpo trascinato…

Lucy e Levi stavano andando via anche loro sostenendosi a vicenda con le spalle.

“Peccato per la rissa, ci siamo pure rovinate i vestiti…”

“Ha avuto i suoi lati positivi Lucy…”
“Cioè?”

“Jet e Droy sono finiti subito al tappeto e non ho più dovuto ballare con nessuno dei due!”

“Anche Loki! Ih ih!”
“Eh eh eh!”

 

Erza e Natsu si riposavano seduti a terra e poggiati al muro.

“Wow! Che spasso!”

“Umpf, già…”

Li circondavano almeno una ventina di avversari, stesi dalla loro furia congiunta, quando si erano messi a combattere spalla contro spalla erano stati due autentiche belve!

Tra gli abbattuti c’era lo stesso sommo disturbatore di belle serate, Gazille: i due avevano vendicato il bernoccolo di Gray distruggendo la sua chitarra e facendogli mangiare le corde (tanto erano di metallo)!

Ma in certo senso dovevano anche ringraziarlo: sarebbe stato imbarazzante e forse superfluo qualche altro ballo in quel modo. Va bene una volta, ma nessuno dei due era il tipo.

Invece così, quell’unico stupendo ballo della serata aveva avuto un degno inizio e una degna fine, restando così racchiuso, pronto da ricordare, da conservare per sempre tra i tesori più preziosi.

<< Ma che mai deve cambiare? >> si disse, osservandolo stiracchiarsi.

Al massimo poteva migliorare ciò che già c’era; “qualcosa in più” appunto!

“Perché ridi Erza?”

“Perché non dovrei?”

 

Poggiò la testa sulla sua spalla e si appisolò.

Carezzò i suoi lunghi capelli, e baciatala in fronte, si appisolò anche lui, proteggendo entrambi dagli spifferi che venivano dalle finestre rotte grazie al calore della sua fornace.

La sentiva più tranquilla del solito.

Più tiepida.

Più affettuosa.

 

Lo percepirono tutti e due, chiedendosi cosa fosse.

Sapevano già la risposta, e presto, ci si sarebbero abituati!

 

 

 

Forse in questo finale ci sono andato giù troppo con la sdolcinatezza visti i tipi, ma vista la rissa (e le corde fatte ingollare al povero Gazille) suppongo che la loro immagine solita sia ancora più che salva! XD

Come avete visto, ho riproposto in Fairy Tail una particina di Kim Possible della Disney: dai, la canzone potrebbe adattarsi bene a questo pairing (che in realtà non è la mia opzione preferita, sono più per il Natsu x Lisanna e l’Erza x Gerard…)!

Mi chiedo, le colonne sonore che inserisco ogni tanto, c’è qualcuno che le ascolta? XD Fatemi sapere!

Alla prossima fic, e buon proseguimento d’estate!


PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

PPS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

  
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