22/07/2011
1 recensioniFigli segreti
"Signore, il trio è stato confinato nella realtà parallela assieme ai pochi figli sopravissuti." Disse uno dei demoni scagnozzi, sfoderando un sorriso compiaciuto. Dall'alto del suo trono, avvolto dalle fiamme più rosse, la Sorgente esitò a rispondere e poi esclamò: "Eccellente. Che ne è del resto della progenie?" Un secondo demone, che era rimasto in disparte fino a quel momento, rispose fiero di sé: "Li abbiamo uccisi tutti, signore." La Sorgente rise, finalmente soddisfatta: per anni aveva sognato la fine del trio, che già aveva spezzato una volta uccidendo Prue, la maggiore. Lo sforzo non era bastato, tuttavia quel piano diabolico aveva imprigionato le streghe, i loro mariti e i figli sopravissuti: nulla le avrebbe potute salvare. "Molto bene: aspettavo questo momento da molto tempo, e ora che ci siamo.. Me lo voglio godere. Le ucciderò, e con loro il resto della loro famiglia. Ogni cosa a suo tempo." I demoni sorrisero, felici del risultato ottenuto.
Era buio pesto, all'interno del mausoleo: le poche tombe che ancora si potevano notare avevano un piccolo lume, brancolante nel buio. Ad un tratto, nel silenzio, una miriade di luci bianche e blu apparvero, illuminando tutto l'ambiente attorno. In poco tempo, orbitarono lì Prue Halliwell e Andy Trudeau, l'ispettore di polizia ucciso da un demone tanti anni prima, quando Prue era ancora viva. Nelle braccia della strega Halliwell più potente, dormiva beata una bambina di nemmeno due anni, con i capelli scuri. "Ce l'abbiamo fatta, Prue." Disse mestamente Andy, baciandole la fronte. "Sì ma.. In che situazione ci hanno permesso di tornare gli Anziani?" Chiese lei guardandosi attorno. Il suo sguardo si posò su una delle tombe che il mausoleo conservava gelosamente. Nel legno si leggeva in caratteri dorati: Prudence Halliwell, 1970 - 2001 . Prue sospirò, rattristata da quella visione e posò lo sguardo prima sulla piccola, e poi su Andy, il suo fidanzato. "Prue.. La morte ci ha fatto ritrovare, ma allo stesso tempo ti ha fatto perdere le tue sorelle. Sappiamo bene cosa abbiamo dovuto passare per riuscire a stare insieme, anche dopo la morte." Esclamò Andy, comprendendo lo stato d'animo della ragazza. Gli occhi di Prue diventarono sempre più lucidi e, cercando di trattenere le lacrime, replicò: "Lo so bene, Andy.. Sei diventato l'angelo bianco di altre streghe e stregoni, e le mie sorelle non hanno mai potuto sapere come stavo dopo.. Dopo la mia morte. Non hanno mai saputo nemmeno di.. Shannen." Sentendo il suo nome, la bambina iniziò a stiracchiarsi timidamente, gemendo e aprendo gli occhi azzurri, uguali a quelli dei genitori. Entrambi sorrisero nel vedere un tale splendore cercare di comunicare qualcosa, ma Andy tornò subito serio: "Prue, siamo qui per una ragione: dobbiamo andare immediatamente a casa delle tue sorelle, lasciare Shannen con i bambini sopravissuti all'attacco della Sorgente e.." Prue completò la sua frase con amarezza: "E il resto lo faranno gli Anziani. Andiamo, non voglio stare qui un minuto di più." Abbracciò la figlia e Andy, scomparendo nel nulla.
A casa Halliwell si udivano perfettamente pianti disperati di bambini: la Sorgente non aveva visto bene, tanto meno i suoi scagnozzi. Chris, Wyatt e Charlotte, figli di Piper e Leo, erano ancora vivi, e giravano per la casa, i primi due camminando timidamente, e la bambina gattonando. Infine c'era lei, la più piccola, Penelope, ancora nel passeggino: figlia di Phoebe e di Coop. Erano rimasti loro, gli unici sopravissuti all'attaco demoniaco. Improvvisamente comparvero Prue, Andy e la piccola Shannen: i bambini smisero immediatamente di piangere, come se sapessero cosa stava per accadere. Prue posò sul divano sua figlia, frutto dell'amore per Andy, e iniziò a piangere. "Prue, tesoro, lo dobbiamo fare è necessario. Gli Anziani hanno parlato chiaramente: utilizzeranno un incantesimo per farli diventare adulti, affinché possano ricostituire il potere del trio e ritrovare le tue sorelle e i loro mariti. Shannen è indispensabile, è la terza cugina che manca per ricongiungere la triscele." Disse Andy abbracciandola. Prue si asciugò con una mano le lacrime che scendevano sul suo viso, poi annuì aggiungendo: "E' difficile, Andy. Ho paura per ciò che attende Shannen, per ciò che stanno per intraprendere tutti quanti: un'avventura in cui io sono rimasta scottata. Vorrei che ci fosse un'altra soluzione, ma non c'è." Detto ciò, si avvicinò alla figlia, la baciò e abbracciò salutandola: "Figlia mia, sta attenta." Andy imitò Prue e, cercando di consolarla, scomparve, anch'egli sofferente per la rinuncia.
Bastarono pochi minuti, e in casa Halliwell ebbe compimento la più grande magia della storia di quella villa e soprattutto, della famiglia: luci dorate e splendenti si addensarono sui cinque bambini, alcuni silenziosi ed altri sul punto di piangere, creando una sorta di scudo protettivo, impossibile da distruggere. Le luci crebbero, facendosi sempre più intense e improvvisamente, i pianti e i gemiti scomparvero nel nulla. Quando la magia si concluse, la casa tornò alla sua illuminazione normale e al posto dei bambini innocenti in lacrime, erano comparsi sei giovani, tre ragazze e due ragazzi sorpresi ma allo stesso consapevoli di ciò che era successo.
"Ricordate tutto, vero?" Disse per prima la cugina di mezzo, Charlotte Halliwell, la figlia di Piper e Leo. I ragazzi si guardarono intorno ed annuirono. I fratelli di Charlotte, Chris e Wyatt, risposero in coro. La figlia di Phoebe e Coop, la cugina più piccola, Penny, rispose: "Certamente. Anche se.. E' tutto ancora così confuso e.. Difficile. Non abbiamo punti di riferimento, abbiamo solo una missione precisa da compiere." Chris esclamò: "E ce la faremo ne sono sicuro." Wyatt annuì e replicò: "Ma.. Prima abbiamo visto nostra cugina.. La figlia della zia Prue e.." Charlotte completò la frase del fratello maggiore: "Dello zio Andy. Ma certo! Deve essere lei la maggiore di questo nuovo.. Trio." Da dietro il divano, si alzò una ragazza sui diciotto anni, coi capelli scuri e gli occhi azzurri che, sorridendo esclamò: "Presente." I cugini si voltarono a guardarla mentre Chris le disse sorridendo: "Shannen.. Benvenuta a casa."
Era buio pesto, all'interno del mausoleo: le poche tombe che ancora si potevano notare avevano un piccolo lume, brancolante nel buio. Ad un tratto, nel silenzio, una miriade di luci bianche e blu apparvero, illuminando tutto l'ambiente attorno. In poco tempo, orbitarono lì Prue Halliwell e Andy Trudeau, l'ispettore di polizia ucciso da un demone tanti anni prima, quando Prue era ancora viva. Nelle braccia della strega Halliwell più potente, dormiva beata una bambina di nemmeno due anni, con i capelli scuri. "Ce l'abbiamo fatta, Prue." Disse mestamente Andy, baciandole la fronte. "Sì ma.. In che situazione ci hanno permesso di tornare gli Anziani?" Chiese lei guardandosi attorno. Il suo sguardo si posò su una delle tombe che il mausoleo conservava gelosamente. Nel legno si leggeva in caratteri dorati: Prudence Halliwell, 1970 - 2001 . Prue sospirò, rattristata da quella visione e posò lo sguardo prima sulla piccola, e poi su Andy, il suo fidanzato. "Prue.. La morte ci ha fatto ritrovare, ma allo stesso tempo ti ha fatto perdere le tue sorelle. Sappiamo bene cosa abbiamo dovuto passare per riuscire a stare insieme, anche dopo la morte." Esclamò Andy, comprendendo lo stato d'animo della ragazza. Gli occhi di Prue diventarono sempre più lucidi e, cercando di trattenere le lacrime, replicò: "Lo so bene, Andy.. Sei diventato l'angelo bianco di altre streghe e stregoni, e le mie sorelle non hanno mai potuto sapere come stavo dopo.. Dopo la mia morte. Non hanno mai saputo nemmeno di.. Shannen." Sentendo il suo nome, la bambina iniziò a stiracchiarsi timidamente, gemendo e aprendo gli occhi azzurri, uguali a quelli dei genitori. Entrambi sorrisero nel vedere un tale splendore cercare di comunicare qualcosa, ma Andy tornò subito serio: "Prue, siamo qui per una ragione: dobbiamo andare immediatamente a casa delle tue sorelle, lasciare Shannen con i bambini sopravissuti all'attacco della Sorgente e.." Prue completò la sua frase con amarezza: "E il resto lo faranno gli Anziani. Andiamo, non voglio stare qui un minuto di più." Abbracciò la figlia e Andy, scomparendo nel nulla.
A casa Halliwell si udivano perfettamente pianti disperati di bambini: la Sorgente non aveva visto bene, tanto meno i suoi scagnozzi. Chris, Wyatt e Charlotte, figli di Piper e Leo, erano ancora vivi, e giravano per la casa, i primi due camminando timidamente, e la bambina gattonando. Infine c'era lei, la più piccola, Penelope, ancora nel passeggino: figlia di Phoebe e di Coop. Erano rimasti loro, gli unici sopravissuti all'attaco demoniaco. Improvvisamente comparvero Prue, Andy e la piccola Shannen: i bambini smisero immediatamente di piangere, come se sapessero cosa stava per accadere. Prue posò sul divano sua figlia, frutto dell'amore per Andy, e iniziò a piangere. "Prue, tesoro, lo dobbiamo fare è necessario. Gli Anziani hanno parlato chiaramente: utilizzeranno un incantesimo per farli diventare adulti, affinché possano ricostituire il potere del trio e ritrovare le tue sorelle e i loro mariti. Shannen è indispensabile, è la terza cugina che manca per ricongiungere la triscele." Disse Andy abbracciandola. Prue si asciugò con una mano le lacrime che scendevano sul suo viso, poi annuì aggiungendo: "E' difficile, Andy. Ho paura per ciò che attende Shannen, per ciò che stanno per intraprendere tutti quanti: un'avventura in cui io sono rimasta scottata. Vorrei che ci fosse un'altra soluzione, ma non c'è." Detto ciò, si avvicinò alla figlia, la baciò e abbracciò salutandola: "Figlia mia, sta attenta." Andy imitò Prue e, cercando di consolarla, scomparve, anch'egli sofferente per la rinuncia.
Bastarono pochi minuti, e in casa Halliwell ebbe compimento la più grande magia della storia di quella villa e soprattutto, della famiglia: luci dorate e splendenti si addensarono sui cinque bambini, alcuni silenziosi ed altri sul punto di piangere, creando una sorta di scudo protettivo, impossibile da distruggere. Le luci crebbero, facendosi sempre più intense e improvvisamente, i pianti e i gemiti scomparvero nel nulla. Quando la magia si concluse, la casa tornò alla sua illuminazione normale e al posto dei bambini innocenti in lacrime, erano comparsi sei giovani, tre ragazze e due ragazzi sorpresi ma allo stesso consapevoli di ciò che era successo.
"Ricordate tutto, vero?" Disse per prima la cugina di mezzo, Charlotte Halliwell, la figlia di Piper e Leo. I ragazzi si guardarono intorno ed annuirono. I fratelli di Charlotte, Chris e Wyatt, risposero in coro. La figlia di Phoebe e Coop, la cugina più piccola, Penny, rispose: "Certamente. Anche se.. E' tutto ancora così confuso e.. Difficile. Non abbiamo punti di riferimento, abbiamo solo una missione precisa da compiere." Chris esclamò: "E ce la faremo ne sono sicuro." Wyatt annuì e replicò: "Ma.. Prima abbiamo visto nostra cugina.. La figlia della zia Prue e.." Charlotte completò la frase del fratello maggiore: "Dello zio Andy. Ma certo! Deve essere lei la maggiore di questo nuovo.. Trio." Da dietro il divano, si alzò una ragazza sui diciotto anni, coi capelli scuri e gli occhi azzurri che, sorridendo esclamò: "Presente." I cugini si voltarono a guardarla mentre Chris le disse sorridendo: "Shannen.. Benvenuta a casa."