Cosa stupidissima che ho scritto basandomi su di un'avvenimento capitato ad un mio amico XD Partecipa all'iniziativa "Un prompt al Giorno" indetta da fanworld


Mosquito.

La sentiva era lì, in giro per la stanza.
La sentiva, nonostante avesse il lenzuolo addosso – che oltretutto lo stava facendo morire di caldo – i lembi che lo coprivano fin sopra la testa.
Se ne avesse avuto la forza si sarebbe alzato ed avrebbe cercato almeno di prenderla o di schiacciarla. Ma era così stanco ed era così assonnato che gli risultava difficile persino cercare di salvare la sua povera persona dagli agguati di quella cosa decisamente insopportabile.
Fu all’ennesimo ronzio vicino alle orecchie che si decise a togliersi il lenzuolo di dosso – gli occhi rossi per il sonno e la stanchezza – perché quel supplizio doveva finire e subito.
Non avrebbe tollerato quel subdolo ronzio un minuto di più, ne era certo!
Aveva afferrato la ciabatta, cercando in ogni maniera possibile di ammazzare quella maledetta, saltando di qua e di là per la stanza, come se quell’impresa mettesse in gioco la sua vita.
La sua sanità mentale in questo caso.
All’ennesimo balzo e capitombolo di libri che finivano sul pavimento, Ichigo credette che finalmente sarebbe finita, che, dopo tanto tribolare, sarebbe riuscito a mettere la testa sul cuscino e dormire.
Ma a quanto pareva il destino sembrava prendersi gioco di lui.
“Ichigo, Ichigo! In camera nostra sono entrate un sacco di zanzare, possiamo dormire qui con te, per ‘sta notte??”
E così, alla richiesta della sue sorelline non poté far altro che cedere loro il suo letto ritrovandosi coricato sullo scomodo pavimento. E quella maledetta che aveva creduto di aver ucciso era di nuovo lì, a ronzare intorno alle sue povere orecchie.
Togliendogli il sonno e quella poca pazienza che sapeva di avere.