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Autore: Blacket    23/07/2011    6 recensioni
[...] Capisco che dici sul serio, quando ti vedo imbracciare il fucile.
Ti sei preparato presto questa mattina, mettendoti la verde divisa, un'arma sulle spalle ed il coraggio nel cuore. [...]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FF hetalia
Prima di partire.


Capisco che dici sul serio, quando ti vedo imbracciare il fucile.
Ti sei preparato presto questa mattina, mettendoti la verde divisa, un'arma sulle spalle ed il coraggio nel cuore.
Guardo la tua figura che passa un'ultima volta per le stanze, assicurandosi che tutto sia a posto, che tutto sia perfetto.
Poi, guardi me.
Sono fermo davanti alla porta, come per impedirti di uscire, per fermarti prima che sia troppo tardi; e non piango questa volta, ma riesco a mantenermi saldo anche quando scorgo il tuo viso stanco che a tratti cede alla disperazione.
Tu lo sai, vero? Lo sai, che piangerò.
Odio vedere quei preparativi, che annunziano solo massacro e morte. Non voglio che tu parta per i campi della misera, non voglio vederti strisciare nel fango aggrappandoti alla vita.
Pretendo che tu rimanga, e anche se non te lo dico a parole, te lo sto praticamente urlando.
Invece non trovo la forza di bloccarti, ma ti fisso mentre con lo sguardo impaurito mi scansi e apri la porta di casa, da brav' uomo che va a morire.
Così  mi ritrovo ad imprimermi quel momento di tristezza, una resa alla tua volontà, che ti guida sul vialetto.
Il mio cuore piange, grida e stride, ma non voglio darlo a vedere; anche quando chiudi il cancelletto e mi saluti distrattamente con una mano, facendomi capire che ormai non c'è più nulla da fare.
Cammini dritto tu, da bravo soldato, arma in spalla e la sicurezza che si sarà già morti dentro ancor prima di giungere sul campo.
Ludwig, mi spieghi perché non sei voluto restare qui con me?
Mentre marci verso la stazione, ti volti.
Io sono ancora lì a guardarti, nemmeno fossi un sogno, o un'allucinazione.
Pure tu incontri il mio sguardo, e sorridi.
E anche se ho iniziato a piangere, ricambio il sorriso, sicuro di aver ricevuto quell'ultimo saluto,
prima di partire.








Note dell'autrice.
Che è sta roba?
Ecco: l'unica cosa intelligente che trovo da dire.
La leggerete? Grazie a voi! Metterete in seguite, ricordate o preferite? -dubito- ma Grazie a voi! Recensirete? Non credo, ma un immenso Grazie nel caso accada davvero.
Baci (bavosi ma con affetto), Blacket.

  
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