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Autore: BreesballataMalfoy    25/03/2006    1 recensioni
Solo parole...sono solo parole quelle che ci circondano...la realtà del mondo... solo parole...esperienze di una 16enne...esperienze di vita vissuta...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo parole…

Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, diceva Ungaretti, si chiamava così? Bho non lo so…comunque aveva ragione…noi uomini siamo come delle foglie autunnali…al primo soffio di vento…puffetè e cadiamo…morti, rinsecchiti….e le nostre anime si rincorrono al vento…e secchiamo, ci putrefacciamo…morti…mangiati dai vermi…sporchi e logori…ripugnanti…e scivoliamo via…come se non fossimo mai esistiti…si dimenticano di noi…piangere…e la vita continua…sempre e comunque…e nessuno si accorge che tu non ci sei più…il dolore ti rende schiavo…ti soffia dentro…ti uccide…il dolore…il dolore ti addolora…dolce pena…silenzioso rumore…bugiarda verità…non credere nella verità perché è un’aspra bugia…nuda e cruda, folle bugia…la vita…la cosa più bella che tu possa fare nella vita è amare…e lasciarti amare…belle…bellissime parole…ma solo parole…parole,parole,parole…prossimo step…rewind…rec & play… tutto va…come se niente fosse…ma il mondo non si accorge che tu non ci sei più? C’è così poco onore, così poca gloria per chi come te…è morto…è morto…a causa della droga…la droga…una dose sbagliata..innocui grammi in più…e tu non ci sei più…puffetè…sparito…overdose…overdose hanno detto…che me ne faccio delle loro teorie da quattro soldi? Medici…bleah…Perché la gente fa finta di non vedere…di non sapere…mi fissa…so che dicono di me… “Si è quella…si…non posso sbagliarmi…era la sua ragazza…si di quello là… che è morto…”…e infangano la tua memoria…loro non ti conoscono…come possono avere la presunzione di parlare di te…bastardi! Fin dal primo giorno in cui sei arrivato qui…sei stato additato…e fin da allora la gente parlava di te…siamo in un paese piccolo…sei stato etichettato…e nella loro mente passava un scritta rossa e lampeggiante ogni volta che ti vedevano passare… “Attenzione pericolo…drogato!” come un robot… loro di scansavano…tu eri diverso…ti hanno chiuso in quell’orfanotrofio…e tu non parlavi con nessuno…avevi solo 14 anni…come pretendevano che ti aprissi alle loro stupide teorie? Psicologi…bleah…ti facevano domande…per ore…ma tu non dicevi nulla…c’erano solo voci…e bevevi e fumavi…e te ne fregavi di tutto…di tutti…ma non di me…ero importante per te…ci frequentavamo…eravamo grandi amici…e poi…quel giorno mi hai baciato…così senza preavviso…folle…come eri tu…Dio perché te lo sei portato via?Mi hai trascinato con te…presi a fumare…così per gioco…per sentirmi più unita a te…ma tu non mi parlavi mai di te…stavi in silenzio…e sorridevi…la tua era un’infanzia passata nel buio…ero io la tua luce? Mi amavi…a tuo modo…ci sono stati momenti bui…quella volta che rischiavi di essere incarcerato…stavi spacciando…quante volte ti avevo detto di non farlo…momenti bui…non sai quanto ho pianto…e quella volta che hai fatto a botte…con quello…non ricordo più come si chiama…sei finito all’ospedale…e con te c’eravamo solo io e tua sorella…Debby…tua sorella è una grande…è lei che mi aiuta a continuare….Dio…perché non ci sei più? Non ho potuto dirtelo…Ti amo…e tu mi amavi…rapporto difficile il nostro…Tu non dicevi mai nulla…mi osservavi…e con i tuoi occhi mi comunicavi…e quel giorno…il più bello di tutti…era il mio 15° compleanno…è stato bellissimo…solo io e tu…tu dentro di me…tu sopra di me…ti ho regalato la mia prima volta…e la canzone che risento tutte le sere…da quando non ci sei più…Poi però ci sono stati momenti ancora più scuri…era sempre così con te…culmini di felicità e poi via…spediti sul fondo del dolore…io e te…ero incinta…quel fottuto test…avrebbe potuto dividerci…ma no..tu non mi hai abbandonato…avevi un grande cuore…15 anni…mi hai detto…siamo troppo piccoli..15 anni…devi abortire…non c’è altra scelta..altrimenti partiamo…via scappiamo…io lo voglio un figlio con te…mi hai confessato…volevo tenerlo…ma poi…tu, i tuoi problemi con l’assistente sociale…e i casini coi miei…e il dover fa finta di non conoscere il padre…E alla fine la scelta dei miei…. mi hanno fatto abortire…per salvarsi la faccia…e tu che mi sussurravi…dai amore, non piangere…andrà bene…e giù bestemmie…contro quel Dio che ti ha abbandonato…ma ancora una volta Debby era lì…lei con le sue esperienze da 17enne… e io mi sentivo tremendamente piccola…ma quanto ho pianto…ma quando tu eri lì…vicino a me…e mi abbracciavi…miracolo…tutto spariva…importavamo solo io e te…mi davi coraggio…poi il baratro…se prima ti limitavi a spacciarla…adesso ne facevi uso…la droga…ti divertivi a usarne sempre di più…a prenderne qualsiasi tipo…ti sei fatto le canne, hai sniffato, ti sei impasticcato, ti sei bucato…e io gridavo contro di te…e giù, marijuana, cocaina, eroina, ecstasy, e chi più ne ha più ne metta…non mi hai mai permesso di drogarmi…me lo vietavi…dicevi che era distruttivo…ma tu continuavi a farlo…pensavo che mi avresti respinto una volta trovato qualcosa che ti avrebbe reso felice…la droga…e invece no…mi volevi accanto…anche quella volta…la crisi d’astinenza…non ti avevo mai visto in quello stato…eri debole…tu invece ti eri sempre dimostrato forte..mi hai fatto piangere…e quella volta della sbronza…quando ubriaco fradicio mi hai raccontato la tua storia…mi sono sentita a pezzi e mi chiedevo come facessi tu a sopravvivere…Se solo mi vedessi ora…se solo mi vedessi…capiresti che mi hai sconvolto la vita…non riesco a capire perché il ricordo della felicità, non è più felicità…ma il ricordo del dolore…è ancora dolore…ed è come se fosse ieri…ti amo…vorrei gridarlo a tutti quelli che ti guardavano male quando eri vivo…e ancora di più adesso che sei morto…li sfido a passare quello che hai passato tu…non resisterebbero neppure cinque secondi nell’inferno che era la tua vita…non sai quanto mi manchi…non sai quanto sei importante per me…non sai quanto ti amo…ci sono tante cose che non sai…ci sono cose che non mi hai mai detto…e cose che non ho mai detto io…ma tra tutti gli sguardi, i baci, le carezze che ci scambiavamo…c’era amore…e nessuno poteva dire il contrario…ogni giorno vengo a trovarti…a metterti dei gladioli nuovi nel vaso…quella tomba bianca…e ogni volta ne sono sempre più sicura…nessuno avrebbe potuto dividerci…dicevamo…perché io avevo bisogno di te e tu di me…nessuno…però vedi abbiamo fatto male i nostri calcoli…qualcosa che ci ha diviso c’è…no, hai sbagliato non è la droga…sono così piccola, 16 anni…come posso avere la presunzione di parlare di queste cose? Di capirle? Alla mia età molte ragazze imparano a truccarsi, escono con i loro primi ragazzi, fanno lunghe telefonate scegliendo cosa mettersi…mentre io alla mia età ho dovuto scoprire cosa avrebbe potuto dividerci…e questo lo scoperto …senza di te…solo lei poteva dividerci…la morte. Peccato che di tutto questo resteranno solo parole…

Fine

Note :

Basata su una storia vera…dedicata a tutti quelli che sanno amare…spero vi piaccia…
  
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