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Autore: Morgenstern    25/03/2006    3 recensioni
Sei il fiore più splendido in questo terribile inferno, una rosa scarlatta come il vestito che ora indossi. La verità è che sei troppo bella per stare qui, tu non meriti questa violenza. ~ Oneshot ispirata ad una bellissima canzone, Roxanne dei Police.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Storia originale, ispirata alla bellissima canzone Roxanne

~ Storia originale, ispirata alla bellissima canzone Roxanne. Canzone dei Police e riutilizzata come cover in Moulin Rouge. Questo è il mio tango. Oggi è un giorno triste, perchè stavo per perdere una persona a me cara, e non so come tornerà da tutto questo. Perciò scrivo - scrivo perchè questo è il mio unico sfogo, anche se non ha niente a che vedere con la persona in questione ^^".

No, non farlo.
Ti prego, non indossare quel vestito.
Sappiamo entrambi cosa vuol dire; è il segno di una schiavitù che non avrà mai fine. Ma io ti voglio liberare, Roxanne: il Fato è stato troppo duro con te, ed in nome di questa emozione che ora provo, di questo amore, non ti lascerò andare.
Tu vai, e so che anche questa volta non sono riuscito a fermarti.
Ma io non voglio che tu esca da questo dannato camerino, non questa volta, non ancora. La luce soffusa delle lampadine del tuo specchio mi colpisce improvvisamente, rivelando i tratti contratti del mio volto. Riflette la mia immago, insolente: la preoccupazione che dipinge il mio sguardo è la stessa che ora suggerisce le mie impulsive mosse.
"Non vendere il tuo corpo!" - urlo, rincorrendoti fino alla porta, ed afferrandoti la mano che è posata sulla maniglia della porta. La stringo a me, la porto sulle labbra, baciandola con un'ansia incommensurabile. Sono goffo, lo so; non sono degno della bellezza che mostri. Sei il fiore più splendido in questo terribile inferno, una rosa scarlatta come il vestito che ora indossi. La verità è che sei troppo bella per stare qui, tu non meriti questa violenza.
Ora mi guardi pietosamente, e poi schiudi le tue rosee labbra, in una risata leggera. Mi colpisci duramente con il tuo riso, come se con una mazza mi avresti appena percosso il capo.
Forse per te sono l'ennesimo dei tuoi clienti, che si è lasciato bruciare le ali come una falena dal tuo fuoco?
Forse sono stupido, ma io ti amo, Roxanne.
Ti amo.

Roxanne
You don't have to wear that dress tonight
Walk the streets for money
You don't care if it's wrong or if it's right


Tu non badi a niente; tutto ciò che ti circonda per te è mera routine, non ti fai scrupolo se quello che fai è giusto o sbagliato. Sei così abituata alle luci rosse di questo locale da non avvertire nemmeno l'odore pregnante che infesta l'aria, una miscela di profumi che soffoca i polmoni. Dici che sono pazzo.
Vorrei guidarti, Roxanne, solo questo: vorrei che lo capissi, vorrei poter terminare questa tua indigenza, e così portarti in salvo da questo mondo crudele, lontano dagli sguardi e dalle mani cupide di questi uomini. Siamo ancora fermi dinanzi l'uscio; non capisco l'espressione sul tuo volto, cosa provi in questo momento.
Il trucco sul tuo volto è così pesante... non è questa Roxanne. Roxanne, loro, non la conosceranno mai.
Lo faccio per te. Lo faccio perchè non li sopporto: quando vedo quei vecchi maniaci, pretenziosi ed avidi, il mio cuore trabocca d'odio. Loro non potranno mai capire, sono uomini falliti, che vengono in questo posto solo per provare l'ebbrezza di una notte. La maggior parte di loro sarà pure sposata, e magari avranno pure figli.
Fanno schifo, no?
"Non posso sopportare oltre, Roxanne" - ti dichiaro
, nel tentativo di convincerti.
Vano, peraltro. Il tuo sorriso è amaro, sprezzante; è una piega che si apre sul tuo volto in una ruga che non riconosco appartenerti. Poi, abbassi la maniglia, ed una zaffata di quel calore e di quell'olezzo che tanto odio mi colpisce duramente il volto. Giuro che non sto capendo più niente, mentre tu esci a passo veloce.
Il rumore dei tacchi dei calzari che porti si va via via spegnendo nell'assordante eco della musica; mi sovviene la necessità di impedirti di andare oltre, di lottare contro questo senso di nausea che mi opprime.
Il tuo corpo si perde fra le decine di persone della folla, che si abbandonano ai lussi più sfrenati. Io ti rincorro, ti cerco, spingo le persone fuori dalla mia strada. Non posso più frenare i miei sentimenti, non posso più combattere l'emozioni, non posso corrispondere al tuo desiderio di lasciarti perdere.
Sono un malato cronico, che ci posso fare; il mio cuore brucia in un modo tale che mi par che pianga.
Ora, ti chiedo solo di credere alle mie prossime parole.
Finalmente la folla si apre, lasciandomi passare, e riesco a raggiungerti. Ti abbraccio, la mia presa è salda intorno alla tua vita; sento le sillabe uscire prepotentemente dalla mia gola, per esprimerti questo fiume che or mi travolge.
"ROXANNE! Ti amo!" - dichiaro con intensità questi verbi; è la prima volta che te lo dico.
E so che questa notte tu sarai solo mia, e toglierai quel vestito solo per me.

I love you!
I love you!
I love you!
I love you!

  
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