Una Giornata Diversa Dalle Altre

Martina e Giulia si avviarono in cameretta, dopo aver visto l’ennesima puntata di Buffy l’ammazza-vampiri. 
“Wow” disse Giulia “Spike è troppo forte!” “Sì è vero!” concordò Martina.
La puntata in questione era “Scomparsa” quando Buffy diventa invisibile.
Le due ragazze, che in realtà erano cugine, si sedettero sul letto. “Comunque io ero, sono e sarò una Bangel 4ever” disse Martina con fare eroico. “Ed io ero, sono e sarò una Spuffyna 4ever” ribatté Giulia imitando la cugina.
“Hey, non ripetere le stesse frasi che dico!” fece Martina. “Non le ripeto uguali! Alla fine cambio parola!” disse Giulia alzando le mani.
“Comunque secondo me Angel è moooolto più figo di Spike” disse Martina con aria sognante, “Ma non è vero! Non hai visto la faccia da pesce lesso che si ritrova, neanche con un lifting è meglio di Spike” disse Giulia indignata, che si era alzata dal letto, mettendosi sulla difensiva.
Nessuno doveva permettersi di dire che qualcun altro è meglio di Spike.
Soprattutto una Bangeliana.
“Ma sentitela!” ringhiò Martina che era  anche lei saltata in piedi dal letto.
“Senti, se non fosse stato per me, tu Buffy non sapresti neanche che cos’è!”.
Giulia si fermò a riflettere: non aveva tutti i torti. “Questo non c’entra” disse alla fine “Anche se sei stata tu a farmelo conoscere, questo non vuol dire che non lo posso difendere!”
“Ma perché devi avere sempre l’ultima parola?!?” chiese Martina, “Beh semplicemente perché ..” ma Giulia non riuscì a finire la frase, che sentirono un rumore dal salotto.
“Shhh! Cos’ è stato?” bisbigliò Martina.
“Non lo so, andiamo a vedere” propose Giulia facendo un passo verso la porta.
Ma la cugina la prese per un braccio. “No ferma! Dobbiamo prendere qualcosa per difenderci,  casomai fosse qualcuno poco raccomandabile”.
Fece una piccola pausa poi la guardò di nuovo “Giulia, secondo te è un malintenzionato?” chiese timidamente “No Marty !” fece Giulia con espressione sorpresa.
“Una persona che irrompe in casa altrui e che probabilmente è un ladro, non può essere un malintenzionato!” disse ironicamente mentre Martina la guardava storto.
“Comunque” fece poco dopo “Che cosa usiamo?” chiese Giulia “Hm, la chitarra di tuo padre!” propose Martina.
“Si Marty, non dobbiamo suonargli una serenata!”  disse Giulia. “Ma no!” disse Martina.
“Gliela tiriamo in testa!” “Si, così mio padre mi uccide!” “Si vabbè prende la mira e ti tira una freccia!” disse Martina sarcasticamente.
“Ripeti ciò che hai detto!” fece Giulia.  Martina la guardò spaesata “Ho detto che prende la mira e ti tira una freccia” disse. Giulia si illuminò “Ma certo, le frecce!” “Sì e dove le prendiamo?” chiese Martina sconsolata “Non dovremo andare lontano” disse Giulia avvicinandosi all’armadio.
Frugò un po’ dentro e poi ne estrasse un arco con due frecce.
“E tu sai tirare?” chiese Martina stupefatta.
“Hey, io ho guardato ‘Il Signore Degli Anelli’ solo per vedere come tirava Legolas!” disse Giulia.
Martina la guardò senza capire “Cioè me la cavo!” Martina annuì.
“Perfetto! Però mi devi insegnare!” fece.
“Quando vuoi cugi!” disse Giulia “La sovrana di Bosco Atro sta arrivando!” fece Giulia con fare eroico “Bosco che?!?” chiese Martina “Lascia stare. È un modo di dire” le disse Giulia “Mai sentito!” si giustificò l’altra.
Giulia alzò gli occhi al cielo e incoccò una freccia.
Tese la corda dell’arco per provarlo.
Dopo di che lanciò un’occhiata soddisfatta alla cugina che le sorrise facendole l’occhiolino.
Poi si diresse alla sua borsa e ne estrasse un paletto. Era quello che il padre di Giulia aveva fatto per lei .
Le due si avvicinarono cautamente al salotto.
Appena furono abbastanza vicine, Giulia incoccò una freccia e tese la corda dell’arco.
“Prova a non fare quello che ti dico e giuro che ti pianto una freccia in testa!” gridò mentre Martina sfoderava il paletto e si metteva in posizione di combattimento.
L’uomo si girò e ciò che videro le sconvolse.