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Autore: moodybibi    24/07/2011    2 recensioni
Perché tutti hanno qualcuno a cui pensare ed io no? Io voglio alzarmi la mattina con un chiodo fisso in testa, voglio addormentarmi con la sua buonanotte, voglio avere il cuore a tremila quando lo incontro, voglio qualcuno da amare... Can anybody find me somebody to love?
Genere: Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ELYZA
A New York ci sono 17°C, la mia casa è deserta ed ora mi trovo al computer mentre ascolto deprimenti canzoni taglia-vene. Che Natale!
Il telefono squilla, è un messaggio di mia madre: "Io e tuo padre non torniamo prima di mezzanotte, Gee mangia da Jonathan e l'agnello è in forno se hai fame". Ottimo mamma, "e le chiavi della macchina sono all'ingresso" dovevi aggiungere... Mi faccio una doccia veloce, faccio un giro di chiamate, mi vesto alla meno peggio ed esco di casa. E' Natale! E' la mia festa preferita dannazione, io divento euforica e su di giri nel periodo natalizio, rido fino a lacerarmi i masseteri, io non posso starmene il 25 Dicembre rintanata in casa come una vecchia zitella la cui unica ragione di vita è un gatto... Che non ho, tra l'altro.
Il Natale è più divertente quando si è piccoli, quando ci si alza dal letto alle 6 di mattina dopo una notte insonne, solo per vedere quel regalino firmato "Babbo Natale" sotto l'albero illuminato, quando sei felice di andare a pranzo dai nonni solo per recitare la poesia faticosamente imparata a memoria, quando dai il massimo di te per sparecchiare il tavolo, perchè sai che dopo ci sarà la tombolata e ti faranno vincere, quando per renderti felice ti basta un giocattolo, e non pretendi da Babbo Natale l'unica "cosa" che non può darti, il Natale è decisamente più divertente quando si è piccoli... e quando fuori non c'è un clima tropicale!
Cercando di mantenere una mano sul volante, mi tolgo il soprabito, mentre vado in centro. Prima tappa: casa di Janis. Che come al solito sarà in ritardo!
"Prontooo?", risponde la mia iper ritardataria amica.
"Jay?".
"Sì... Chi è?". E dato l'affanno nella sua voce, deduco che sia in ritardo anche stasera.
"Jay, sono Elyza, tra cinque minuti scendi!". Anche se in realtà non ci arrivo prima di dieci minuti, con il traffico che c’è in giro.
"Sì sono pronta sono pronta... Sono pronta!".
Con un sorriso sul viso, richiudo il mio telefono e lo butto sul sedile del passeggero. E' incredibile Janis, mai una volta che arrivi in orario! Lei è quella delle 8.35 a scuola, quella che salta le verifiche della prima ora perchè rischia la sospensione, quella che si inizia a preparare con un'ora d'anticipo ed è puntualmente in ritardo di dieci minuti, quella che se ti dice "partiamo alle 9" devi contare almeno mezz'ora in più... Lei è semplicemente Jay! La mia adorata, pazza, cinica e ritardataria amica Jay.
"PRONTO?!".
"Dannazione, ci sento ancora! Janis, sto sotto casa tua da cinque minuti, ti vuoi dare un mo..".
E mi piomba in macchina, con un fiatone degno della maratona di New York.
"Oh. Buon Natale!" Le affido il telefono e metto in moto.
"Buon Natale un cazzo! Che palle, mai avuto un Natale più deprimente!" E come al solito brontola, perchè lei se non fosse infelice, non sarebbe davvero lei!
"Benvenuta nel club, tesoro!". E dopo un'attenta occhiata: "Ma ti sei buttata nell'armadio e ne sei uscita così? Ci sono 23°C fuori, e porti il cappello di lana!!".
"Davvero? E' così caldo?".
"Sì, ma torniamo al tuo cappello...".
"Ok ok ma non ridere...".
Fingo di cucirmi la labbra.
Lei si toglie il cappello...
"Ho ancora i capelli bagnati!".
E mi si scuciono le labbra, esplodendo in una grassa risata!
"Avevi detto che non avresti risooo!!".
"Ahahaha ma dai, non sei riuscita ad asciugarti i capelli!! Sei unica...".
Arrivate da Amy, la troviamo già sotto casa.
"Finalmente una puntuale!!" Sbotto.
"Jayyyy ahahaha hai i capelli bagnatiiii!!" E se ne accorge anche lei.
"Oh eddai che stronze però!" Si incolla nuovamente il cappello in testa. "Non vi ci mettete pure voi!".
"Ciao maschia!". Maschia è il soprannome che io ho affibbiato ad Amy, perchè cammina come un maschiaccio, si veste sempre da maschiaccio, le piacciono le cose da maschiacci. Ma in realtà nasconde un gran cuore da romanticona, nonostante non voglia darlo a vedere!
"Antipatica!".
"Buon Natale!" Le diciamo in coro io e Jay.
"Sì, buon Natale un cazzo!".
E la risata nasce spontanea, dato che anche per me e Janis lo era.
"C'è ben poco da ridere!".
"Simon?!" Andiamo ad intuito, l'accendiamo e...
"Esatto! Che palle, s'è fatto la ragazza e l'ha portata al pranzo di Natale! Mi fa davvero ridere, staranno insieme da quanto? Tre giorni?".
Simon è la cotta secolare di Amy, fratello del marito della sorella, nonché gran bel pezzo di ragazzo, e bastardo. Ogni occasione è buona per darla a bere alla nostra piccola Amy, ed ogni occasione è buona purché lei ci sbatta i denti!
"Povera!" Esclamo, comprendendo a pieno la situazione in cui si trova.
"Sto stronzo, se lo becco stasera...".
"Janis. Relax. Non stiamo insieme, quindi lui può fare quello che vuole". E continua a tirare avanti e farsi forza con questa convinzione: non stiamo insieme, non mi deve niente. Quanto la capisco...
Arriviamo in centro, parcheggiamo e raggiungiamo le altre al locale. Solito gruppo, solito posto. Lily e Kate sono già sedute al nostro tavolino, all'angolo in fondo a destra.
"Ciaaaooo Amouuuur! Buon Natale, Buon Natale, Buon Natale!" Kate viene ad abbracciarci, e come al solito sprizza gioia da ogni poro, con il suo contagioso, smagliante sorriso perfetto.
"Ciao Kate, auguri anche a te!" Ricambio affettuosamente l'abbraccio e mi metto a sedere.
"Ciao Lyza, auguri!" La mia dolce Lily posa una mano sulla mia, sorridendo.
"Ehi auguri anche a te!".
Dati gli auguri a tutte, ordiniamo cinque birre… rigorosamente analcoliche!
"Salute!" Esclama Janis, fiondandosi sul suo boccale.
"Alt-alt-alt-alt! Dobbiamo brindare a qualcosa!" Lily le blocca il braccio, io le tolgo il bicchiere dalla bocca.
"Ah ma dai!".
"Janis c'è tempo per ubriacarti, tranquilla!" Mi piace stuzzicarla, perchè fa sempre l'offesa! Anche se in realtà so che non se la prende.
Kate inizia il brindisi, schiarendosi la voce: "Io brindo all'amour, al principe azzurro che...".
"Sì certo, parla per te!" Risponde acida Lily.
"... Al principe azzurro, mia cara Lily, che ognuna di noi, te compresa, sta aspettando! E speriamo che questo 2010 ci riservi qualcosa di meglio...".
Kate è la nostra immancabile romantica, l'amore è tutto per lei. Raggiungerebbe i massimi livelli di autolesionismo, per l'amore... Che io da sempre ritengo uno stupido sentimento, di cui non ho assolutamente bisogno.
"All'amore!" Ribatte Janis, buttando giù il primo sorso di birra.
"Potresti avere la decenza di aspettare?!" Amy la richiama prontamente.
Sorrido. Come si può non sorridere con delle amiche come loro?
"Elyza... Tu a cosa brindi?" Mi stuzzica Amy, prevedendo un brindisi un po' acidello.
"Io? Ehm beh... Brindo alla morte, alla morte lenta e dolorosa di tutte le persone idiote che ci hanno o ci stanno facendo soffrire! E non faccio nomi perchè sono una signora. Salute!" Alzo il boccale, che subito viene raggiunto da altri quattro bicchieri.
"Ben detto!" Rispondono in coro.
Riescono a strapparmi un altro sorriso. Mando giù il mio sorso di birra.
"Io invece" Amy prende la parola. "Brindo alla nostra amicizia... E a cento di questi giorni!".
Sante parole... E' il brindisi più appropriato, suppongo, e non avevo dubbi che sarebbe stata lei a farlo.


***
Questa storia nasce ispirandosi ai miei favolosi amici, al viaggio che ho fatto nella mia città preferita, a quello che ci accade, a quello che vorremmo ci accadesse! Spero vi piaccia e.. Recensite! ^.^
B.

  
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