24/07/2011
6 recensioniDown in flames
-Broken Glasses
Ti sembra di essere tornata indietro nel tempo, quando pochi anni prima, estremamente timorosa, ti eri lasciata convincere da Serena a fare un test di gravidanza. Questa volta non ti aveva dovuta convincere nessuno, avevi deciso tu, una volta accorta che il tuo equilibrio era stato alterato, come se qualcosa non andasse, come se non fossi più sola nel tuo corpo.
Ti sembra di essere tornata indietro nel tempo, quando decisa ti inginocchiavi sul pavimento del bagno per cancellare le tracce di quelli che credevi fossero i tuoi golosi errori. Adesso è la nausea che ti costringe ad arrenderti al bagno, come se tu fossi tornata ad essere la sua schiava.(1)
Davanti allo specchio ti accarezzi la pancia, ormai non più completamente piatta e ti ritornano alla mente le tante volte in cui la tua immagine riflessa allo specchio ti stava stretta, quando Eleanor entrava con passo deciso nella tua stanza, lanciandoti uno sguardo di disapprovazione e crudele scandiva con cura terribili giudizi "Blair, cara, hai mangiato una fetta di torta, si nota."
E dopo averti guardata carica di odio e di repulsione ti lasciava sola a piangere tutte le tue lacrime. Ricordi di come all’improvviso sentivi i vestiti strapparsi, quasi fossero troppo stretti e attillati per contenerti e adesso ripensando a quei tristi momenti provi la stessa sensazione. La pancia sta crescendo, è difficile nasconderla, temi che qualcuno possa scoprire il tuo segreto.
Quando senti i passi di Louis, cerchi il suo sguardo, spaventata che i suoi occhi possano chiederti troppo, invadendo quella bolla accuratamente creata.
"Tu es bizzare, je te ne reconnais plus. Qu’est ce qu’il se passe?" La voce fin troppo calma e bassa per una persona che sa che la sua futura moglie gli nasconde qualcosa, un segreto così grande che neanche Blair Waldorf riesce a camuffare del tutto.
"Alors? J’ai besoin de savoir que tout va bien." Il suo tono incomincia ad alzarsi. Ti prende il polso e lo stringe leggermente.
Troppo difficile per te confessargli tutta la verità, è estremamente pesante per te accettare il cambiamento che sta avvenendo nel tuo corpo, preferisci mostrargliene solo una parte, quella che ti rincuora maggiormente, che ti dona ancora una lieve speranza.
"Quella sera avevo appena fatto l’amore con Chuck, je voudrais te quitter ." Abbassi lo sguardo, colpevole. D’istinto ti liberi della sua stretta che sta diventando più franca e ti porti le mani sul grembo, come a voler mascherare la conseguenza di quel momento d’amore.
I ricordi riaffiorano, quella sera il desiderio era troppo forte per aspettare, non c’era stato il tempo di proteggersi adeguatamente.
Ripensi a qualche hanno prima, "I’m not pregant, I command myself not to be pregnant" ti eri detta ed aveva funzionato, questa volta il tuo infantile e capriccioso tentativo era stato vano.
Guardi i suoi occhi e sai quello che sta per dire, ti sembra già di sentire la sua voce, "Il n’y a acune importance, I forgive you."
Tuttavia le sue parole rassicuranti tardano ad arrivare questa volta, la rabbia repressa prende il possesso del suo corpo e i suoi occhi si tingono di rosso, le mani gesticolano freneticamente, la voce si alza. "Je le savais. Tu l’aime plus que moi. Lo ami."
Le orecchie ti fischiano, la vista si appanna, ma il peggio deve ancora venire. Osa spingerti, urlando che è arrivato il momento per te di andartene, non sei più la benvenuta.
Osa spingerti ancora e ancora fino a quando finisci contro lo specchio, la testa ti pulsa, vedi solo i vetri rotti sul pavimento e qualche taglio sulle mani, il grembo ti duole ancora più della testa e l’unica cosa che senti è la voce di Louis "Blair, Blair, je suis désolé."
Quando riprendi i sensi e trovi il coraggio di aprire gli occhi, sei sola in una fredda stanza di ospedale, istintivamente la tua mano scorre sulla pancia e speri di non essere davvero sola.
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1) Con sua schiava, s’intende della bulimia.