Nel caso vi doveste trovare su un aereo per l ' Irlanda, in specie Dublino, conviene sapere, onde evitare cocenti delusioni, che avete fatto un grosso sbaglio. E, se attribuite lo squallore della permanenza ai panini mozzarella e carciofi dell' Alitalia per poi cambiare compagnia l' anno successivo per recarvi nello stesso posto, vi sconsiglio di continuare la lettura di questa guida e di farvi prescrivere una perizia psichiatrica dal vostro medico, ammesso che questi voglia ricevervi. Appurato il titanico sbaglio da voi commesso, mi permetto di citare, a mie parole causa modesta memoria nel ricordare l' originale, un vecchio passo filosofico, citato, non a caso, da un mio amico decisamente sul disperato e sufficientemente rompicoglioni da rendere tutti i suoi amici e/o simili partecipi della sua tragedia: c'è un tale che sta martellandosi ciò che è difficilmente consigliabile martellarsi (per chi non avesse capito, si leggano rr.3-8). Gli si avvicina allora un altro tale che poco badava ai fatti propri che gli chiede se fosse felice o meno. Tralasciando il fatto che io personalmente non gli avrei risposto e che se questi avesse insistito avrei fatto del martello fedele alleato nel ricordarsi che chi si fa i cazzi suoi campa cento anni, il tipo che vuole poco bene ai suoi futuri figli risponde che è felice quando fallisce il colpo. Per quale maledetto motivo avrei dovuto perdermi in questo orrido e poco efficace esempio di elucubrazione filosofica, chiederete voialtri (perchè, almeno sul piano teorico prevedo un minimo di due lettori). Per darvi speranza. Se riuscirete a destreggiarvi nei limiti della decenza per Dublino, forse riuscirete a "mancare il colpo". In caso contrario, non posso assicurarvi che la vostra permanenza risulti troppo più piacevole di una martellata sulle palle. Ebbene, torniamo ora al nostro volo per Dublino. Dopo tre lunghe ore di volo, generalmente passate a cercare la filosofia per cercare di far sembrare più brevi le giornate, giungerete alla città della Guinness. Che non potrete bere. Alla stregua di comitato di accoglienza, generalmente volto a farvi cercare con gli occhi il primo aereo per il vostro paese natale, ci sarà il tipico freddo porco irlandese. Quel che è peggio è che ci sarà, nove su dieci, un tipo irlandese seduto sul sedile di fianco al vostro che vi dirà, avendo previa intuito che altro non siete che turisti sfigati allo sbaraglio venuti a noia alle proprie famiglie, roba tipo "welcome to ireland", che potrebbe far scattare in voi il represso (spero) istinto omicida che vi accomuna a "it" di Stephen King o se preferite a Mel Gibson quando vede un' animale indifeso. Sia chiaro che quella che ho appena ipotizzato, altro non è che la migliore delle ipotesi, dato che la peggiore potrebbe essere avere al vostro fianco un altro irlandese con nulla di meglio da fare che divertirsi a sputare in un sacchetto per la nausea, risultando sovente abbastanza ripugnante. Si può presentare anche un' altra ipotesi, quella secondo la quale potreste essere una specie di alieno che atterra su un campo coltivato, viene visto da un agricoltore che andrà a riferire tutto alla polizia per poi venire preso per pazzo, dandovi così una discreta opportunità per un' invasione su scala globale. Sperando di non incappare in Tom Cruise, quindi state ben lontani dalle sedi di Scientology. A ogni modo, con buona approssimazione, ciò non dovrebbe verificarsi. Scesi dall' aereo, dovrete recarvi al ritiro bagagli, dove il vostro arriverà quasi sicuramente ultimo (dico quasi perchè alle volte non arriva affatto), facendovi prendere una paura tale da poter vedere nei giorni successivi The Blob, Fluido Mortale con relativa serenità. A presto per indicazioni sull' accomodazione.