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Autore: JKEdogawa    26/07/2011    2 recensioni
[Scuola di vampiri]
Luna è una nuova studentessa della prestigiosa scuola "Von Horrificus", dove vivrà tante avventure. Scoprirà molte cose, tra cui l'amore... spero che vi possa almeno interessare...
Si accettano recensioni di ogni tipo!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando arrivai alla scuola “Von Horrificus” ero spaesata. Avevo solo una lettera di mia madre per il Conte Von Horrificus, colui che dirigeva la scuola e appena 10.000 anni. Il castello era alto e maestoso, sovrastava il piccolo villaggio poco distante come una cupa figura nera. Nessuno immaginava che li ci fosse una scuola per vampiretti pienamente funzionante. Avevo sulle spalle la mia bara da viaggio con tutte le mie cose. Erano anni che viaggiavo con mia madre da nomade, sempre seguite da dei cacciatori di vampiri. Alla fine lei aveva deciso di affidarmi a quella scuola sperando nel legame di una vecchia amicizia.
Il ponte levatoio si abbassò e un signore dai capelli biondi e una grossa chiazza calva sulla testa mi raggiunse. Mi guardò indagatore, poi disse :- Nuova vampiretta, Eh?- 
Io annuii con la testa e lui mi accompagnò dentro.
- Piacere, io sono Mortimer!- si presentò mentre attraversavamo un lungo corridoio
- Io mi chiamo Luna!- risposi cercando nella tasca della veste la lettera di mia madre
- Cosa cerchi?-
- Ho una lettera di mia madre per il conte… eccola qui!-
- Bene, gliela porterò io, se non ti dispiace. Tu intanto puoi andare nel dormitorio a mettere a posto le tue cose. In fondo a destra… aspetta anzi… Oskar!?-
Di fianco a noi si fermò un vampiretto della mia età con i capelli corvini ribelli a caschetto e gli occhi vispi.
- Hai bisogno Mortimer?- disse al primo vampiro 
- Potresti accompagnare la vostra nuova compagna al dormitorio? Io devo andare a dare la notizia a tuo zio!- gli rispose Mortimer 
- Certo, non ti preoccupare! Io sono Oskar, seguimi!- si rivolse a me gentilmente mentre l’adulto si allontanava e al primo corridoio voltava a sinistra- Come ti chiami?-
- Luna! È molto bello qui!- gli risposi
- Già… benvenuta alla scuola “”Von Horrificus” dove noi vampiretti impariamo le molecole dell’aglio e altre cose…-
- Come il sangue?- 
- Dove!? Dov’è il sa…- svenne. Io cercai di farlo riprendere
- Tutto bene?- gli chiesi quando riaprì gli occhi
- Novellina, eh?- mi disse una voce crudele alle spalle- Prima regola: mai parlare di sangue quando si è con Oskar!-
- Smettila Perfidius!- gli intimò Oskar. Perfidius era un vampiro etto della nostra età con i capelli neri corti e untuosi, sprizzava malvagità da tutti i pori.
- Io sono Luna!- mi presentai senza aspettare domande
- Non farmi fare brutta figura, femminuccia… c’è una vampiretta niente male!- si lamentò Perfidius con Oskar facendo un sorriso ammiccante a me.
- Lasciala stare…-
- Perché si trasformi in una pappamolla come te?! Certo che no!-
- La smettete!- m’intromisi nella discussione- Ho solo bisogni si sapere dove appoggiare questa roba!- indicai la bara sulle mie spalle
- Certo! Vieni con me cara e lasciamo in pace questa femminuccia!- si offrì Perfidius
- Mortimer ha chiesto a me di accompagnarla!- s’infervorì Oskar
- Cerchi guerra?-
- Se proprio desideri!-
Li lasciai ai loro battibecchi ormai sicura di non riuscire a dividerli. Mi diressi verso la fine del corridoio e voltai a destra come mi aveva indicato Mortimer. Mi ritrovai in un altro corridoio senza sapere che fare. Iniziai a camminare senza una meta precisa guardandomi intorno alla ricerca di un qualche indizio ma con scarsi risultati. Arrivai circa alla terza porta sulla sinistra quando sentii delle voci giovanili. Mi avvicinai e vidi una vampiretta con un vestito rosso parlare con un ragnetto sulla sua mano. Era una specie di cripta con tante bare tutte allineate in modo semicircolare. Io mi trovavo in coma ad una scala che percorreva la parete. Iniziai a scendere e feci scricchiolare le assi della scala, la vampiretta si voltò di scatto a guardarmi con occhi accusatori. Io mi fermai.
- Chi sei!?- mi chiese perentoria
- Mi chiamo Luna e sono una nuova studentessa…- mi presentai ricominciando a scendere piano piano
- Io sono Lapidina…- disse più affabile- Sei nel dormitorio, immagino che fosse il posto dove dovevi venire!-
- Già…- ammisi giunta alla fine delle scale- Dove posso appoggiare la mia roba?-
- Qui di fianco alla mia bara c’è un posto… puoi appoggiare qui!-
- Grazie…- appoggiai la mia bara in uno spazzi etto di fianco a lei e sciolsi le spalle. Arrivò trafelato un vampiretto dai capelli biondi e uno strano paio di occhiali dall’unico corridoio presente.
- Lapidina! Klot e Pulvirio hanno scoperto delle cose molto importanti! Dove sono Oskar e Perfidius?- disse
- Non saprei, Rotella!- gli rispose Lapidina
- Sono di sopra che litigano!- informai
- Geazie… aspetta tu chi sei? Va be… a dopo, non muovetevi da qui, riunione straordinaria!- corse su per la scalinata e si allontanò dalla nostra visuale
- Andava di fretta…- notai
- Io non darei troppo peso alle parole di Klot e Pulvirio… sarà la scoperta di un passaggio segreto o una cavità nascosta… oppure un animaletto da salvare dalle fauci di Perfidius, comunque sempre niente di serio.-
- Chi vive nel castello?-
- Io, Klot, Pulvirio, Perfidius, Rotella e Oskar come studenti, oltre ovviamente a te. Poi ci sono Mortimer e…- l’arrivo di un piccolo vampiro con una carrozzina le impose di fermare il discorso. Notai che nella carrozzina c’era un cumulo di cenere con due occhi e una bocca dai denti vampireschi.
- Rotella è già passato?- domandò il vampiretto trafelato
- Sì, Klot… cosa ci dovete dire?- gli rispose Lapidina
- Dobbiamo esserci tutti!- esclamò il cumulo di cenere
- Ciao, chi sei?- mi chiese Klot
- Mi chiamo Luna!- mi presentai
- Io sono Klot e lui è Pulvirio!-
- Lo sa chi siete!- sospirò Lapidina guardando il soffitto
- Stà tornando Rotella con Perfidius e Oskar!- notai. I tre vampiretti scendevano dalla scalinata scricchiolante.
- Bene! Cosa ci volete dire? Avete trovato qualche tesoro?- chiese Perfidius con occhi malignamente sognanti
- Sempre con queste idee, vero Perfidius?- lo ammonì Oskar
- Oppure una bella riserva di sangue!-
- Dimmi che non è quello Clot!- rabbrividì Oskar
- Niente di tutto ciò… siamo passati davanti alla porta del Conte Von Horrificus e abbiamo sentito il Conte dire che c’è una nuova allieva!- esordì Klot
- Genio, ce l’hai davanti!- m’indicò Perfidius scocciato
- Ma non è questa la cosa più strana! È la figlia del conte in persona… pare che sia stata con la madre per tanti anni ed ora il passato è tornato a presentare il conto al nostro caro Preside!- io rimasi immobile a guardare tutti che mi fissavano increduli,.
Aspettai con ansia una qualsiasi frase che aprisse un dialogo a cui io non avrei saputo dare risposta
   
 
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