Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |      
Autore: St. Jimmy    27/07/2011    4 recensioni
Per rendere omaggio (si spera) a Larry Livermore e per festeggiare le 500 fanfiction sui Green Day tonde tonde. Questa è la storia contenuta nel libretto di Kerplunk! di Laurie L. e di ciò che è disposta a fare pur di vedere il suo sogno realizzato.
[Traduzione]

Il rating arancione è per la scena di violenza descritta
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non possiedo nulla di ciò che è scritto in questa fanfiction. Tutti i diritti sono riservati a Larry Livermore. Non mi appartengono né la storia originale né i personaggi o i fatti narrati. Non ho visto neanche un centesimo per la traduzione qui riportata.



Quella che vi apprestate a leggere è probabilmente la prima fanfiction mai scritta sui Green Day e di cui i Green Day stessi siano a conoscenza. O almeno si spera che siano a conoscenza solo di questa.



Traduzione di St. Jimmy


La Mia Avventura Con I Green Day

Di Laurie L.


Caro diario,
Non riesco ancora a crederci!!! Io, Laurie L., la più semplice, la più noiosa ragazza alla Pinole Valley High School, la ragazza che tutti i ragazzi puntualmente sfottono, la ragazza la cui madre non la lascerebbe mai andare ad un concerto dei New Kids On The Block perché “ci sono sempre cattivi elementi a questi concerti rock, cara” ho avuto l'occasione di partecipare ad un tour di quattro giorni con i miei amori incontrastati, i GREEN DAY!!!!
Quando decisi di prendere parte al concorso “Vinci Un Appuntamento Da Sogno Con I Green Day” sulla rivista Tiger Beat (il mio stupido fratello lo chiama Puberty Beat, ma che cosa ne sa lui, è probabilmente gay comunque) non avrei mai immaginato che sarei stata proprio IO, tra tutti i milioni di fan dei Green Day che ci sono in America, ad essere scelta! Il giorno in cui quella lettera arrivò fu il più felice della mia vita. Ma prima che potessi davvero iniziare a gioire, realizzai che avevo un graaaande problema.... i miei genitori!!
Sapevo che non mi avrebbero mai lasciata uscire con una rock band neanche per una notte, figuriamoci per quattro giorni!
Quindi per una volta decisi che non volevo stare a sentire le loro stronzate. Non ero sicura sul da farsi, perciò a scuola il giorno dopo andai in giro da tutti i ragazzi a chiedere cosa avrebbero fatto LORO al posto mio. Vedete, immagino che dei tipi con dei moicani blu e che vengono a scuola solo quando gli gira e che scrivono per quelle rozze riviste con gente nuda all'interno abbiano per forza trovato un modo per aggirare i loro genitori.
Quindi andai da questo tizio, Eggplant (ragazzi, come sono dispiaciuta per lui, i suoi genitori dovevano odiarlo parecchio per avergli dato un nome del genere), e lui mi guardò tipo “Vuoi davvero andare in tour con i Green Day?”
Ed io dissi “Oh sì, MORIREI pur di andare in tour con loro.”
Mi guardò con un'aria come divertita e disse “Certo, ma UCCIDERESTI?”
Pensai che stesse scherzando, ma non ne ero sicura. Allora guardai i suoi piccoli, brillanti occhietti penetrare nel profondo della mia anima e CAPII che non scherzava affatto. Pensai, hmm, che diavolo, hai una sola opportunità, tanto vale fare almeno un tentativo, blah, blah, blah...
Quindi dissi, con la voce tipo roca e tutto, “Sì, immagino che lo farei...”
E lui disse “Allora l'unico con cui devi parlare è Claude.”
Ommioddio!!! Avevo sentito parlare di Claude. E' così cattivo che è praticamente...
SATANICO!!! Ha mollato la scuola all'ottavo anno e tutto ciò che fa è drogarsi e leggere libri da deviati e molestare ragazzine. Ero spaventata anche solo a guardarlo.
Ma mi ero spinta troppo in là per potermi fermare ora. Dopo scuola invece di andare a casa andai in Telegraph Avenue a Berkeley dove si ritrovano sempre tutti gli individui più spregevoli, e dove infatti, trovai Claude. Sembrava un depravato e stava fumando sigarette e tutte le ragazze erano in piedi attorno a lui come se volessero che lui gli facesse dio sa cosa.
Ma si levarono dai piedi quando mi videro arrivare, e Claude non era rozzo o sporco o niente. A dire il vero era quasi carino.
Disse, “Il mio amico Eggplant mi dice che hai un problema.”
Io dissi, “Due problemi, veramente. Due problemi davvero grossi.”
“Genitori, huh? Questo dovrebbe andare.”
Mi consegnò una bottiglia marrone piena di pillole.
“Quante ne dovrei prendere?” gli chiesi.
Rise, una risata tipo heh-heh. “No, non le prendi tu. LORO le prendono. I tuoi genitori.”
“Oh no,” dissi, “i miei genitori non prendono droghe. Sono Cristiani Scientisti.”
“Sembri una ragazzina intelligente. Scommetto che troverai un modo.”
E sapete cosa, aveva ragione, L'HO FATTO.
Quella notte mi offrii per aiutare mia madre con la cena. Quindi, mentre non stava guardando vuotai tutte le capsule di Claude nel purè di patate. Poi dissi che non avevo voglia di mangiare, e andai al piano di sopra ed ascoltai tutti i miei CD dei Green Day cinque o sei volte.
Dopo un po' misi la testa fuori dalla porta.
“Che schifo!” sentii mio padre dire. “Questo è il peggior purè di patate che abbia mai assaggiato in vita mia!”
“Allora cucinatela da solo la tua dannata cena, pigra canaglia, io non sono la tua schiava.” Ero sorpresa, mia madre di solito non imprecava.
Mio padre disse, “Io non la mangio questa roba, sa di merda.”
Ma mia madre urlò, “Tu mangi queste patate o te le tiro in faccia e ti ficco i piatti su per il culo.”
“Shhh” disse lui, “Laurie ti sentirà.”
“Sta dormendo, la stupida puttanella. Giuro, non capisco come mia figlia possa essere così idiota. Scommetto che è stata scambiata alla nascita.”
“E' solo un po' ottusa.”
“Già, mi chiedo da chi abbia preso. Le mangi queste patate?”
Mio padre fa sempre quello che gli dice mamma. L'ho anche sentito raspare il fondo della scodella.
Dopo poco sentii un rumore metallico seguito da un tonfo e quindi l'intero tavolo da pranzo cadde a terra. Andai al piano di sotto e li trovai entrambi accasciati sul pavimento, tipo completamente morti. Fu piuttosto strano.
Realizzai che avrei fatto meglio a fare qualcosa prima che mio fratello tornasse a casa, perché non avevo abbastanza pillole per sbarazzarmi anche di lui. Fortunatamente avevamo un tritarifiuti nuovo di zecca, perciò presi un coltello da macellaio e tagliai mamma e papà a pezzi e ce li buttai dentro. Ci volle parecchio tempo, e fu un lavoro piuttosto sporco, ma passai il tempo a cantare tutte le mie canzoni preferite dei Green Day, e questo lo rese più facile.
L'unico problema era che le ossa non volevano andare giù per il tritarifiuti, ed io mi stavo innervosendo, perché mio fratello sarebbe tornato a casa da un momento all'altro. Allora mi venne un'idea. Raccolsi tutte le ossa e le portai fuori nel giardino sul retro e le tirai oltre il recinto al pit bull del vicino. Fu così felice che nemmeno mi abbaiò.
Quindi mio fratello tornò a casa. “Dove sono mamma e papà?” chiese.
“Uh, sono andati via. In... Uh... Utah!”
“Utah! Perché diavolo sono andati lì?”
“Uh, penso che abbiano deciso di diventare Mormoni o qualcosa del genere”.
Mi guardò in modo strano e quindi andò di sopra a sfogliare le sue riviste porno. Io andai in camera mia ed iniziai a preparare le valige.
La mattina dopo, ero all'aeroporto. Il mio jet privato mi stava aspettando, e sapete cosa, era tutto dipinto di VERDE, e sul fianco una scritta diceva “BENVENUTA A BORDO LAURIE L., TOUR DEI GREEN DAY '90.”
Allora salii sull'aereo, ed io ero l'unica passeggera! E tutte le hostess erano lì solo per me! E ascoltammo i CD dei Green Day per tutto il viaggio fino in Arizona, da dove iniziava il tour.
Quando arrivai lì, c'era una limousine, una limousine VERDE, ovviamente, ad aspettarmi, e questo tizio con il cappello a cilindro aprii la portiera per me, e quando montai sul sedile posteriore, LORO ERANO LA'! Tutti e tre, Billie Joe, Mike e Tré!!! Ero talmente eccitata che non sapevo nemmeno dove sedermi, voglio dire, non sapevo a chi volevo sedermi vicino per prima.
Perciò mi sedetti in mezzo tra Billie e Tré e loro iniziarono a parlare con me, e non riuscivo a decidere chi dei due mi piacesse di più perché erano entrambi così carini e simpatici, ma alla fine decisi che preferivo Billie perché Tré continuava a cantare delle canzoni rap con un sacco di parolacce. In effetti ero sorpresa che lo lasciassero far parte della band, perché non pensavo che i Green Day avessero mai detto brutte parole. Bé, lo facevano in quella canzone, “Knowledge”, ma solo perché era stata scritta da quell'altra band, gli Operation Ivy, che ho sentito essere dei punk.
Andammo in un posto chiamato “Hippycore” e lì c'erano tutti tipi con i capelli lunghi che stavano in piedi sparpagliati a mangiare verdura e roba del genere. Era piuttosto deprimente. Ma la cosa peggiore fu che avevo scoperto che c'erano anche ALTRE band che dovevano suonare.
Mi arrabbiai moltissimo e dissi, “Perché non possono suonare solo i Green Day per tre ore. Perché ci devono essere anche tutti questi altri stupidi gruppi?”
Tutti mi dissero di calmarmi, e che anche le altre band erano forti. Ma non lo erano. Voglio dire, non erano i Green Day. Non avevano neanche una canzone sulla quale potessi cantare. Quindi continuai ad urlare, “BOOOOO! Fate schifo! Vogliamo i Green Day!!” fino a che una ragazza punk mi disse di piantarla o mi avrebbe rimesso a posto la faccia con il suo apribottiglie.
Mi domandai se stesse solo cercando di essere amichevole, poi decisi che non era così, perciò andai fuori ad aspettare i miei eroi. Tuttavia solo quando finalmente suonarono capii che ne era valsa veramente la pena. Billie cantò tutte le mie canzoni preferite, e poi, proprio in mezzo a “Disappearing Boy”, si fermò e disse, “Vorrei dedicare questa canzone ad un'amica speciale, Laurie L., che è venuta giù da Pinole per essere qui con noi oggi. E' così bella è dolce che, cavolo, che se fosse la mia ragazza, non scomparirei mai un'altra volta.”
E qui svenni. Quando mi risvegliai, lo spettacolo era finito e loro stavano mettendo via le attrezzature.
Dissi, “Billie Joe, pensavi davvero quello che hai detto sul palco.”
E lui mi guardò tutto sincero, e disse, “Certo, piccola, ma non potremmo mai stare assieme, perché io appartengo già ad un'altra. E poi, sei troppo giovane ed innocente per la vita da moglie di una rock star. Segui il mio consiglio, torna a Pinole e finisci il liceo, e un giorno renderai qualche uomo fortunato davvero davvero felice.”
“Ma Billie, io farei qualsiasi cosa pur di stare con te. L'ho già fatto! Ho ucciso i miei genitori solo per poter venire qui stanotte!!!”
Ma lui rise e disse, “Davvero? Hai ucciso i tuoi genitori, huh? Piuttosto fico.”
Quindi entrammo tutti nel tour bus dei Green Day per andare a Los Angeles. Ero abbastanza emozionata perché non ero mai stata ad Hollywood prima. Avevo una cartina con tutte le case delle star e tutto.
Ma non vedemmo nessuna star del cinema, solo un gruppo di ragazzi con pettinature assurde e donne che Tré disse essere prostitute. Non sapevo se credergli o no, è uno un po' rozzo, sapete. Stavo iniziando a pensare che forse era lui il membro dei Green Day che mi piaceva di meno, perché continuava a cantare una canzone terribile di Ice Cube che fa “Bitch-killa, bitch-killa.” E poi, quando gli chiesi l'autografo, disse che avrei dovuto parlare con il suo agente, e quando gli domandai chi fosse il suo agente, iniziò a slacciarsi i pantaloni.
Allora urlai, e Billie e Mike dissero a Tré di controllarsi e lui ubbidì, ma comunque dissi loro che pensavo che avrebbero fatto meglio ad incatenarlo o qualcosa del genere fino al prossimo concerto, ma Mike mi spiegò che molti batteristi sono come lui, tutto quel martellare continuo gli manda in pappa il cervello.
E poi sapete cosa? Ho visto Billie e Mike bere da BOTTIGLIE DI BIRRA!! Ero shockata, perché non avevano ancora 21 anni, in effetti ne avevano appena 18, quindi chiesi loro che cosa avessero in mente di fare, ma Billie mi prese in disparte e mi sussurrò, “Ascolta, ma che rimanga un segreto, non c'è veramente birra in queste bottiglie.”
“No?” chiesi.
“No, in realtà è latte. Tutti quanti nei Green Day amano il latte più di ogni altra cosa. Ma il fatto è dobbiamo berlo da bottiglie di birra perché se non lo facessimo gli altri ci prenderebbero in giro e direbbero che siamo delle fighette.”
Allora capii, e mi sentii dispiaciuta per loro. La pressione dei coetanei è una cosa orribile.
Al concerto ad Hollywood ebbi anche modo di stare nel backstage eccetera, ma proprio mentre i ragazzi si stavano preparando per suonare qualcuno bussò alla porta del camerino.
“Deve essere la nostra cena,” dissero tutti, ma non lo era, era la POLIZIA! Ommioddio!! Saltai davanti agli agenti e dissi, “Aspettate, non arrestate i Green Day, non c'è davvero birra in quelle bottiglie: è solo latte!”
Uno di loro mi guardò e disse, “Sul serio? E dimmi un po', il tuo nome non è mica Laurie, vero, ragazzina?”
E io dissi, “Sì, è il mio nome, non lo consumi.”
“Allora dobbiamo chiederti di venire con noi.”
“Che cosa intende dire,” urlai, “E' pazzo? I Green Day inizieranno a suonare a momenti!”
Ma lui disse, “Mi spiace, non ci posso fare nulla,” e mi portarono sul retro dell'auto della polizia e mi ammanettarono e tutto, e allora pensai, oddio, mi domando se questo abbia qualcosa a che fare con i miei genitori.
Naturalmente, aveva qualcosa a che fare con loro. Quello stupido pit bull aveva trascinato la clavicola di mio padre dentro casa e il suo padrone l'aveva trovata ed aveva chiamato la polizia. Quindi non riuscii a vedere il resto del tour, e dovetti andare in tribunale eccetera eccetera ed ora sono in prigione, e potrei non uscirne fino al 2019.
Oh bé. La gente è piuttosto simpatica qui e mi lasciano ascoltare i miei dischi dei Green Day. Ma tutti mi chiedono, ne è valsa la pena? Uccidere i tuoi genitori solo per andare in tour con i Green Day?
E io semplicemente sorrido, un profondo sorriso malizioso, perché io ho visto e fatto cose che loro non potranno mai immaginare, neanche se dovessero vivere fino a 100 anni, e dico, “Certo che ne è valsa la pena. Dopo tutto, tutti quanti abbiamo due genitori, ma di GIORNO VERDE ce n'è solo uno.”



Image and video hosting by TinyPic



A/N
Bene, eccomi ancora qui. Allora, come spero si sia capito, questa fic non l'ho scritta io. E' il racconto contenuto all'interno del libretto di Kerplunk. Io l'ho solo tradotto. Anzi, è la mia prima traduzione, ora che ci penso. Non è stato esattamente facilissimo, ma nemmeno difficile. Me la cavo discretamente con l'inglese, ecco. Ho cercato di rimanere il più attinente possibile al testo originale di Larry Livermore (Jesus of Suburbia benedica quell'uomo), anche se delle parti ho dovuto inevitabilmente modificarle, seppur in maniera molto leggera, altrimenti non avrebbero avuto senso. Ci sono due o tre parole in slang e anche quelle ho cercato di mantenerle tali anche in italiano. La punteggiatura l'ho lasciata tale e quale a quella originale, per non alterare il racconto.



Se avete domande o correzioni o suggerimenti o critiche o qualunque altra cosa da dirmi o da chiedermi scrivetemi pure
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: St. Jimmy