Serie TV > Pretty Little Liars
Ricorda la storia  |      
Autore: KikiWhiteFly    28/07/2011    3 recensioni
« Da quando Ali se n'è andata, ho paura di notte. Ho paura che il suo ricordo mi inghiottisca. Ho paura che il suo ricordo diventerà un incubo... e mi tormenterà, ogni notte. Con la luce accesa, i mostri assomigliano solo a delle ombre fluttuanti. »
Spencer soffocò nel lenzuolo un singhiozzo – sembrò quasi volersi coprire di vergogna – e Toby, in quel momento, capì quanto avesse sbagliato.
« Le vedi le ombre fluttuanti, adesso? »
Spencer annuì, sulle pareti sembravano galleggiare tante macchie di forme diverse.
« Tra poco non le vedrai più. »
[Fan fiction scritta per il PLLfest!
Spencer/Toby - Chi ha paura dell'uomo nero?]
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Chiudi gli occhi








La notte si annunciava lunga ed aspettarla con Toby Cavanaugh di certo non la faceva sembrare più corta; Spencer aveva portato i vecchi giochi da tavolo per passare il tempo ma, a conti fatti, nessuno dei due sembrava provare interesse nella risoluzione di quei complicati enigmi – specie se, nelle loro vite, c'era un enigma che diventava giorno dopo giorno più fitto.


Spencer gettò una rapida occhiata all'orologio da polso: era mezzanotte passata e né di Jenna né di A nessuna traccia. Toby, apparentemente imperturbabile, si era girato su un fianco e Spencer, per qualche ignoto motivo, era rimasta a fissare la linea che costruiva la colonna vertebrale del ragazzo per lunghi minuti.

Toby non era il suo tipo, affatto, non aveva neppure considerato il loro rapporto da quel punto di vista; eppure, c'era qualcosa in lui che solo una ragazza attenta e pragmatica come Spencer Hastings poteva individuare. Forse il suo modo di fare, probabilmente il suo atteggiamento evasivo oppure la sua storia complicata la attraevano fatalmente verso quel che fino a pochi giorni prima aveva definito il suo

acerrimo nemico” .


« Spegneresti la luce? »

Spencer sussultò, Toby l'aveva colta davvero di sorpresa.

« Non riesco a dormire con la luce spenta. »

Toby sulle prime ridacchiò, di certo non si aspettava quella confessione dall'intrepida e coscienziosa Spencer Hastings. Lei, che discuteva ed analizzava ogni cosa matematicamente, di certo lo aveva stupito.

« Nemmeno io. Quando avevo cinque anni. »

Spencer si morse il labbro inferiore, poi chinò un po' il capo.

« Da quando Ali se n'è andata, ho paura di notte. Ho paura che il suo ricordo mi inghiottisca. Ho paura che il suo ricordo diventerà un incubo... e mi tormenterà, ogni notte. Con la luce accesa, i mostri assomigliano solo a delle ombre fluttuanti. »

Spencer soffocò nel lenzuolo un singhiozzo – sembrò quasi volersi coprire di vergogna – e Toby, in quel momento, capì quanto avesse sbagliato.

« Le vedi le ombre fluttuanti, adesso? »

Spencer annuì, sulle pareti sembravano galleggiare tante macchie di forme diverse.

« Tra poco non le vedrai più. »

Toby le strinse la mano con forza, poi sfiorò con il corpo le sue gambe.

E Spencer, in quel momento, pensò che quella situazione fosse davvero paradossale: più rinnegava Toby Cavanaugh con tutte le sue forze, tanto più lo sentiva vicino – quasi egli avesse il potere di palpare con mano il suo fragile cuore.

Il suo corpo, inevitabilmente, era soggetto alla volontà del ragazzo: Toby la esortava a tener chiuse le palpebre, a pensare solamente che la sua mente stesse sognando.

E lei ubbidiva, si lasciava andare per la prima volta nella sua vita, l'unica cosa che poteva riportarla alla realtà erano le mani di Toby che, decise, si muovevano tra il suo ventre ed i suoi fianchi, liberandola da ogni sorta di incubo.

E quando il dolore diventava forte – sin quasi a lacerarle le pareti del cuore – Spencer strizzava gli occhi, affondava i denti nel labbro inferiore e stringeva le dita alle lenzuola quanto più forte poteva.

Seppure il dolore fosse inevitabile, Spencer riusciva a respirare anche attimi di assoluto piacere: quando le labbra ansimanti di Toby si sporgevano verso le sue, alla ricerca di un contatto, lei sentiva che a separarli fosse solo un respiro.

Eppure, Toby rifiutava un contatto così diretto: probabilmente voleva evitare un coinvolgimento affettivo che escludesse, seppur minimamente, il legame sessuale.

A conti fatti non erano poi così diversi: sotto strati di pragmatismo nascondevano un'insospettabile romanticismo, ma erano troppo orgogliosi per ammetterlo.

« Apri gli occhi. »

Spencer lì riaprì, guardò in alto e vide solamente il grigiore delle pareti del motel. Poi, sembrò accorgersene per la prima volta, il colore degli occhi di Toby: azzurri, profondi, abissali pozzi senza fine.

« L'uomo nero se n'è andato. »

In cambio, accanto a lei c'era il suo personale principe azzurro – questo, però, non glielo avrebbe mai detto.

Almeno per un po', l'uomo nero si era dileguato veramente – e l'incubo, per una notte, aveva dormito.






~


Storia scritta per  il PLLfest! <3

E... niente, amo la coppia Spencer/Toby – non potete capire le fantasie selvagge che mi stanno ispirando. Sono fluff, lemon ed anche angst, volendo ù_ù.

Fan fiction riferita alla puntata 01x19, la notte che Spence e Toby passano al motel... io – grazie alla mia mente perversa – ci ho fatto subito dei pensieri lemon ù.ù.


Il prompt usato per la storia è: "Chi ha paura dell'uomo nero?" - l'uomo nero, ovviamente, è "A" o, meglio, l'assassino di A, ed il ricordo di Alison che tormenta le liars ç_ç.


Bon, spero che vi sia piaciuta.


Kì <3.





   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Pretty Little Liars / Vai alla pagina dell'autore: KikiWhiteFly