-L’ha fatto di nuovo.-, gracchiò questo e Caitlynn sentì un rumore secco, come se il cellulare fosse caduto a terra.
Sospirò –sospirava sempre Caitlynn quando si trattava di Mitch.
Il piccolo Mitch che non riusciva a stare al buio da solo.
Il piccolo Mitch che con i suoi ventidue anni non solo era più grande di lei, la prendeva pure in giro.
Il piccolo Mitch che quando crollava –e puntualmente lo faceva ogni volta- aveva bisogno di lei, della Caitlynn sempre disposta ad aiutarlo.
[Scritta per il kinkmemeita] [Attenzione: autolesionismo. Non piace? Non aprite :)]