29/07/2011
0 recensioniIo faccio la cameriera in un lussuoso hotel di New York,ho 23 anni,persi entrambi i genitori in un incidente stradale quando avevo 16 anni,per un po’ di tempo vissi con la nonna,ma poi,per non pesarle troppo all’età di 18 andai a vivere da sola in un appartamentino di NY.
Per guadagnarmi da vivere andai appunto a finire come cameriera in questo hotel,qui trovai la mia migliore amica nonché collega..Liz,lei aveva due anni in più di me ma ci trovavamo benissimo insieme.. in quella settimana c’era la prenotazione di una famossissima band..si chiamavano i 30 seconds to mars.
Ok.
Devo ammettere che ne ho sentito parlare,ma non ho la più pallida idea di che musica facciano..
Ore 7.3O - NY
Hotel ‘Capricorn’
Una grossa limousine parcheggiò davanti all’albergo,da essa uscirono tre ragazzi,tutti incappucciati,vestiti di nero e occhiali da sole (a quest’ora?O.O)
Entrarono nell’hotel e si recarono alla reception,da Liz,la mia amica nonché collega.
‘Pardon’ la voce del ragazzo al centro fece sussultare Liz.
‘Prego,mi dica’
‘Siamo appena arrivati..credo che lei sa chi siamo noi,vorremmo sapere quale sia la nostra camera..’disse un ragazzo con un po’ di barbetta,capelli mori,e abbastanza alto.
‘Oh! Si certo,so chi siete..ehm,per le stanze dovreste chiedere a lei.’Mi indicò.
Io tirai su il mio volto dal tavolino che stavo pulendo.
‘E’ lei che si occupa delle stanze’ sorrise.
I tre ragazzi si avvicinarono a me.
‘Scusi,le nostre stanze?’ il ragazzo presentava un tono un po’ più alterato.
‘Ohw,io a quest’ora non le ho ancora fatte..veramente le sistemo dopo le 8.00’
‘Mh,bene e se anticipasse?siamo stanchi.’
Pf,stanchi,certo,vorrei vederli a lavorare qui,poi voglio vedere se osano ancora dire di essere stanchi dopo tre o quattro ore di viaggio..pensai.
‘Capisco..certo vado a fare le stanze’ dissi alzando gli occhi al cielo.
Mi recai al quarto piano,dove si trovavano le stanze dei ragazzi,le sistemai e poi andai a dire loro che erano pronte.
Li accompagnai in esse e dopo me ne andai.
‘No ma.. cio’è molto gentile il tipo’ dissi a Liz appoggiandomi sul bancone.
‘Sarà scorbutico ma è incredibilmente figo!’
‘Ma fammi il piacere! Non’è ‘incredibilmente figo’ è incredibilmente antipatico!’
‘Ohh,non iniziare..sono tutti e tre carini ù.ù’
‘Uh,se lo dici te..,vado a sistemare le altre cose và,a dopo!’
Preparai i tavoli per la colazione,quando dopo poco una voce maschile mi chiamò.
‘Scusi,senta,a che ora si pranza e cena?’
‘Allora alle 20.00 è la cena,mentre il pranzo alle 13.00’
‘Mh,e che tipo di cucina c’è?’
‘per quello deve chiedere al cuoco..’
‘Lo farò,spero solo che ci sia qualcosa di mio gradimento.’
‘Sicuramente.’ Risposi io.
‘Comunque,il mio nome è Jared,credo che tu sappia chi sia io..’ fece un mezzo sorriso.
‘Sì,so chi sei’ sospirai.Dio ma quanta importanza si da? Pensai. ‘io sono Destiny’
‘Piacere’ mi strinse la mano facendomi un mezzo sorriso.
Ditemi che sono pazza,che non capisco niente,che sono malata ma a me stava sullo stomaco quel tipo,era troppo,troppo montato.
Lui se ne andò e io mi recai da Liz.
‘Per quanto deve stare qui ancora quel pallone gonfiato?’
‘Mhh,per un mesetto buono!’
‘Cosaaaaa? O.o scherzi vero?’
‘Nono,guarda qui’
Mi mostrò il libretto delle prenotazioni,in effetti c’era scritto ’30 seconds to mars per un mese’
‘Dio..io,non c’è la farò mai.’mi portai una mano al viso.