Truth or Dare? 






 

Il contrasto che il candore dell’abito genera a contatto con la tua sudicia pelle quasi ti fa venir voglia di sfregarci sopra il guanto di crine per levarti di dosso tutta quell’immoralità che ti fa tanto vergognare.
L'agognata corona è adesso finalmente incastonata tra i tuoi morbidi boccoli, lasciati elegantemente scivolare via dallo chignon che l’ hair-stylist aveva meticolosamente acconciato durante le quattro ore precedenti; non credevi che un antico diadema potesse essere così pesante, sei sicura che a breve il suo onere finirà per schiacciarti ma tuttavia preferisci la sua costrizione piuttosto che confessare, a te stessa in primis, la verità.
Sei stata una bambina bugiarda, Blair, e poi un’adolescente bugiarda e oggi una donna bugiarda.
Hai costruito così tante promesse sulle tue bugie.

Prometto che non bisticcerò più con Serena.

Prometto che non mi infilerò più due dita in gola.

Non ci sarà una seconda volta, Bass, è una promessa che faccio a me stessa.

Parole al vento, campate in aria, prive di spessore.
Hai sempre preferito mentire nonostante a volte farlo implicava perdere qualcosa, qualcuno che non avresti potuto recuperare mai più, era perciò scontato che Obbligo o Verità fosse il tuo passatempo preferito durante le tue celebri soirée alle quali, ai tempi del liceo, ogni ricca e civettuola ragazzina della Costance avrebbe voluto partecipare.
Obbligo, rispondevi sempre dischiudendo le labbra sporche di impudica malizia e con uno scintillio sinistro negli occhi color nocciola.
Bere, rubare, fumare, tradire …
Eri senza freni inibitori, disposta a tutto pur di non raccontare la verità.
Mentre percorri la navata, la presenza rassicurante di tuo padre affianco a te e un mazzo di peonie rosa tra le mani curate, ti sembra di essere tornata indietro di tre anni, mentre nell’attico di casa Waldorf, tra le risatine isteriche di Penelope e le altre, ti accingevi ad esplorare la bocca della tua migliore amica Serena che, aiutata dalla dose che si era precedentemente fatta in compagnia di Georgina, era più che disinvolta nell’accogliere la tua lingua tra le sue labbra¹.
Oggi la differenza sta nell’assenza dei risolini sguaiati delle tue tirapiedi, sta in quei tre anni che sono passati dai festini con esiti folli, sta nel verde cristallino degli occhi di Louis che, lucidi, ti dichiarano il suo incommensurabile amore per te e la tua purezza, e per la seconda volta nella tua vita ti ritrovi a ripetere nella tua mente se solo sapesse chi sono.
La stessa considerazione fatta tre anni prima, quando i tuoi occhi bugiardi si specchiavano in quelli azzurri ed ingenui di Nate, stoltamente convinto che in quella settimana di rottura gli fossi rimasta fedele, stoltamente grato di essere stato il primo ad averti.
Il prete scosta il suo sguardo sulla tua adorabile dolce figura, il pancione fasciato in un abito da diecimila dollari con cinque strati di tulle, è il momento Blair, ti sta ponendo la fatidica domanda, obbligo o verità?
La sala è gremita di facoltosi e nobili sconosciuti, tra loro anche la tua famiglia, Serena qualche passo dietro di te è la tua damigella d’onore, Nate è seduto accanto a tuo padre e Roman nella prima fila, e senti i suoi occhi fissi su di te (dall’inizio della cerimonia), quasi vogliano trapassarti da parte a parte.
Nessun colpo di tosse, nessun sospiro, nessun battito di ciglia.
Sai bene che Chuck non romperà il silenzio con la sua voce profonda per impedirti di portare a termine le tue promesse, sebbene sappia che le hai costruite su infime bugie non lo farà, sebbene sia convinto che tu stia commettendo un errore non ti fermerà, non ostacolerà il tuo matrimonio, non si frapporrà mai più fra te e la tua felicità.
Né tantomeno lo farà qualcun altro: tocca a te scegliere, Blair.
Ed è ineluttabile a tutti i tuoi conoscenti presenti nella sala che risponderai nell’unico modo che conosci e che sei certa ti proteggerà sempre nel suo impenetrabile guscio.

“Sì, lo voglio.”

Obbligo, perché dopo aver mentito a se stessi per una vita, è arduo confessarsi la verità.


 

Fine.
 

Note dell'autore: Non è un granchè, mi è venuta l'ispirazione riguardando l'episodio 1x05 Dare Devil; la shot non ha lieto fine per Chuck e Blair, questo non significa che però io sostenga i Blouis. Spero sia di vostro gradimento. 
Nota¹: A Blair sembra di essere tornata indietro di tre anni, al bacio con Serena, cioè all'obbligo che in quella situazione le era toccato, nel presente Blair vive il matrimonio con Louis quindi come una costrinzione, come era stato per il bacio con la migliore amica.