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Autore: HeltenD_    30/07/2011    3 recensioni
Mmmm... Klaine poco sensata creata mettendo di fronte ai due una banda di bambini scatenati, aggiungendo un po' di fluff, e con un finale abbastanza dolcioso. Let's enjoy
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole filtrava lentamente dalla finestra battendo casualmente sul suo orologio d'argento che rifletté la luce direttamente nei suoi occhi costringendo ad aprirli dopo averli stropicciati appena, si prospettava davvero una giornata particolarmente calda quella.
Non appena alzato dal letto sentì subito il richiamo della natura dirigendosi in tutta calma verso il bagno ignaro di quello che avrebbe visto una volta uscito. Aprì la porta sbadigliando e trovandosi sul letto due bambini che si stavano appisolando.
Il neonato dalla carnagione scura e i capelli rasati lo guardò di sottecchi sorridendo e gridandogli un “vieni qui Blaine!” ovviamente il ragazzo riccioluto rimase di stucco, quel bimbo non aveva nemmeno due anni e già parlava e conosceva anche il suo nome!
Titubante si avvicino a lui poggiando lentamente la mano sulla sua testa mentre l’altro bambino, che fino a qualche secondo prima aveva la faccia affossata nel cuscino, gli saltò al collo abbracciandolo e mostrando ai suoi occhi dei tratti prevalentemente asiatici “ma… voi chi siete?” chiese alla fine scollandosi il bambino da dosso.
“Io sono Wes”
“E io David!”
I due bambini risposero in successione sorridendogli vispi e scappando via dalla sua camera lasciandolo solo pesantemente stordito e ancora scioccato.
Non perse tempo ad infilarsi le pantofole e affacciarsi nel corridoio per controllare la situazione o perlomeno provare a intravedere i due bambini; niente, l’unica cosa che vide fu Kurt chiuso nella sua vestaglia firmata che lo osservava da infondo al corridoio, fermo sull’ultimo gradino delle scale che portavano al piano superiore.
Non sapeva come mai fosse così felice di vederlo, ma era certo di quello che vedeva: un ragazzo sorridente dagli splendidi occhi azzurri che correva verso di lui.
Come furono abbastanza vicini Kurt spiccò un leggero salto abbracciandolo e cingendogli il collo “Blaine fortuna che tu sei ancora alto… non troppo alto a dir la verità, la tua solita altezza ecco” scherzò senza scollarsi da lui.
“Grazie del complimento Kurt” replicò l’altro con una punta di sarcasmo.
“Blaine dimmi cosa hai addosso” continuò il più alto con voce smezzata.
“Il pantaloncino” rispose con completa naturalezza “perché?”
L’altro tirò un sospiro di sollievo lasciandolo andare e osservandolo godendosi lo spettacolo “no perché, se eri in boxer ecco… sarebbe stato molto imbarazzante per me abbracciarti” terminò la sua spiegazione abbozzando un sorriso tirato e guardandosi attorno.
“ma veniamo al dunque: sono completamente certo di aver visto un bambino andare in giro nudo e il fatto che è uscito dal letto di Thad mi preoccupa molto, per non parlare di quello con il naso di Nick che si faceva trasportare in una carriola da un piccolo Jeff” spiegò guardandolo preoccupato e sperando che lui non lo prendesse per matto.
“N-no cioè, ti credo, mi sono trovato due bambini nel letto e hanno detto di essere Wes e David…”
“Fantastico, non sono l’unico ad essere impazzito” Kurt iniziò a massaggiarsi i gomiti con le mani mentre pensava ad un modo per sbloccare la situazione.
“Investighiamo?” non dovette aspettare molto che fu Blaine a rompere il silenzio.
“Come scusa?”
“Si insomma… cerchiamo di risolvere il mistero di questi bambini?”
“Ah… certo… io proporrei di farci un giro delle camere per prima cosa”


Era una situazione assurda: la scuola sembrava deserta eccetto qualche rumore occasionale e gli unici che erano riusciti a trovare erano i loro compagni fringuelli, tutti rimpiccioliti e con i pannolini.
Blaine aveva avuto la geniale idea di attaccare due sedie con le rotelle ed usarle come passeggino per tutti quel pargoletti che racimolavano durante la loro ronda.
“Davvero devo fare l’appello?” era circa la quarta volta che lo chiedeva ed era circa la quarta volta che riceveva come risposta uno sguardo eloquente e molto convincente, uno di quelli che solo Blaine poteva fargli.
“Ok, mancano soltanto Thad, Flint e James” terminò segnandosi il numero sulle dita “Uhm… so già dove trovare Kirk!” il ragazzo con gli occhi color caramello prese a correre lasciandolo lì a badare ai bambini, che ovviamente non poteva lasciare soli con il rischio che scappassero di nuovo.
Entrò nella sala con molta cautela guardandosi attorno, a guardare quel tavolo gli riaffiorò un sorrisetto: era proprio lì che lui e Kurt si erano dati il primo bacio… il loro primo bacio, e da allora ce ne erano stati addirittura altri sei!
“James sei qui?” la sua voce era appena tremante, e se ve lo state chiedendo si, aveva paura dei bambini; era una cosa molto recente –di un’ora prima magari- da quando Richard e Cameron gli avevano messo una corta davanti ai piedi e lo avevano fatto cadere, ora controllava con precisione prima di toccare uno di quei mostriciattoli che i suoi migliori amici erano diventati.
“Sono qui, ma devi trovarmi” si guardò attorno sentendo quella piccola voce cercando di individuare la sua provenienza.
“Dai Jimmy fai il bravo, esci allo scoperto” non ricevette risposta ma un piccolo rumore proveniente dalle sue spalle gli fece capire tutto.
Si girò lentamente verso la porta focalizzando la sua attenzione su un tavolino di legno messo dietro ad una delle due porte “oh eccoti”
Si avvicino al tavolino poggiando una mano su di esso per reggersi, e piegando le ginocchia “che ne dici di raggiungere gli altri? Dai che ti faccio giocare con Ethan” Il bambino lo guardò diffidente, ma vista la scomoda posizione decise di arrendersi e dargli la mano
“ti odio solista!”
“lo prendo come un complimento” sorrise alzandosi e stringendo la sua piccola manina.
“non dovresti prenderlo come un complimento, non lo è affatto e poi ti sei visto? Lo sai che andare in giro in pantaloncini e con tutti i peli da fuori è poco elegante?”
Anderson scoppiò a ridere passandogli l’altra mano tra i capelli “certo Kirk, certo”


I due tornarono sorridenti da Kurt che, con una faccia alquanto disgustata, teneva tra le mani un bambino con i capelli che sembravano un batuffolo di polvere e cercava di farlo addormentare.
“Ecco, sani e salvi”
“ciao Hummel, impeccabile come sempre anche in abito da pennichella” il bambino esordì lasciandosi aiutare da Blaine a salire sul loro passeggino di fortuna.
“Allora, manca solo Flint giusto?”
“No anche Thad”
“…cerchiamo prima Flint vah”
Era furbo il nanetto, sapeva anche però, che questa volta non l’avrebbe scampata, non sarebbe riuscito a scappare come aveva fatto poco prima, ma tentar non nuoce.
Approfittò di un momento in cui Kurt fosse stranamente preso da alcune domande fatte da Cameron riguardo il perché i cincillà si chiamassero in quel modo, si girò quatto quatto verso le scale deciso a svignarsela.
“Anderson, ti toccherà aiutarmi a spingere fino all’ascensore di servizio”
Il ragazzo si girò sfoggiando un amabile sorriso e tornando da lui lo abbracciò da dietro sussurrando nel suo orecchio
“D’accordo, volevo lasciarti con i marmocchi e andare a cercare Flint, mi perdoni?”
“uuuh adesso fanno le zozzerie”
Quel momento pseudo - romantico fu interrotto dalla frase del piccolo Ethan che stava toccando le guance di Kirk e dalle risate di tutti gli altri, compreso Kurt.
“Se non la pianti di butto in un pentolone e ti cuocio insieme alle carote!”
Inutile descrivere il pianto che seguì quell’affermazione e il coppetto che ebbe Blaine dietro la testa da parte di uno stizzito Kurt che si dovette coccolare il piccolo Moore per almeno un minuto per tranquillizzarlo.
“Anderson è cattivo!”
Il più cicciottello tra tutti bofonchiò mentre succhiava il dito e tutti gli altri, chi con entusiasmo e chi no iniziarono ad annuire e replicare con ‘già’ ‘vero’ che non fecero altro che far ridere sempre di più Kurt che lo guardava con ammirazione.


Si guardavano attorno con aria sospetta e scrutatrice dopo essere giunti al piano terra.
“dici che sono qui?”
“vengo dal quarto piano, e lì non c’era più nessuno, quindi se abbiamo controllato bene ogni stanza possono essere solo qui o fuori…”
Blaine annuì stringendo tra le braccia il piccolo Nick stava mangiucchiando un biscotto: aveva litigato con Jeff per delle battute sul suo naso e non voleva più stare con lui, per questo Blaine se lo era preso.
“io non vedo nessuno qui”
“mmm… hai ragione, passiamo oltre”
Kurt era sparito con i bambini verso l’ingresso, mentre rimaneva a Blaine il compito ingrato di controllare l’aula del consiglio.
La porta era appena socchiusa e i due impavidi decisero di entrare.
Eccolo lì, il piccolo Flint in pannolone rannicchiato sul tavolo del consiglio con il sedere all’aria che sonnecchiava beandosi della luce del sole che gli finiva sui capelli. Blaine si avvicinò con molta tranquillità osservandolo da vicino provando un leggero senso di tenerezza, abbastanza simile a quello che aveva provato qualche giorno prima nel sentire Kurt cantare per Pavarotti.
Con la mano accarezzò la sua guancia iniziando a chiamarlo dolcemente. Quando il bambino si svegliò incrociò gli occhi azzurri con quelli intensi e caramellosi di Blaine scoppiò in lacrime: decisamente un brutto risveglio.
“Dai Flint, fai il bravo non piangere”
Poggiò Nick sul tavolo prendendo l’altro in braccio e iniziando a cullarlo, mentre il bambino con i capelli appena più lunghi guardava Flint stringendo tra le mani una metà di biscotto che non aveva ancora spugnato e mangiato.
“Biscotto?”
Nick allungò il braccio verso Blaine e Flint per dargli il suo biscotto.
L’altro bambino tirò su con il naso guardandolo e arricciando il labbro inferiore prendendo il biscotto e studiandolo con attenzione.
“grazie Nicky”
“niente Flintie”
I due bambini si sorrisero facendo scogliere sempre di più Blaine che li guardava incredulo e perso di loro, non sarebbe più scappato ora, sarebbe stato disposto anche a rimanere lui con i bambini mente Kurt cercava, peccato che fosse rimasto solo Thad…


Era faticoso portare un bambino in braccio, figuriamoci due, ma Anderson lo stava facendo, corse fuori fino a trovare Kurt che guardava spaesato il cielo.
“Che c’è? Qualcosa che non va?”
Chiese dopo aver posato i due bambini con gli altri e aver preso in braccio solo Jeff che guardava ancora con astio il suo compagno di stanza.
“ecco, abbiamo trovato Thad, ma c’è un piccolo problema…”
Il bruno seguì con gli occhi lo sguardo di Kurt arrivando a guardare una delle facciate interne della Dalton.
“dimmi che non c’è un bambino che sta… beh, insomma”
“ho capito Blaine, senza che me lo dici ma… Come diavolo c’è finito Thad sulla tettoia!?”
Più che una domanda sembrava una richiesta, voleva avere una conferma che quello che vedeva era vero
“si Kurt… sono spaesato quanto te ma… è come sembra”
“Thaddy!”
Il bambino tra le braccia di Blaine gridò cercando di attirare l’attenzione dell’amico che sbadigliando affacciò la testa verso di loro
“ti serve qualcosa biondino?”
“voglio te, perché non scendi e vieni a giocare con noi?”
“giocare è roba da sbapponi Sterling!”
I due continuarono a discutere, o meglio continuarono a gridarsi ‘si’ e ‘no’ a vicenda fin quando Kurt non tappò la bocca di Jeff in preda ad un attacco di stizza.
“Thad! Scendi subito da lì!”
“uh, mi butto poockie?”
“aaah! Non osare!”
“ci sono! Ho un’idea”
Anderson corse dentro sorridendo e tornando dopo una manciata di minuti spingendo un divano fino al giardino.
“Credo che dovremmo pagare una pavimentazione nuova per l’ingresso sai?”
Annaspò un sorriso mentre Jeff ormai dormiva sul divano.
“se adesso mi aiuti magari”
“hai per caso intenzione di far buttare davvero Thad da quell’altezza!? Ma sei pazzo!?”
Non fece in tempo a finire che fu interrotto da Kurt che gli urlò dietro in preda al nervosismo del momento.
“sono stanco di sentirti frignare poockie”
Il bambino sbuffò prendendo una leggera rincorsa e buttandosi di sotto sorridendo divertito a Kurt che sbarrava gli occhi e Blaine che si metteva vicino il divano con le braccia aperte per provare a prenderlo.
Riuscì ad afferrarlo per qualche secondo, me pesava troppo e lo lasciò cadere sul soffice mobile
“visto poockie? Nulla può uccidermi”
“Kurt? Kurt!”
Niente di preoccupante, era solo svenuto per lo shock, e quando riaprì gli occhi gli si trovò steso lì fuori con Jeff che si stringeva ad una sua gamba e tutti gli altri bambini che guardavano preoccupati.
“Dove.. che.. Thad!?”
Sobbalzò mettendosi seduto di scatto e guardandosi attorno non trovando nemmeno Blaine.
“non preoccuparti Kurtie, stanno bene, Thad è solo scappato…”
Uno dei bambini, quello con una piccola cresta lo tranquillizzò mentre lui provava a svegliare Jeff.
“Hummel puoi farci scendere, promettiamo di non scappare da nessuna parte, stiamo qui con te però… Ethan vorrebbe giocare”
“non solo io Jimmy, anche tu!”
Kurt fece una faccia divertita alzandosi e facendoli scendere tutti uno ad uno dovendo però rimanere con loro senza poter controllare né Blaine né Thad.


“Thad vieni qui e mettiti questo”
“Sei un fallito Anderson!”
Il bambino correva via per il corridoio guardandolo con aria di sfida mentre lui gli andava dietro sfavorito dalle ciabbatte.
“Capoconsiglio Harwood! Vieni subito qui!”
Raggiunsero dopo poco l’ala della scuola dov’era situato l’ascensore, ed era proprio li che contava di chiudersi Harwood, ma non aveva fatto conto con un grosso problema: non arrivava a premere il pulsante dell’ascensore.
“Sei in trappola nanetto”
“qui il nanetto sei tu, io sono della giusta altezza e in più guarda che fisico!”
Il bambino iniziò a sparare pose mentre l’altro se la rideva avvicinandosi cautamente a lui porgendogli la mano.
In un primo momento lo guardò dubbioso, ma dopo essersi avvicinato a sua volta gli tese la mano che Blaine strinse sorridente tirandosi dietro il bambino e portandoselo sul ginocchio dove lo fece sedere guardandolo intensamente.
“Thaddy… cosa c’è tra te e Kurt?”
“mi piace tanto poockie… ma lui preferisce te”
“e questo lui lo sa?”
“non penso”
“ok… allora, andiamo?”
“veramente adesso dovrei fare una cosa…”
Anderson sorrise scombinandogli i capelli e lasciandogli un bacio.
“allora dopo ti metto il pannolino vabene?”
“Mi hai convinto, ma solo perché sono un bambino e devo comportarmi come tale!”


“Kuuuurt! Abbiamo un problema!”
L’unico bambino asiatico corse verso il divano saltando sulle gambe del ragazzo.
“Un cane! C’è un enorme cane che sta arrivando e io ho paura!”
Kurt sorrise prendendolo in braccio e avvicinandosi agli altri bambini che stavano giocando con l’animale, chi gli accarezzava il capo, chi gli saliva in groppa;
ma eccolo che si alzò su due zampe e iniziò ad assumere un colore violastro, i denti si fecero più grossi e taglienti, le orecchie si curvarono e le zampe crescevano a dismisura, si guardò attorno ed erano scomparsi tutti, era solo.
Prese a scappare inseguito da quella bestia fin quando ritrovatosi in un angolo iniziò a “pregare” perché si, la sua non era una preghiera, era più un rivangare il tempo trascorso.
Chiuse gli occhi.
Calore
Tanto calore
Si sentì il muro sparire dietro le spalle, e a questo si sostituivano due forti e calde braccia che lo stringevano.
I suoi occhi si aprirono e si ritrovò in camera, non nella sua camera, ma in quella di Blaine, e il ragazzo lo stringeva dormendo
“B-blaine…”
Un tenero mugugno arrivò sparato nel suo orecchio mentre l’altro con ancora gli occhi chiusi borbottava.
“ti ho salvato dal mostro contento, adesso dobbiamo vedere solo se i bambini stanno bene”
Kurt si girò lasciandogli un bacio sulla guancia, che definitivamente lo svegliò.
“Buongiorno amore”
“Buongiorno a te”
“sai, ho fatto uno strano sogno… tutti i ragazzi erano rimpiccioliti, ed eravamo rimasti solo io e te, poi, c’era un mostro che voleva mangiarti, ma io l’ho ucciso e ti ho abbracciato forte forte”
“non so come sia possibile, ma ho sognato la stessa identica cosa”
“mmm… non male come prima notte insieme fare lo stesso sogno, che ne pensi?”
Blaine curvò le labbra in un sorrisetto avvicinandole alle sue.
“abbiamo ancora un’ora prima che inizino i tuoi rituali con le cremine, che ne dici di coccolarci un pochino?”


Note
-che dire, la ho qui da taaaaanto tempo, ma dovevo finirla prima di partire e quindi alla fine ho un po’ arronzato…
-nonostante tutto spero sia piaciuta… almeno un po’ vah xD
-dovrebbe essere uno spin-off di “Blaine Anderson presents the Pips” anche se non del tutto, diciamo che dovrebbe essere inserito tra il capitolo 20 e il 21, prima del discorso tra Thad e Blaine ecco e prima della decisione di Kurt di tornare al McKinley.
-non chiedo tanto, se è piaciuta fatemelo sapere però é_è; se non vi è piacuta anche, dopotutto non è piaciuta molto nemmeno a me, ergo.

Alla prossima!
   
 
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