Dead
Lover’s
Lane
Kyouya
sta correndo.
Attorno a lui non c’è nulla.
Solo una linea tracciata da una matita bianca in uno
sfondo nero, completamente vuoto.
Non sa dove quel percorso lo porterà, ma continua a
correre.
Kyouya
è scalzo.
La strada bianca è composta da pietre taglienti.
I suoi piedi vengono feriti da angoli accumunati, ma
lui non se ne cura: non sarà certo una sciocchezza del
genere a fermarlo.
Ignora il dolore, e continua a correre.
Kyouya
ha fretta.
Non ha più tempo.
Si deve affrettare, o perderà l’unica cosa che sia
mai contata davvero nella sua vita.
Non è un pensiero razionale, non sa cosa gli dia
questa sicurezza, ma se non arriverà in tempo tutto
svanirà in pochi istanti.
Stringe i denti, e continua a correre.
Ma
più correre, più si rende conto che non sta
andando da nessuna parte.
Il nero resta nero.
La strada bianca non accenna a scivolare sotto di
lui di un solo passo.
Ma nonostante questo, continua a sforzare le gambe.
Testardo.
Disperato.
Poi qualcosa
cambia.
Improvvisamente la strada perde
il suo candore, mentre il mondo attorno a lui si colora di cremisi.
Kyouya si ferma
Davanti a lui appare una porta.
Una semplice porta, senza nessun
particolare rilevante che possa renderla più interessante di
una qualsiasi
altra porta.
Tuttavia si ritrova a non volerla
aprire, e, per la prima volta in tutta la sua vita, Kyouya prova il
desiderio
di scappare.
Ma una forza che va al di la
della sua comprensione ha già mosso la sua mano, e le sue
dita si ritrovano a
sfiorare la fredda maniglia.
E ad aprire
la porta.
******
Hibari si
sveglia.
Un urlo, trattenuto a stento in
gola, rischia di sfuggirgli dalle labbra.
Il battito del suo cuore accelera,
mentre i suoi polmoni richiedono più ossigeno.
Incisa col fuoco nei suoi occhi,
l’immagine del cadavere di quello stupido erbivoro di Dino non vuole abbandonarlo.
Il ragazzo ci mette qualche
minuto a tranquillizzarsi, odiando se stesso per aver mostrato un segno
di
debolezza, anche se nel cuore della notte.
Lentamente, come se cercasse di
non svegliare qualcuno, il ragazzo allunga la mano verso
l’altra metà di quel
letto troppo grande per una sola persona.
Ma ciò che le sue dita incontrano
è solo la freschezza di un lenzuolo non usato.
Hibari vuole improvvisamente mordere
a morte qualcuno.
I sogni
possono farti rivivere la realtà, se essa è
talmente forte da sconvolgerti.
Ciò
che fa è solo stringere i
pugni e trattenere le lacrime.
°Free
Talk°
Temo di essere andata
terribilmente OOC, ma ormai dovrei esserci abituata.
Ebbene no! Non ho ancora
rinunciato a scrivere oscenità D18!
Non so da dove sia saltata fuori….si
vece che mi piace far morire Dino, che devo dire °-°
Vabbè…lasciamo perdere…
Baci, Seki