Ciao, scusa se non ti ho più risposto
alla lettera, ma sono successe tante cose da allora. Non sarà facile parlare, o
meglio, scrivere queste cose, ma ci tengo che anche tu ne sia a conoscenza.
Devi sapere che Josh se ne è andato.
Per sempre. Adesso è in un mondo migliore.
È successo così in fretta che non ho
ancora realizzato. Tutte le persone a cui tengo se ne vanno, senza dare una
spiegazione.
Lui aveva operato e salvato la vita
ad una donna che aveva tentato il suicidio. Erano riusciti a ridarle la vita,
ma lei non voleva più vivere, non voleva più respirare, non voleva più soffrire.
Peccato che questo non lo sapessero i medici che dopo due settimane di
ricovero, l’avevano lasciata tornare a casa, anche se le avevano obbligato di andare
da uno psicologo per curarsi. Quel giorno aveva ricevuto una chiamata da quella
donna, gli aveva chiesto di andare a casa sua perché sentiva dei dolori
addominali, e non riusciva a muoversi. Lui, ovviamente, ci andò. Ma quello che
si presentò davanti a lui non fu una donna stesa in un letto e impotente di
muoversi. No, fu una donna, con un fucile in mano che lo aspettava e che gli
sparò due colpi dritti al cuore. Dopo averlo ucciso, si impiccò. Lasciò un
biglietto nel quale c’era scritto che lo aveva ucciso, perché lui non la doveva
salvare, la doveva lasciare morire.
Mi sento sola, adesso. La mia casa è
vuota. Tutto è vuoto, anche io.
Ho dovuto sopportare troppo: il
funerale, tutte le persone che mi venivano a fare le condoglianze, e io non
avevo nessuno di fianco a me. Quando lo hanno seppellito, parte di me è andata
sotto terra con lui.
Non so come farò ad andare avanti
adesso. Non ho voglia di tornare al distretto. Non ho voglia di fare nulla.
Tranne che scrivere a te. Posso essere me stessa, perché tu non vedrai mai le
lacrime che mi stanno scendendo, è meglio parlare attraverso un foglio. Non ce
l’avrei fatta a dire ad alta voce quello che ti ho scritto.
Spero mi risponderai subito. Ho
bisogno di parole amiche.
Con
affetto.
Beckett.
Commento:
Ciao! Sono tornata con una FF di quattro capitoli! Non vi torturerò come ho
fatto con l’altra! Solo un pochino ino ino!!
Spero vi piacerà. Lo so che questo capitolo è corto, ma non potevo
mettervi anche il prossimo. Sapete comunque che io non vi farò aspettare molto.
Non resisto. :)
Comunque ci
tenevo a specificare una cosa.. la morte di Josh non l’ho inventata. Non totalmente!
Un mio vicino ha ucciso con un fucile il suo medico. E la scena si è svolta
come io ho raccontato. Forse avrete sentito la notizia sui telegiornali, ma
ormai è già passato tanto tempo.. era la fine di ottobre quando è successo. Non
so perché quando scrivevo mi è venuta quest’idea. Ma si è scritta da sola!
Dopo aver
fatto il commento più lungo del capitolo vi saluto!
Lasciatemi
un commentino se ne avete voglia!
Bacioni,
Madeitpossible!