Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: Jill_BSAA    01/08/2011    2 recensioni
Il ragazzo dai capelli argentei osservava le gocce di pioggia fuori dalla finestra scivolare lentamente. La sua mente ottenebrata da tristi pensieri, non faceva altro che proiettare davanti ai propri occhi l’immagine di una ragazza minuta, dai grandi occhi color nocciola e dai lunghi capelli. gemette come se pronunciare quel nome gli provocasse un dolore infinito all’anima e uno squarcio nel petto. Sospirando si passò una mano sul viso, scoprendo che aveva la fronte imperlata di un sudore freddo, e i capelli leggermente bagnati. Sorrise amaramente alzandosi e avvicinandosi alla finestra, che di rimando proiettava una sfocata e distorta immagine del suo viso, pallido, illuminato solamente dalla luce degli occhi violacei.
Genere: Horror, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti cari! Perdonatemi per la mole di ff che stò sfornando su Vampire Knight ma avendo rivisto da poco l'anime è scoccata, di nuovo, la scintilla per questo anime/manga e soprattutto per Zero! XD Quindi mi è venuta l'idea di continuare la storia da dove si era interrotta ovvero dalla partenza di Yuuki dopo la sconfitta di Rido Kuran! Spero che vi piacci e buona lettura! :)

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Il ragazzo dai capelli argentei osservava le gocce di pioggia fuori dalla finestra scivolare lentamente. La sua mente ottenebrata da tristi pensieri, non faceva altro che proiettare davanti ai propri occhi l’immagine di una ragazza minuta, dai grandi occhi color nocciola e dai lunghi capelli. "Yuki…" gemette come se pronunciare quel nome gli provocasse un dolore infinito all’anima e uno squarcio nel petto. Sospirando si passò una mano sul viso, scoprendo che aveva la fronte imperlata di un sudore freddo, e i capelli leggermente bagnati. Sorrise amaramente alzandosi e avvicinandosi alla finestra, che di rimando proiettava una sfocata e distorta immagine del suo viso, pallido, illuminato solamente dalla luce degli occhi violacei. Assorto nei propri pensieri, continuò a fissare l’immagine di se riflessa nel vetro. Aveva esaminato ogni tratto del suo viso con occhio critico, dall’espressione fredda e addolorata, ai lineamenti delicati del viso, fino alla bocca dal tratto deciso. Niente di tutto questo, però, lo portò alla conclusione che poteva risultare affascinante per Yuki, strano che per le altre ragazze, invece, lo fosse.  Sorrise mesto ai propri pensieri, giudicandosi come uno stupido a lasciarsi coinvolgersi in così frivole riflessioni, per questo, poco dopo, quell’alone di profonda solitudine tornò ad avvolgerlo, inesorabile. Ormai aveva deciso, non poteva più continuare ad andare avanti come se la vita gli scivolasse addosso senza toccarlo, a far finta che tutto andasse bene, quando il cuore urlava e la mente si rifiutava di pensare razionalmente.  Per questo con il solito fare calmo, si avvicinò all’armadio e ne estrasse qualche vestito che buttò, con non curanza, in un borsone adagiato sul letto. Dopo aver chiuso il bagaglio, osservò con occhi vacui la stanza spoglia e dal cassetto della propria scrivania estrasse una pistola, la Bloody Rose, la sua arma antivampiro. Ironico che proprio lui, un vampiro, fosse l’unico a poter alimentare con il proprio sangue la Bloody Rose, facendola diventare parte del suo corpo, e in questo modo riuscire a uccidere anche i vampiri di alto livello.  Con un gesto frettoloso, la mise in tasca e si gettò il bagaglio in spalla, concedendosi un’ultima occhiata alla stanza, per poi aprire la porta e chiuderla poco dopo alle sue spalle.
Sapeva che stava andando nelle fauci del lupo, anzi del vampiro, e sapeva che, finché Kaname avrebbe ronzato intorno a Yuki, non ci sarebbe stata per lui nessuna opportunità per parlare con la ragazza, ma avrebbe aspettato. Dopotutto questo è quello che ha sempre fatto, aspettato … La pioggia e il freddo lo investirono crudeli, quando uscì dalla struttura che ospitava momentaneamente lui e il direttore Cross. L’inverno era quasi alle porte, ma in poco tempo la temperatura si era notevolmente abbassata, creando dense masse di nuvole nere a coprire il cielo. Zero inspirò con il naso l’aria gelida, facendola entrare nei polmoni e gustando la sensazione della pioggia sulla pelle, ma non poteva distrarsi per questo dopo aver dato un veloce sguardo al cielo cominciò a mettersi in cammino. Non sapeva come Yuki o Kaname o ancora gli altri vampiri leccapiedi di Kaname potessero reagire, ma in tal caso non ne avrebbe risparmiato nessuno.
  
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