Questi personaggi non sono di mia proprietà,appartengono a C. S. Lewis ed io li ho usati per mio puro divertimento.



POV SUSAN
Susan passeggiava tranquillamente per i corridoi del palazzo,quando all'improvviso una fitta all'addome la fece piegare in due.
una servitrice che passava di lì per caso accorse in suo aiuto.
-Vostra Maestà!-
-Alyssa,va a chiamare le levatrici! Il bambino sta nascendo!- si affannò Susan,posandosi una mano sul pancione.
-Subito Vostra Altezza!
In pochi minuti si ritrovò nella sua stanza da letto,circondata da numerose donne.
-Avete fatto avvisare il Re?- chiese la più anziana.
Due ragazze decisamente più giovani si avvicinarono.
-Sì,il Re e i fratelli della Regina sono già qui fuori- risposero prontamente.
-Bene,allora dite loro che si preparino ad un'attesa piuttosto lunga.-
Le due si inchinarono e uscirono velocemente dalla stanza.
La donna si voltò verso Susan.
-Coraggio,vosta Maestà,è il momento di spingere!--

POV CASPIAN

-è da più di un'ora che sono là dentro! Io non ce la faccio più- esclamai ad un certo punto.
Non sopportavo che Susan fosse lì dentro da sola,a soffrire.
Peter mi si avvicinò e mi posò una mano sopra la spalla
-Tranquillo Caspian,vedrai che andrà tutto bene.- Il suo tono mi infuse maggior fiducia.
Solamente i Pevensie capivano il motivo della mià opprimente preoccupazione.
Mia madre era morta dandomi alla luce ed io non volevo che alla mia Susan accadesse qualcosa di male.
Anche Peter però non era da meno. Da più di mezz'ora andava avanti e indietro per la stanza.
Lucy era seduta sullla cassapanca e dondolava i piedi avanti e indietro.
Edmund era stravaccato sul suo trono e cercava di mantenere un'espressione indifferente,ma nonostante tutti i suoi sforzi si vedeva chiaramente che era agitato.
Improvvisamente la porta della stanza di Susan si aprì e ne uscì la levatrice.
Mi affrettai velocemente verso di lei.
-Allora?- chiesi impaziente.
Lei fece un inchino e mi invitò ad entrare.
Subito dopo di me,Peter,Edmund e Lucy.
POV SUSAN
Tenevo tra le braccia due dei miei motivi di vita. Gli altri aspettavano pazientemente nella sala del trono.
Poi,Caspian,seguto dai miei fratelli,entrò nella stanza.
Si avvicinò silenziosamente al letto e mi si sedette vicino. Poi spostò lo sguardo sui nostri figli
-Sono due...-sussurrò piano e incredulo.
A quel punto scoppiai a ridere,vedendo la faccia sorpresa.
-Già,e il maschio è nato prima. Avete un erede,Vostrà Maestà- dissi solennemente.
Caspian si voltò versò di me e mi baciò,incurante degli occhi puntati su di noi.
-Tu mi hai reso l'uomo più felice del mondo,Susan- sussurrò,con la fronte posata sulla mia.
-Tu l'hai già fatto molto tempo fa- gli risposi io.
A turno,tutti i miei fratelli tennero in braccio il bambino e la bambina.
La più entusiasta fu chiaramente Lucy,che aveva un sorriso in grado di illuminare l'intero castello.
Peter aveva un'espressione che più fiera e orgogliosa non era possibile. Mi abbracciò di slancio
-Ti voglio bene,sorellina- mi disse.
Ti voglio bene anch'io Peter- risposi.
L reazione più inaspettata fu senza dubbio quella di Edmund,che,una volta presa in braccio la bambina,scoppiò a piangere.
-Ed,che succede?-gli chiesi preoccupata.
-Niente,niente...-disse agitando una mano in aria. Poi perse tutto il contegno che gli era rimasto e pianse a dirotto
-Scusate,è l'emozione- disse in un soffio.
A quella risposta,noi tutti scoppiammo a ridere.
Lui ci guardò meravigliato
-Beh,che c'è di strano??- chiese spazientito,con gli occhi ancora arrossati.
Peter cadde quasi per terra quanto rideva e io dovetti tenermi stretta forte a Caspian,mentre Ed appariva sempre più innervosito.
Quella giornata,fu,per certi versi,la più lunga e felice della nostra vita.

UNA SETTIMANA DOPO

Io tenevo in braccio la mia bambina,mentre Caspian teneva il piccolo.
Era il giorno del battesimo dei nostri bambini e ci trovavamo sotto l'albero nella terrazza che si gettava a strapionbo sul mare.
All'improvviso,Aslan fece la sua comparsa tra la folle e si diresse lentamente verso di noi.
Arrivato vicino a noi,mi lanciò uno sguardo compiaciuto e si avvicinò alla bambina.
-E voi,dunque,Caspian X  e Susan La Dolce,con quale nome chiamate vostra figlia?- chiese solennemente
-Isabelle- rispondemmo in coro io e Caspian.
A quel punto soffiò sopra la testa della bambina e poi fece un cenno d'assenso.
Si diresse verso Caspian
-E con quale nome chiamate vostro figlio?-
-Alexander- rispondemmo ancora io e Caspian.
Soffiò anche sulla testa del bambino,che aveva capelli biondi come quelli di Peter e occhi blu chiaro come i miei.
Isabelle invece aveva i capelli scuri come Caspian e i suoi stessi occhi nocciola.
Aslan si congratulò con noi e io abbracciai per l'ennesima volta Caspian e i miei fratelli.
Entrambi,sarebbero rimasti con me per sempre,e questa era una della mie poche certezze,oltra al fatto che Caspian mi amasse.
Per il resto,avevamo davanti a noi tutto il tempo del mondo. NOTE DELL'AUTRICE: vi prego con tutto il cuore,se passate di qui lasciate una recensione anche piccola,solo per sapere se posso ancora scrivere su le cronache di narnia! ringrazio comunque tutti colore che l'hanno letta e spero che l'abbiate apprezzata!