E anche un anno è passato ed io non me la sento di trascorrere il mio compleanno con nessun conoscente a parte lui ma non voglio disturbarlo. Mi trucco, modello i miei capelli con della schiuma e indosso il vestito comprato qualche giorno fa in una boutique. Mentre un taxi mi accompagna al locale preferito di Joe, mi arrivano messaggi dai vari social network e telefonate illimitate dai parenti.
Di lui, nessuna traccia. Joe è un uomo invisibile. Compare solo quando è libero e ultimamente non lo è mai.
Arrivo, fortunatamente nessuno si accorge della mia presenza così mi fiondo al bancone ed ordino un drink dopo l'altro. Poi scrivo a Joseph:
"Sono qui."
Lui non risponde.
Conoscendolo sarà a spassarsela con qualche ragazzina senza curare il fatto che sia il mio compleanno.
Ho paura che lui possa aver dimenticato il mio numero, il mio viso e la nostra amicizia.
Joe arriva all'improvviso ed occupa la sedia accanto a me.
"Mandy, credevi forse di essere stata abbandonata?" mi chiede dopo aver bevuto qualche bicchierino "Si. Joe, tu sei ubriaco." gli dico scostandomi. "Non era questo che volevi?" tutto a un tratto sembra perfettamente sobrio, "Io non volevo proprio nulla. Desideravo passare del tempo con il mio migliore amico." lo prendo sotto braccio e lo accompagno a casa.
Ricordo quando Joe si ubriacò la prima volta e dovetti accompagnarlo a casa con la mia auto. Per non far arrabbiare i suoi genitori, dissi loro che Joe aveva fatto rissa per me e che l'odore di alcool era perchè gli avevano rovesciato addosso una bottiglia di martini.
Ora la casa è sua e per fortuna non devo spiegare a nessuno se Joe è ubriaco o no.
Lo aiuto a salire le scale e lo faccio sistemare sul divano accanto a me. è un vero angelo. Si, puzza leggermente di alcool, ma è davvero come ogni fan se lo aspetta, delicato, protettivo, comprensivo e un po' idiota. Tolgo le scarpe e mi sdraio sulla penisola; Joe poggia la testa sulla mia pancia e passa la mano tra i capelli come un divo, sa che mi fa impazzire. Passa poco, forse meno di mezz'ora e lui crolla in un sonno magico. Lo fisso come una bambina e sorrido.
Lo aiuto a salire le scale e lo faccio sistemare sul divano accanto a me. è un vero angelo. Si, puzza leggermente di alcool, ma è davvero come ogni fan se lo aspetta, delicato, protettivo, comprensivo e un po' idiota. Tolgo le scarpe e mi sdraio sulla penisola; Joe poggia la testa sulla mia pancia e passa la mano tra i capelli come un divo, sa che mi fa impazzire. Passa poco, forse meno di mezz'ora e lui crolla in un sonno magico. Lo fisso come una bambina e sorrido.
<< non voglio perderlo >>
penso, poi mi addormento anch'io.
Io e lui siamo solo amici.