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Autore: renachan    03/08/2011    3 recensioni
Kurt era sempre stato disgustato dalle zozzerie fatte con le parti basse perchè le aveva sempre viste come un atto freddo, meccanico e disgustoso.
Ma dopo quei mesi passati con Blaine sapeva bene che non era così, aveva capito che il lato fisico della relazione dipendeva dai sentimenti.
Quando il solista lo accarezzava si sentiva bruciare dentro e sapeva che era una sensazione che si sarebbe portato nel cuore per sempre, allora desiderava con tutto se stesso regalare all'altro le stesse emozioni.
Voleva che Blaine lo sentisse con tutto il proprio essere.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Saranno anni che non pubblico qualcosa...ricomincio in grande stile con una Klaine! Li amo, per la loro stucchevolezza, per la personalità assolutamente improbabile di Blaine(e i suoi capelli anni 70), per le espressioni disgustate di Kurt e tanti altri motivi. Ci danno quello che ci piace sognare e che sappiamo non avremo mai ù_ù
La linea temporale segue quella della loro storia, immaginateli subito dopo il loro primo bacio (tanto lo so che lo conoscete a memoria) e andate avanti fino alla fine della scuola e l'inizio dell'estate, magari fino a Luglio, non oltre. Ogni minicapitolo è un momento diverso in cui prendo in esame un aspetto della loro relazione sessuale o un avvenimento particolare.
Il titolo è preso da un video omonimo su YouTube.
Buona Lettura, la spiegazione sul perchè ho scritto questa cosa la trovate in fondo se avete voglia di leggerla <3





The Talk

Kurt sentiva le persone intorno a se parlare di sesso come se fosse solo quello. Suo padre, Blaine, Finn, le sue amiche...ne avevano discusso dando per scontato che si trattasse dell'atto unico e solo.
Nessuno gli aveva parlato di cosa l'attività sessuale fosse in generale, nessuno gli aveva detto che tra il primo bacio e la prima volta c'era in mezzo un mondo di sensazioni.
Kurt era convinto che avrebbe accettato e vissuto quella parte della relazione molto tardi perchè vagava in acque sconosciute.
Blaine invece era abbastanza informato, sapeva cosa era il sesso e cosa era associato ad esso. Non avrebbe mai messo pressione a Kurt, ma era pur sempre un adolescente e sapeva di voler esplorare quell'universo.
Entrambi però erano uniti da due punti fondamentali: la curiosità e l'amore.
Kurt, nonostante si sentisse a disagio a pensare anche solo a cosa c'era nei pantaloni del suo non-più-solo-amico, era però curioso di sentire la linea robusta delle braccia, i muscoli attivi delle spalle, la curvatura della spina dorsale, il calore del suo petto stretto a se. Nonostante avesse un blocco imbarazzante riguardo alle parti basse, non aveva problemi ad ammettere che fremeva al pensiero di poter toccare il torso del suo amato.
Blaine da parte sua si era scoperto pazzo di quel ragazzo così romantico e più lo guardava più nasceva in lui il desiderio di appartenergli maggiormente, più intimamente. Voleva che l'amore che provava per lui si esprimesse anche attraverso il corpo e voleva assolutamente che Kurt si liberasse dalle sue paure, per poterlo amare senza barriere.



Cuz when we kiss, Fire

I baci di Kurt erano magnifici, ormai Blaine lo pensava ogni volta che la sua bocca toccava quella del soprano. Non perchè fosse un baciatore particolarmente bravo, lo era sicuramente ma lui non poteva saperlo con certezza non avendo baciato mai nessuno prima di lui, ma per il sentimento che usciva dalle sue labbra e faceva sciogliere ogni volta il cervello del solista.
Kurt era dolce, di una dolcezza che gli riempiva il cuore, ma non era solo quello. Nonostante non fosse sfrontato non era neache docile o di quella timidezza esasperata che un pò si era aspettato. Era profondamente Kurt anche nei baci, deciso nei movimenti, ma mai brusco. E sempre dolce.
Non avevano un sapore particolare le sue labbra, spesso dipendeva dal burrocacao che aveva deciso di mettere, a volte da quello che aveva mangiato, ma erano sempre ugualmente fresche e ogni volta più deliziose. Sottili e morbide, ma forti come i suoi occhi, che lo catturavano nella loro morsa sempre più a fondo fino a non volersene staccare più.
Si muoveva lento, assaporando tutto ciò che i suoi sensi recepivano, sempre molto attento ai propri movimenti ma bisognoso di attenzioni. Quando Kurt gli prendeva le labbra tra i denti lo fissava sempre, osservando le sue reazioni per imparare sempre qualcosa di nuovo. Era molto premuroso.
Non c'era mai bisogno di chiedere l'accesso alla sua bocca, era spontaneo per il soprano dischiudere le labbra e spostare la lingua leggermente in avanti per strusciarla lentamente contro quella di Blaine, pronto ad accoglierla. Nessuno gestiva la situazione, era una danza a due che iniziava inseme e finiva insieme.
La lingua di Kurt non era esperta, ma era sua e questo bastava a far sembrare ogni suo movimento eccezionale. Era abbastanza lunga ed era un piacere infinito sentirla avvolgere contro la propria, sentire le salive mischiarsi e i denti a volte scontrarsi.
Gli faceva girare letteralmente la testa quando ci si metteva d'impegno, come quando gli accarezzava il palato con l'estremità a punta. Adorava quando lo faceva, gli venivano i brividi.
Si sentiva fremere anche quando con le sue braccia intorno al collo e le lingue che si accarezzavano decideva di aprire gli occhi e si ritrovava a pochi centimetri dal viso il suo sguardo chiaro e abbandonato nel momento.
Kurt era molto premuroso, ma Blaine adorava quando si lasciava andare e poteva osservare il suo sgurdo perso nelle sensazioni nuove e morbide, quando poteva tastare il bisogno dell'altro dell'avere più contatto o quando chiudeva gli occhi e l'unica cosa che li circondava era un'intensa e inarrestabile sensazione di appartenenza e aspettativa.
Succedeva ovviamente che avessero momenti di particolare passione e allora si ficcavano le lingue in gola senza problemi. Chiudevano gli occhi e le mani erano perse nei capelli e l'unica cosa che provavano era il calore della bocca dell'altro e l'umido delle lingue che andavano a bagnare le labbra. I corpi si avvicinavano fino a quando lo spazio tra loro era nullo, i colletti delle camicie erano storti e non avevano più fiato, ma quando si scostavano e aprivano le palpebre l'unica cosa che si poteva vedere nei loro occhi era un'immensa fiducia mista a tenerezza.



The Same Emotions

Kurt nelle sue sessioni bocca a bocca con Blaine aveva imparato una cosa fondamentale del mondo dei rapporti fisici, una cosa che aveva detto anche suo padre e che riteneva di fondamentale importanza.
L'unica cosa che contava, in quei momenti, era il suo stato d'animo. Aveva scoperto perchè il suo corpo rispondeva così male a quei filmacci con gli uomini tatuati e perchè invece i musical con le strette di mano lo mandavano su di giri. Non era solo il romanticismo, era il sentimento.
Aveva scoperto d'infuocarsi non solo dopo una pomiciata di venti minuti, ma anche dopo uno sguardo particolarmente intenso, dopo la vista del corpo di Blaine seduto in un certo modo o perchè questo gli aveva sfiorato la schiena con un determinato sorriso.
Succedeva che sentisse sensazioni forti, calde e che gli venisse voglia di stringere il corpo dell'altro anche per semplici gesti quotidiani, non perchè fossero particolarmente eccitanti o perchè Blaine fosse particolarmente sexy, anche se per lui lo era sempre, ma perchè sentiva i suoi sentimenti mutare in attrazione fisica.
Guardava il suo ragazzo carezzarsi il collo e non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse carino, a quanto ci tenesse a lui e a quanto volesse accarezzargli il collo a sua volta e magari andare un pò più giù, per il semplice fatto che voleva che Blaine lo sentisse con tutto il proprio essere.
Quando il solista lo accarezzava si sentiva bruciare dentro e sapeva che era una sensazione che si sarebbe portato nel cuore per sempre, allora desiderava con tutto se stesso regalare all'altro le stesse emozioni.



More

Quel giorno dopo cena erano andati a prendere un caffè. Erano nel parcheggio vicino al bar per riprendere le loro auto e tornare a casa quando si erano ritrovati fermi in mezzo allo spiazzo ad intrecciare le loro lingue.
Si erano baciati nonostante fossero all'aperto perchè le macchine erano lontane dalla strada, sul lato estremo vicino agli alberi, e dove si erano messi davano nel parchetto chiuso a quell'ora e nessuno poteva vederli. Si erano baciati perchè per tutta la sera avevano avuto uno sguardo imbambolato da scemi e si erano tenuti per mano tutto il tempo. Perchè era stata la cosa più naturale del mondo avvicinare le loro labbra alla prima occasione possibile.
Poi però Kurt si era sentito trasportare dagli ormoni, 'è troppo carino Blaine con quella sciarpa' si diceva, e le sue mani da dietro il collo del moro erano scese in una carezza innocente lungo il petto infagottato dal cappotto dell'altro e lo avevano stretto per i fianchi, avvicinandolo possessivamente.
Le labbra di Blaine lo avevano lasciato per un momento, poi si erano posate di nuovo sulle sue con un sorriso stampato sopra e gli aveva lambito il labbro inferiore con un trasporto più intenso del solito. Stava aspettando che Kurt prendesse quel genere d'iniziativa, finalmente si cominciava a sbloccare ed era felice di vedere che avanzava senza problemi con i suoi tempi.
Il loro bacio umido era continuato per un pò, il moro aveva le braccia intorno la sua vita e il soprano continuava a stringergli i fianchi.
Erano totalmente rapiti dalle loro azioni, era raro che riuscissero ad essere così vicini per così tanto tempo ed entrambi erano troppo bisognosi di attenzioni e del calore dell'altro per separarsi.
Faceva freddo e Kurt cominciava a sentire l'aria gelata entrare sotto la giacca pesante che portava, così si era stretto di più al compagno. Blaine era stato avvolto dal calore dell'abbraccio dell'altro e il profumo di shampoo all'albicocca e cappuccino gli aveva annebbiato per un momento ogni pensiero, facendogli desiderare di stringersi ancora di più a lui. Si era allora spinto in avanti per far indietreggiare il soprano fino alla portiera dell'auto e aveva fatto scivolare le mani sotto la giacca, posizionandole sui suoi fianchi come le aveva prima Kurt su di lui. Poteva sentire la morbidezza del suo corpo accarezzando la stoffa liscia della camicia e provava un piacere nuovo nel sentire per la prima volta il corpo del proprio ragazzo tra le proprie mani. Così vivo, così suo.
Stava muovendo lentamente le dita, per esplorare le fattezze di quel fantastico ragazzo davanti a se, quando si era accorto che Kurt era immobile e lo fissava con gli occhi azzurri leggermente aperti e immobili e le labbra un poco schiuse. 'La stessa espressione di quando ci siamo baciati la prima volta', si era ritrovato a pensare.
Il moro aveva fatto un'espressione interrogativa, ma Kurt dopo qualche altro secondo d'immobilità aveva scosso la testa, negando qualsiasi problema con un sorriso rassicurante e lo aveva stretto a se, abbandonandosi totalmente contro lo sportello della macchina.
Il soprano quando Blaine lo aveva fatto indietreggiare si era ritrovato nel giro di qualche attimo inchiodato all'auto con la presenza di quel corpo improvvisamente così vicino al suo, poi le mani dell'altro si erano aggrappate ai suoi fianchi e la sensazione di tutto quel calore, di lui, così vicino, con le labbra umide a stuzzicarlo, così bisognoso di sentirlo! Gli aveva mandato una scarica di adrenalina e caldo nel petto, nello stomaco che era scesa dritta dritta nel basso ventre.
E si era semplicemente bloccato perchè non gli era mai successo. Non aveva mai sentito quel brivido di puro piacere invadergli il corpo, non aveva mai veramente desiderato che il ragazzo lo toccasse in quel modo, non aveva mai voluto di più.



Your Skin

Kurt non era propriamente pudico, non aveva particolari problemi con il proprio corpo e questa scoperta per Blaine era felicità pura perchè dopo il discorso sul sesso a casa sua temeva seriamente di doverlo tenere per mano tutta la vita.
Loro si accarezzavano sulle spalle, sulla schiena, si stuzzicavano i fianchi e si stringevano.
Kurt non era spaventato dal contatto fisico, anzi, lo cercava lui stesso e il moro era soddisfatto di come andavano le cose perchè l'altro ricambiava con altrettanta spontaneità le sue attenzioni.
C'era solo un piccolo dettaglio che il solista non sapeva come superare. Kurt non faceva mai vedere un centimetro della sua pelle.
All'inizio non ci aveva neanche pensato, insomma era ancora inverno e l'altro metteva sempre vestiti alla moda e pieni di tasche, fronzoli, doppistrati e cose simili, era ovvio che ancora non si vedesse nulla e la loro relazione era ancora troppo acerba per infilare le mani sotto i vestiti. Ma quando la primavera stava cominciando ad arrivare, verso le nazionali, Blaine aveva cominciato a sentire il problema.
Portavano le maniche corte la maggior parte del tempo, ma Kurt aveva una predisposizione per qualsiasi vestito non facesse intravvedere neanche un lembo di pelle al di sopra del gomito.
Il soprano al contrario aveva notato benissimo che l'altro aveva la tendenza a portare maglie che facessero vedere chiaramente le braccia ben disegnate, il collo definito e le spalle ampie e ogni volta che uscivano lo scansionava a dovere, godendosi la bella vista.
Non è che fosse timido, ma non aveva mai avuto una grande voglia di far vedere il proprio corpo perchè non lo considerava nulla di speciale, non troppo magro o troppo grasso, ne particolarmente gracilino ma neanche muscoloso. Non era nulla di interessante e solo a se stesso ammetteva che aveva una leggera paura nel non risultare attraente agli occhi del proprio ragazzo. Non si sarebbe mai scordato la faccenda dello specchio e delle sue espressioni sexy durante Animal.
Blaine non voleva certamente saltare le tappe, non era quello il suo problema. Semplicemente Kurt gli piaceva, tanto, e amava anche il suo corpo e provava il forte desiderio di poterlo avvicinare e anche guardare. Non che indossasse vestiti larghi o che lasciavano spazio all'immaginazione, ma poter vedere la sua bella pelle nuda sapendo di avere l'esclusiva su quel corpo era tutta un'altra faccenda.
Lo voleva vedere libero da restrizioni, spoglio da qualsiasi scudo per poterlo sentire veramente suo. Lo voleva stringere e sentire la pelle nuda per poter assimilare ogni curva del suo corpo.
Kurt si rese conto di dover superare quello scoglio quando per primo andò ad infrangere la barriera dei vestiti, infilando una mano sotto la maglia del moro per accarezzare la sua schiena nuda durante un bacio particolarmente umido.
Aveva sentito l'irrefrenabile bisogno di sentire i suoi muscoli direttamente sulle dita e quando lo aveva fatto non se ne era per nulla pentito. La schiena del solista era solida e perfetta proprio come l'aveva immaginata, aveva passato le dita lungo la colonna vertebrale ed era impazzito quando l'altro si era piegato, inarcandosi, e aveva sentito i nervi guizzare contro il propio palmo. Si era domandato come sarebbe stato vedere quella schiena nuda.
Blaine intanto aveva gli occhi chiusi e muoveva la testa nel bacio seguendo le carezze che l'altro gli dava. Si era regalato l'occasione di carezzare con una mano l'avanbraccio di Kurt, soffermandosi sui muscoli del braccio e aggrappandosi ad esso, percependo tutte le contrazioni nei movimenti mentre con l'altra mano scivolava sul collo, in una lenta carezza che era finita sulle spalle.
Kurt si era staccato dalle labbra dell'altro quando questo aveva cominciato a sfiorare la sua colonna vertebrale dalla base del collo fino a dove arrivava con la mano infilata nella camicia, con un tocco talmente leggero e provocatorio che lo aveva fatto rabbrividire notevolmente. Aveva premuto la guancia contro quella di Blaine, chiudendo anche lui gli occhi mentre si slacciava un paio di bottoni della camicia per facilitarlo.
Entambi sentivano i loro corpi pervasi da scariche di adrenalina e avrebbero continuato ancora per molto se non fossero tornati Finn e Rachel a reclamare il possesso del divano.



Sweet Red Marks

Nessuno dei due amava avere i famosi segni rossi particolarmente in vista. Kurt perchè li trovava rozzi, assolutamente indecenti sopra un completo elegante e perchè non gli piaceva poi così tanto avere la pelle macchiata. Blaine perchè suo padre ancora non era a proprio agio con il fatto che fosse fidanzato con un ragazzo e gli sembrava indelicato sbatterglielo in faccia in quel modo.
Tuttavia entrambi non li disprezzavano e spesso si ritrovavano a stuzzicarsi a vicenda mordendo e succhiando la pelle del collo e delle spalle.
Blaine aveva imparato che l'altro ragazzo adorava i morsi leggeri sul collo, vicino all'attaccatura dei capelli e spesso gli lasciava piccoli segni alla fine delle clavicole. Aveva scoperto di adorare i mugolii acuti che il soprano emetteva quando lasciava che il fiato andasse ad accarezzare la pelle appena bagnata dalla sua lingua.
Anche Kurt aveva capito come far sospirare il suo uomo, bastava avvicinarsi al suo collo, cominciare a baciarne la base per fargli alzare il mento e giocare con il suo pomo d'adamo. Lo mordeva piano e quando il proprietario inghiottiva, lo seguiva con la lingua. Con suo immenso piacere una volta lo aveva addirittura visto aggrapparsi alle coperte, per quanto apprezzava il trattamento. Per rispetto al padre però non gli lasciava mai segni visibili, anche perchè aveva una pelle difficile da arrossare.



Self-Control

Blaine si riteneva una persona abbastanza controllata. Aveva a volte dei picchi di follia in cui i suoi atteggiamenti erano senza senso, questo era certo, ed era abbastanza impulsivo, ma non si lasciava mai trasportare dalle emozioni senza controllo. Non con Kurt almeno, aveva troppa paura di ferirlo come aveva già fatto con la storia di Jeremiah.
Quindi quando si era trovato per la prima volta sul letto di Kurt con le gambe ai lati della sua gamba sinistra, una mano sul materasso per tenersi in equilibrio e l'altra libera di poter vagare sul corpo dell'altro con il consenso del suo stesso amato, si era fermato un attimo cercando di domarsi il più possibile. Se fosse stato per i suoi istinti gli avrebbe già tolto la maglia e gli si sarebbe già spalmato sopra, ma lui era un gentiluomo e più di tutto voleva che il soprano si fidasse e che avesse un bel ricordo di quel momento.
Le mani di Kurt erano una a descrivere la linea del suo fianco, l'altra sulla sua schiena e la sua maglia ormai era talmente alzata che risultava enormemente superflua. Blaine si era messo in ginocchio, facendo allontanare di un poco il soprano e si era tolto l'inutile indumento, rimanendo per la prima volta con il torso nudo davanti a lui.
Kurt aveva calamitato lo sguardo sul suo busto, alzandosi a sua volta a sedere e posando la mano libera sul suo petto, aprendo il palmo e facendolo scorrere sullo sterno. Blaine aveva tutti i muscoli delineati, non particolarmente in rilievo, ma abbastanza allenati per essere visibili. Per lui non ce n'erano di più perfetti.
Non voleva abbassare troppo lo sguardo per non sembrare un pervertito, ma poteva benissimo vedere la V di ossa e muscoli che gli incorniciava i fianchi e spariva dentro i pantaloni, vista per la quale era avvampato magistralmente. Blaine era decisamente attraente e sexy, soprattutto con quello sguardo un pò imbarazzato che gli stava rivolgendo. Era talmente ben fatto che per un attimo aveva pensato che non sarebbe mai stato all'altezza, ma si era ripreso subito. Si amavano e quello era l'importante.
Kurt lo aveva baciato dolcemente e il solista gli aveva sorriso, uno di quei suoi sorrisi da cucciolo felice che gli faceva spesso e non aveva potuto evitare di mordergli la mandibola e sorridere di rimando, toccandolo con entrambe le mani per tutto il torace.
Blaine aveva teso il collo, chiuso gli occhi e si era sentito bruciare sotto il tocco di quelle mani esplorative e quelle labbra che gli baciavano la clavicola.
Quando con un polpastrello gli aveva sfiorato un capezzolo gli era sfuggito un sospiro particolarmente basso, roco e anche parecchio imbarazzante. Si era sporto allora per baciarlo e nascondere il rossore sulle sue guance, facendo ricadere entrambi sul materasso.
Con la mano sinistra si teneva stabile e con la destra aveva iniziato a vagare per il petto dell'altro, scendendo fino all'ombellico e iniziando ad alzargli la maglia. Aveva insinuato le dita lungo il fianco ed era salito velocemente, scoprendo tutta la pancia in un gesto flemmatico ma deciso. Kurt lo fissava con gli occhi più blu che gli avesse mai visto, le pupille dilatate e il respiro flebile per la sorpresa.
Il solista aveva scostato lo sguardo dai suoi occhi per posarlo sul suo corpo, nudo a lui per la prima volta. Stava trattenendo il fiato. Espirando con un gemito poco sommesso aveva fatto scorrere lo sguardo sul ragazzo sotto di se e Kurt aveva portato una mano a stringere il suo collo per attirarlo più vicino, bisognoso di un contatto con le sue labbra.
Era valsa la pena aspettare, la fitta al basso ventre glielo confermava.
La sua pelle era assolutamente perfetta, lattea, senza alcun pelo visibile. Non c'erano ossa in rilievo nè muscoli, era perfettamente piatto ed era la cosa più eccitante che avesse mai visto.
Mente veniva trascinato giù Kurt gli aveva solleticato le labbra con la lingua e lui l'aveva accolta in un bacio a mezz'aria, riportando la mano sul suo stomaco e aprendo il palmo sulla sua pancia.
Era insanamente morbido e aveva voglia di sprofondare in quel corpo e stringerlo fino a che non gli fosse mancato il respiro.
Le sue forme longilinee ma soffici lo facevano impazzire, lo avrebbe accarezzato per sempre se glielo avesse concesso.



Problems of Guys

Il contatto fisico ormai era abituale ma non era imbarazzato nè teso. Era perfetto. E dolce, proprio come lo voleva Kurt.
Erano in cucina a prendere qualcosa da bere dopo essere stati sul letto per una buona mezz'ora a godere del reciprovo amore quando al soprano venne ricordato per la prima volta che si, Blaine era un uomo e si, aveva un organo genitale che rispondeva delle loro azioni.
Un semplice abbraccio per farsi perdonare di una battuta acida e aveva chiaramente sentito qualcosa premergli sulla coscia. E sapeva che non era il suo cellulare.



Intimacy

Ormai era un pò che stavano insieme e Lima era una città piccola e piena di pettegolezzi, pregiudizi, superficialità e tanta noia. Era bastato poco e ovunque decidevano di andare tutti sembravano sapere che stavano insieme.
Non erano visti in modo poi così strano, in fondo ci abitavano anche i papà di Rachel in quella città, persone come Jeremiah che erano evidentemente omosessuali e altre coppie, tra cui un paio di signore anziane veramente simpatiche che avevano conosciuto nella casa di riposo. Non era così impossibile vedere coppie come loro, però non ce ne erano neanche molte e quindi le poche che si mostravano le conoscevano tutti.
All'inizio gli aveva dato fastidio che dovunque andassero li guardavano come un fenomeno da baraccone, la coppia dello spettacolo pomeridiano. Era frustrante. Ma presto aveva iniziato a vedere il lato positivo della faccenda, potevano tenersi per mano perchè non avrebbero sconvolto nessuno, non più di quanto già fossero, e potevano baciarsi anche, magari senza esagerare.
Kurt sapeva che Blaine portava un trauma molto pesante sulle spalle. Il solista aveva paura che accadesse di nuovo ciò che aveva vissuto tempo addietro e lui non era un incosciente. Evitavano di andare in giro la sera da soli o di avere atteggiamenti provocatori per possibili omofobi.
A Kurt non pesava, non era un esibizionista quando si trattava di Blaine e non si divertiva a pomiciare con il proprio ragazzo per strada.
"Mi raccomando, non vi imboscate, non è sicuro" gli aveva detto una sera suo padre.
Lì per lì non aveva capito, poi ne aveva parlato con Blaine e avevano concordato che purtroppo aveva ragione.
Il padre stava cercando di dirgli che non era sicuro per loro andare in luoghi isolati per fare le cosacce perchè se qualcuno avesse voluto aggredirli, sarebbe stato il luogo perfetto. Si erano imbarazzati un pò entrambi, ma si erano accordati di non stare mai in macchina o in un qualche luogo lontano dal centro abitato quando avevano voglia di restare un pò da soli. Burt era abbastanza accondiscendente nel farli rimanere in camera con la porta chiusa, anche se non a chiave. Si fidava del figlio, si fidava di Blaine, c'erano sempre anche Finn e Rachel in casa a infastidire l'intimità della coppia e inoltre lui aveva un udito sublime e li avrebbe uccisi se avesse sentito il minimo rumore molesto.
Ma nonostante i buoni propositi del padre il soprano sentiva la mancanza della libertà di poter stare abbracciato al proprio ragazzo su una collina, sotto le stelle e magari dopo saltargli addosso con la complicità del buio.



Pleasure

Kurt era nel suo letto, cercando di analizzare il proprio cervello.
Non aveva sei anni, lo sapeva di avere un pene, sapeva che lo aveva anche Blaine e sapeva anche come funzionavano. Non era quello il punto.
Era sempre stato disgustato dalle zozzerie fatte con le parti basse perchè le aveva sempre viste come un atto freddo, meccanico e disgustoso.
Ma dopo quei mesi passati con Blaine sapeva bene che non era così, aveva capito che il lato fisico della relazione dipendeva dai sentimenti e che se questi c'erano poteva essere bellissimo.
Lo aveva capito.
Non era neanche più un tredicenne, ormai condivideva bene con la sua sessualità, non si vergognava più nel vedere le proprie erezioni mattutine o a toccarsi occasionalmente.
Tuttavia c'era qualcosa che ancora lo bloccava. Nonostante si fosse masturbato, ovviamente, non ne aveva mai tratto tutto questo piacere perchè si vergognava ancora un pò nell'atto pratico. Non era mai stato tutto questo granchè, non aveva mai sentito grandi emozioni.
Sapeva però che un solo tocco di Blaine nella parte bassa del suo stomaco lo faceva eccitare come non lo era mai stato quando si toccava da solo e questo lo sollevava.
Sperava che il suo blocco era collegato ai sentimenti, ne aveva bisogno per iniziare una vera e propria attività sessuale, non lo soddisfava il piacere fine a se stesso.
Tuttavia si preoccupava del passo successivo che dovevano fare perchè aveva sentito il suo ragazzo abbastanza 'teso', aveva pensato con un sorriso imbarazzato. Non voleva assolutamente essere una suora di clausura che lo avrebbe fatto soffrire fino ai 25 anni. Sapeva che era ora, che erano pronti ma la sola idea lo portava in confusione.
Ormai il pensiero di cosa c'era nei pantaloni di Blaine non lo spaventava più, sapeva cosa c'era, quello che c'era anche nei suoi, e sapeva cosa doveva fare. Non era vero, non aveva idea di cosa avrebbe dovuto fare, ma il pensiero che in fondo erano uguali lo tranquillizzava.
E soprattutto lui voleva andare avanti nella loro relazione e si fidava di Blaine.
Dal punto di vista del solista la situazione era molto più semplice. Era pietrificato dalla paura ogni volta che pensava a dove sarebbero presto arrivati. Era letteralmente terrorizzato, perchè sapeva che Kurt navigava in oceani ignoti e che sarebbe toccato a lui fare la prima mossa. Lui aveva letto cose, aveva visto film ed era proprio questo che gli aveva messo una paura atroce. Non era abbandonato al cieco amore e alla fiducia che tutto sarebbe andato bene, perchè sapeva benissimo a cosa andava incontro e non era sicuro che tutto sarebbe andato bene.
Kurt era troppo ingenuo per pensare a certe cose, ma Blaine sapeva tutto ciò che sarebbe potuto andare male. Il soprano poteva non essere soddisfatto delle sue misure, poteva essere infastidito da come lo toccava, poteva essere eccessivamente sensibile, Blaine poteva soffrire di eiaculazione precoce, poteva avere ansia da prestazione, poteva spaventarlo con dei modi troppo bruschi.
Il desiderio di toccare il suo ragazzo era pari a quello che aveva di cantare, amava entrambi e non avrebbe voluto stonare per nessuno dei due.



First time

Quando sarà grande Blaine non ricorderà nulla di quella serata, nè la pizza, nè le bibite, nè il film che avevano visto di sfuggita mentre si baciavano.
Ricorderà solo una cosa: le sensazioni.
Le labbra umide e calde, la bocca vorace, le mani veloci e intense.
Ricorderà solo il petto nudo di lui, sudato per la calura estiva e per il fuoco che il suo corpo gli infondeva. La sua urgenza nello strusciarsi su di lui e nel schiacciarlo sempre con più passione contro il bracciolo del divano.
Ricorderà sicuramente quello sguardo del colore del cielo che lo fissava senza paura e senza domande e i suoi capelli totalmente sconvolti da lui, perchè gli piacevano da matti quando erano sparati in tutte le direzioni.
Il solista ricorderà il controllo di se volare via e il bacino stetto nei jeans strusciarsi contro quello sotto di lui, attento a non far cedere le braccia che lo sorreggevano sentendo la propria erezione venir urtata da quella di Kurt, che con gli occhi serrati e la bocca schiusa aveva fatto uscire un gemito direttamente dalla parte più profonda della sua gola.
Il gioco di sguardi tra loro sarà dimenticato, così come l'esitazione ad andare avanti con la voglia disperata però di farlo ancora e sentire quel piacere così inebriante e potente invaderlo fino alla punta delle dita dei piedi.
Ricorderà la sensazione di completezza quando Kurt si aggrappava alla sua schiena e gemeva direttamente nel suo orecchio. E ricorderà quel rigonfiamento così simile al suo che premeva per essere liberato.
Il tempo gli farà invece certamente dimenticare quell'esatto movimento di bacino, così impacciato ma bellissimo nella sua spontaneità. Così come l'esatto tono della sua voce, acuto, che ad ogni spinta cambiava nota e tonalità adeguandosi al ritmo del suo inguine e a quello del suo respiro mozzato. Non ricorderà di aver dato un morso al suo collo e poi di aver sussurrato qualcosa al suo orecchio. Non ricorderà la durata dell'atto nè l'emozione esatta che aveva investito il suo cuore quando aveva sentito Kurt gemere disinibito e con liberazione direttamente nel suo orecchio. Non ricorderà quanto era stato forte per lui l'orgasmo e per quanto tempo aveva ripreso fiato dopo.
Ma ricorderà di aver amato quelle sensazioni e quel corpo così caldo e così vicino.



The Start, Know Each Other

Kurt era ossessionato da Blaine con la camicia slacciata. Adorava il suo petto e vederlo vestito di tutto punto con la camicia slacciata sopra di se lo faceva impazzire. Si premurava di avere una visuale perfetta dei pantaloni che gli fasciavano i fianchi, il petto nudo e la camicia abbandonata malamente sulle spalle, mentre lo guardava con quella luce negli occhi che era puro desiderio.
Ormai era estate inoltrata e faceva un caldo pazzesco, ma Kurt indugiava sempre a togliergli il sopra quando portava le camicie, perchè era una visione veramente da copertina di catagogo per intimo e la cosa lo scombussolava parecchio.
Gli ispirava sesso, e anche se non lo avevano ancora fatto e non ci erano neanche vicini, di certo non gli dispiaceva avere quella sensazione.
Blaine era ossessionato dalle cinte invece. Dalle sue cinte. E dalle cravatte.
Poteva rimanere minuti interi a indugiare prima di togliergli la cravatta, ma essendo estate le portava poco.
Adorava trascinarlo sul letto tirandolo per la cinta e gli piaceva stuzzicare la pelle sopra al cavallo dei pantaloni. E poi era immondamente eccitante vederlo senza maglia, con l'espressione contratta mentre con una lentezza disarmante gli slacciava la cintura, senza toglierla, e gli slacciava i pantaloni, senza toglierli, e continuava a carezzare la pelle sul bordo del'intimo. Vederlo contorcersi con quello sguardo supplichevole era una meraviglia.
Kurt pensava spesso che Santana e Noah sarebbero stati orgogliosi di loro, se avesse mai avuto il coraggo di raccontare a uno di loro le sue esperienze sessuali.
Ma soprattutto sapeva che suo padre era orgoglioso di lui, perchè aveva una relazione stabile con il ragazzo che amava e da cui era amato e con cui stava crescendo insieme, nella piena fiducia e nel totale rispetto reciproco.
Il solista sapeva che suo padre sarebbe stato fiero, prima o poi, aveva solo bisogno di tempo per assimilare la situazione. Ma sapeva di poter essere orgoglioso di se stesso, perchè mai aveva fatto scelta migliore di confessare i propri sentimenti a Kurt.





§_ Oz _§

Ho scritto della loro evoluzione sessuale per due motivi: 1) l'esplosione ormonale per il Chris Colfer Sex Riot, cioè quando si è tolto la maglia durante le riprese di Struck by Lightning e noi giovani fan pervertite abbiamo potuto vedere qualche centimetro del suo sacro pancino (si mi sento molto stalker ad avere le foto di quella scena e a riguardarmela ogni tanto stile "il mio tesssssssoro").
2) Per alcuni Kurt e Blaine sono repressi che si saltano addosso il giorno dopo la confessione, per altri sono così innamorati che durante le cosacce si dicono talmente tante volte "ti amo" da far venire il diabete...io volevo scrivere una storia dove il loro rapporto sessuale non fosse descritto solo per il bene dei lettori pervertiti (e parla quella che su fanfiction.net due volte su tre va direttamente su M). Ho provato a descrivere senza fretta l'evoluzione del loro rapporto, soffermandomi sulle sensazioni e le emozioni piuttosto che sulle azioni in sè.
Kurt è un personaggio molto particolare da interpretare, perchè ammette di avere problemi con il sesso, ma quando Blaine lo bacia o lo abbraccia sembra non avere problemi con il contatto fisico, questo ovviamente vuol dire che è un romantico e vuole l'ammmmmore perchè si inserisca senza problemi nel mondo della sessualità. Ciò non comporta che sia per forza un passivo, imbranato e sempre imbarazzato, ma sicuramente vuol dire che ha bisogno di andarci piano. (Mi permetto di dire che secondo me gli autori hanno forzato un pò la mano con la sua caratterizzazione, hanno inserito un sacco di incongruenze, ma va bè, non che Blaine sia caratterizzato bene).
Non sono particolarmente soddisfatta, potevo fare di meglio, ma non avevo voglia di metterci mano quindi ve l'ho pubblicata così come è uscita. Mi devo però scusare per alcune frasi infelici che non ho potuto togliere per masochismo(se non le avete notate meglio così, non sarò io a dirvele) e per eventuali errori di battitura, sto scrivendo con WordPad(non chiedetemi perchè) e non c'è il correttore automatico, quindi potrebbe essermi sfuggito qualcosa.
Di solito odio quando entrambi parlano dell'altro come se fosse Dio in terra, ma qui non ho potuto evitare perchè oggettivamente nei primi 3-4 mesi di relazione siamo tutti con la bava alla bocca e il cervello in poltiglia, questi due poi sono particolarmente rosa e dolci, quindi era inevitabile.
Se ci sarà un altro ChrisColferSexRiot magari riuscirò a scrivere il continuo "Dalle mani nei pantaloni allo ZumZum".
OK, ho scritto troppi commenti, ma mi piace troppo parlare di quei due <3 Ok, basta, Arrivederci a tutti quelli che hanno letto!
  
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