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Autore: AliceVolevaMorire    03/08/2011    11 recensioni
Il primo processo di corruzione
cominciò con occhi acquatici che divennero un mare
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecmnesia, ogni giorno e in ogni frammento di calendario

Madame ricordava mani come ventagli davanti al viso

e le ombre sul muro che sembravano giostre

non aveva altri amori se non giardini rigogliosi nel petto

e tutte le farfalle che disegnava sulla plastica

Il primo processo di corruzione

cominciò con occhi acquatici che divennero un mare

e i suoi capelli da Medusa

allo spuntare dell'alba abbandonata sull'arenile.

Stivali impolverati e voglia di piangere

così piccola, era così piccola

mentre inventava nuovi dolori

ma lo sfacelo

del cuore marcito nel petto

si palesò dopo anni

Madame che prendeva pastiglie, due tre e poi quattro

Monsieur sapeva, e poteva tollerarlo finché ella si assottigliava

ma disseminava indizi che Madame aveva già visto in vite precedenti,

ed addolorata continuava a sorridere, per donargli il riflesso della sua superficie.

Nel profondo, aveva solo tubature gocciolanti, che chi era venuto prima

aveva visto e apprezzato e poi distrutto

non c'era più niente da vedere, così Madame mostrava solo la sua bella faccia

perfettamente conscia del fatto che presto sarebbe stata sostituita,

come era sempre accaduto.

La condanna era inscritta nelle sue iridi, che avevano il colore degli uragani

che portano pioggia

e Madame era stanca di

piovere

tutti i giorni

Passati erano i tempi delle braccia aperte

per lasciar fluire via l'infezione

o dei polmoni strangolati nelle urla

Madame era attratta dai denti

e mordeva via la pelle delle mani

nessuno mai le sorrideva!

Solo sopracciglia contratte alla sua vista!

E lei diceva, perdonate la mia bruttezza

ma nella testa pensava

“Nell'acqua ti ho visto annegare”

mentre ascoltava vecchie canzoni francesi

e ballava al suono delle fisarmoniche

da sola assieme ai suoi gatti.

Madame ricordava l'odore di sangue in un prato

ogni volta che spruzzava il suo profumo nell'incavo del collo,

condannata ogni notte a notare

strane convergenze tra passato e presente

si aggrappava al braccio di Monsieur in divisa,

Monsieur che guardava al di là del punto di fuga prospettico.

Madame non aveva più niente, solo un vecchio orologio nascosto nella sottoveste,

che calcolava il tempo al rovescio,

e scatole con vecchi pupazzi malati di polvere.

Madame fioriva nel sogno e dolorosamente sfioriva ogni giorno,

ed era sé stessa che aveva visto annegare, come una conchiglia

alla deriva nelle profondità del mare.

   
 
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