Non sono sicura di mettere questa storia tra quelle romantiche... forse... beh leggete e giudicate... Tratto da una storia vera, quella di mia cugina che adesso sta per partorire il primogenito... Ti voglio bene Giulia!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Tratto da una storia vera.... quella di mia cugina che adesso è in ospedale e che sta per partorire il suo primo bambino alla quale dedico questa storia... Ti voglio Bene Giulia!!
Sono una ragazza giovane, ho solo vent'anni... Sono nata in Italia, ma vivo a Parigi da quando avevo sedici anni qui ho conosciuto il mio vero grande amore. Passeggio per il parco vicino a casa mia non lontana dalla Tour Eifel. Ripenso alla mia città Natale, a Genova e poi penso a quella città non tanto lontana, Torino. Vedete il ragazzo di cui mi sono innamorata è di Torino ed ha tre anni in più. Ci conisciamo da quando mi sono trasferita qua, lo ho conosciuto a scuola, avevo perso i soldi per la focaccia allora me la aveva offerta. Cammino, vedo una panchina e mi siedo. Le lacrime cominciano a scorrere dal mio viso e una mano si porta sulmio ventre. Ripenso ancora a lui a quel viso, gli occhi azzurri e i capelli marroni con quel fisico scolpito nel marmo. E' vero ci conosciamo da quattro anni, ma come amici, fino a quando l'anno scorso non mi ha chiesto di stare con lui. Ero felicissima e ovviamente avevo accettato. Porca miseria tutto mandato a put***e tre settimane fa. Tre settimane fa siamo stati a letto (non è una novità visto che adesso abitiamo nella stessa casa!!) , ma ci siamo dimenticati qualcosa quel qualcosa che oggi mi porta qui a piangere, su questa panchina. Ho fatto un testa di gravidanza. E' positivo, sono incinta. Ho lasciato un biglietto a casa. Se veramente interesso ad Alessandro adesso è costretto a venire fin qua. Gli ho scritto che avrei aspettato fino a stasera alle otto e che poi... poi l'avrei fatta finita, oh oh ho dimenticato di scrivere dove mi avrebbe trovata -.-" Pazienza, tanto non gli interesso. -Giuliaaaaaaaa!- sento urlare. Mi giro. E' lui, è sudato marcio. -Ale... come...come hai fatto a trovarmi?- chiedo io in racrime. -è stata Cassandra, tua sorella a dirmi di provare a venire qui, le ho detto di stare tranquilla che avrei fatto in tempo... ma perché?- -perché Ale io... io... sono incinta, ma noi siamo giovani e...- -...e cosa Giulia e cosa? Il nostro amore ha seminato un frutto e noi dobbiamo raccoglierlo, non farlo marcire!- -quindi?- -io voglio diventare papù e voglio che tu sia la mamma dei miei figli, voglio... anzi aspetta- si alza dalla panchina e si inchina per terra ed estraendo un cofanetto mi chiede -mi vuoi sposare?- sorrido e dico -si... si!- ho un sacco di lacrime che mi rigano il volto. Ale mi infila l'anello e mi bacia, poi mi abbraccia. Vorrei non schiodarmi più perché adesso sono felicissima, potrei toccare il cielo potrei volare. Lo amo, lo amo.