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Autore: Amortenthia Lunaris    04/08/2011    2 recensioni
Una storia dolce, che racconta l'amore tra due ragazzi. Niente di più e niente di meno.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco una shot decisamente sdolcinata.

é nata quando ho visto una foto su we <3 it. Niente da rire, è semplice e senza pretese.

Buona lettura

 

                                                                                   You make me feel brand new

 

 

*Simply Red-You make me feel Brand new*

 

“Muovetevi piccioncini” Ci urla Dave, una decina di metri davanti a noi.

Ci scambiamo un ultimo bacio e poi raggiungiamo Dave e Sophie, che stanno già stendendo la coperta sul prato.

“Invece di stare lì a tubare, iniziate a sistemare questi”

“Sempre delicato Dave.” Dice il mio amore ridendo.

È bellissimo il mio Sylvan, così forte eppure bisognoso d’affetto.

Non so cos’avrei fatto senza di lui.

Lui che mi ha aiutato a capire i miei sentimenti, che mi ha preso per mano e mi ha guidato.

Lui che ha saputo aspettarmi, nonostante tutte le ferite che gli ho inferto.

Lui che ha sempre fiducia in me e che mi sostiene.

Il mio amico più prezioso e l’amante più dolce che io abbia avuto.

L’amore della vita.

“Ragazzi una foto!”

La voce di Soph mi riporta alla realtà, ma solo per farmi gemere disperato: non smetterà un attimo di farci foto.

La accontentiamo e finalmente possiamo iniziare a mangiare. Panini, insalata di riso, e varie cose cucinate da noi, sono messe sulla grande coperta distesa a terra.

“Allora cosa si festeggia oggi?” Chiede candidamente Dave.

“Ma come? Oggi, i nostri piccioncini preferiti, fanno un anno insieme.”

Ridiamo tutti alla faccia mortificata di Dave, ma non ci arrabbiamo, sappiamo che è un disastro con le date.

“Scusate, ma non dovreste festeggiare da soli voi due?”

“Ho ma noi abbiamo già festeggiato…Privatamente. Vero Mick?”

Mi guarda ammiccante e le immagini della notte appena trascorsa mi si presentano davanti agli occhi. Sento nelle mie orecchie i nostri gemiti, sento le nostre pelli fremere quando si toccano, sento le sue mani, la sua bocca, i suoi respiri su di me, sento il suo sesso dentro di me.

Non posso fare a meno di arrossire, ma non di imbarazzo, o no.

“Ossì, e spero di non dover aspettare un altro anno per ripetere l’esperienza.”

Lo abbraccio e gli mordo il collo, facendolo gemere, ma a causa dello slancio ci troviamo sdraiati sul morbido tappeto d’erba.

Lo guardo negli occhi e tutto il resto sparisce. Il mio mondo è tutto lì, nell’amore che leggo nel suo sguardo.

Lo bacio cercando di trasmettergli tutto l’amore che provo per lui, e che ancora non sono riuscito a condensare in quelle due splendide paroline che so, lui aspetta da tanto.

Il bacio si fa sempre più passionale e, se non fosse per le risatine di quella pervertita della nostra migliore amica, faremmo l’amore su questo prato.

Ci rimettiamo in ordine e ricominciamo a parlare come se niente fosse.

“Oh, Mick ti devo ancora dare il tuo regalo.”

Mi passa una scatolina blu e io la apro trepidante.

Dentro ci sono due biglietti per andare a vedere i Simply Red, il mio gruppo preferito. So quanto lui in realtà li odi, ma gli ho rotto talmente le scatole che alla fine verrà con me.

Il regalo più bello però lo trovo quando sollevo i biglietti.

Un piccolo anello brilla lucido. Non è particolare o vistoso, ma dentro ci sono incisi i nostri nomi intrecciati con un bellissimo segno dell’infinito.

Guardo Sylvan con gli occhi lucidi e lo abbraccio ringraziandolo e dicendogli che sì, sarà per sempre. Ora però tocca a me.

“Dave, passami la chitarra.”

“Cosa ci canti?”

“Veramente non è rivolta a voi. Questa canzone è una parte del mio regalo. So che tu odi i Simply Red, ma questa canzone esprime perfettamente quello che provo per te.”

Parlo guardandolo negli occhi, e non ho intenzione di interrompere il contatto nemmeno quando la inizio a suonare.

 

“My love

I'll never find the words , my love

to tell you how I feel , my love

mere words, could not ,explain

precious love

you held my life within your hands

created everything I am

taught me how to live again

only you

came when I needed a friend

believed in me through thick and thin

this song is for you

filled with gratitude and love

God bless you

you make me feel brand new

for God bless me with you

you make me feel brand new

I sing this song 'cause you

make me feel brand new

my love

when ever I was insecure

you built me up and made me sure

you gave, my pride , back to me

precious friend

with you I'll always have a friend

you're someone who I can depend

to walk a path that sometimes bends

without you

life has no meaning or rhyme

like notes to a song out of time

how can I repay

you for having' faith in me

God bless you

you made me feel brand new

for God bless me with you

you made me feel brand new

I sing this song for you

You made me feel brand new

for God bless me with you ...”

 

Il suo viso è rigato di lacrime e i suoi occhi brillano di felicità. Così prendo dalla mia borsa le collane che ho fatto fare e ne lego una al suo collo. Sono due cuori, solo che al mio manca un pezzo che si trova sula suo cuore, così che si completino a vicenda.

“Tu mi completi Sylvan, mi rendi felice e mi sostieni. Hai sempre fiducia in me e non ti lasci spaventare dal brutto carattere che a volte emerge. Non so cosa farei senza te… Ti amo”

Mi abbraccia e comincia a singhiozzare, dolce amore, ti prometto che le due lacrime saranno sempre di felicità.

Passa del tempo prima che tutto si calmi e la conversazione torni su toni più leggeri, ma le nostre mani sono sempre intrecciate e i nostri corpi vicini.

“Ragazzi, ormai la giornata è quasi finita.”

“Già, e sta finendo anche l’estate. Chissà cosa sarà di noi l’anno prossimo.”

“Speriamo di non perderci di vista.”

“Ehi, “uomini” cosa sono questi discorsi? Invece di stare lì a deprimervi venite con me.”

Se Soph non esistesse sarebbe da inventare, spero solo che non voglia fare niente di stupido.

Mi ricredo quando ci porta al parco giochi, vuoto a quest’ora, e precisamente ad una spalliera.

“Cos’è Soph, hai deciso di tornare bambina?” Scherzo io.

“No scemo. È qui che ci siamo conosciuti noi tre, volevo farlo sapere a Sylvan. Vedi io e Dave ci conosciamo da sempre, ma quando avevamo dieci anni, conoscemmo Mick. Eravamo al parco e abbiamo visto un bambino appeso a testa in giù proprio qui. E ora vorrei che lui lo rifacesse così da poterlo fotografare.”

“Perché dovrei farlo? Non ho più dieci anni.”

“Ed dai, vengo anche io con te. Andiamo insieme”

Gli sorrido e saliamo, riuscendo alla fine a metterci a testa in giù.

“Sorrideteeeeee”

Proprio mentre sta per scattare mi volto e chiamo Sylvan. Lo bacio.

*Click*

 

   
 
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