Una scintilla lontana cattura la tua attenzione, per pochi secondi la tua mente cerca di trovare una teoria abbastanza realistica su cui basarti, poi lasci perdere credendo sia solo un gioco di luci, quando lo senti, senti quel rumore che in un giorno come quello avresti sperato non dover sentire.
Sapevi benissimo che, sebbene Lockwood fosse morto, non eravate fuori pericolo, Lei non era fuori pericolo, ma credevi che il killer vi avrebbe concesso un momento di tregua per onorare il capitano al funerale, sei stato stupido a pensare che un assassino conoscesse le buone maniere.
Il tuo cervello impiega pochi secondi per connettere le parole pericolo e Kate, ma comunque è troppo, quando ti lanci su di lei è già tardi.
Le prendi il viso, lo tieni sollevato dal terreno e maledici tutti gli Dei che conosci per quello, non doveva succedere, non a lei che aveva già perso tutto, non a lei che è la tua Musa, non a lei che è la donna della tua vita.
Vedi il colore e la vita scivolare via da quel corpo, lo sguardo diventare vacuo e quella scintilla che gli ha sempre caratterizzati, spegnersi, allora le sussurri le uniche parole che hai in mente, le uniche che significano qualcosa, mentre intorno a voi le urla e i lamenti della gente si mischiano e si confondono.
-Kate resta con me, ti prego Kate resta con me. Ti amo-.
Soffi queste parole sul suo volto e la senti sobbalzare e strabuzzare gli occhi, un piccolo sorriso si forma sulla sua bocca e vorresti osare di più perchè potrebbero essere i vostri ultimi momenti insieme, ma quando le sue palpebre si chiudono ti arrendi all'evidenza.
L'hai persa e con lei tutti i bei momenti passati insieme, tutti i vostri battibecchi, le discussioni, gli sguardi complici...
-Castle, spostati non riesco ad alzarmi se stai sopra di me!-
Dalla sorpresa scatti in piedi e le allunghi una mano per aiutarla a salire, ma non riesci a capire cosa sia successo, la tua mente si è bloccata al pensiero "E' ancora viva".
L'arrivo di Ryan ed Esposito e i frammenti del loro discorso ti permettono di capire meglio la situazione.
-Allora capo ha funzionato il giubbotto antiproiettile?-
-Certo ragazzi, ottimo lavoro-
Aspetti che se ne vadano per poi uscirtene con una sfuriata
-Giubbotto antiproiettile?! Perchè non me lo avete detto? Come avete potuto! Tu non hai idea di quello che ho provato, io...io...-
Fortunatamente le parole ti muoiono in gola insieme alle idee nel tuo cervello grazie alla labbra soffici della bella detective, premute leggermente sulle tue in modo dolce e così perfetto che le farfalle nel tuo stomaco non fanno altro che confermare quanto sia tutto così unico e speciale.
Si stacca da te e ti fissa con quello sguardo magnetico e vivace, quello che ti ha fatto innamorare, e poi se ne va per raggiungere la sua migliore amica, sicuramente avranno molte cose da dirsi.
E tu resti li, in mezzo ad un prato verde, vicino ad una tomba, a pensare che forse le cose non sono andate così male, forse l'idea del giubbotto antiproiettile è stata saggia e intelligente, forse il fatto che tu non lo sapessi ti ha permesso di dichiararti e forse quel bacio non è stato altro che il primo di una lunga serie.

Fine.