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Autore: hello_tw    05/08/2011    6 recensioni
E se Elizabeth Bennet avesse accettato la prima proposta di matrimonio di Mr Darcy? Come sarebbe stato quel momento?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!
Questa mia one-shot è ambientata nel momento della prima proposta di Darcy ad Elizabeth.
Ho deciso, pur amando moltissimo il libro, di scegliere lo scenario del film del 2005. Il temporale e la pioggia secondo me hanno reso tutto più.. magico!
Vi lascio alla lettura!

 
 

Rain of Happiness

 
 
Non ne potevo più di Mr Collins e di tutto ciò che continuava a blaterare in quel suo aulico sermone domenicale. Un fiume in piena di parole vuote ed espresse con scarsità di sentimenti sinceri.
Appena terminata la celebrazione della Messa uscii in fretta dalla piccola chiesa di Hunsford.
Cedetti alle lusinghe di una passeggiata in aperta campagna, diretta ad un tempietto che riuscivo a scorgere appena oltre un ponticello adiacente alla collinetta.
Mancava poco alla meta, quando le nuvole occuparono anche l’ultimo angolo di cielo e questo divenne plumbeo e carico di pioggia. Non tardò a riversare in terra in proprio carico.
Cercando di sottrarmi il più in fretta possibile dallo scosciante acquazzone mi misi a correre.
Raggiunto il portico rotondo appena oltre il colonnato della costruzione, mi addossai sfinita alle sue solide mura. Avrei aspettato lì fino a quando l’acqua non avrebbe cessato di cadere.
Chiusi gli occhi e lasciai andare la mente a pensieri più felici delle pesanti e folli ammonizioni del reverendo sulle questioni morali più diffuse.
Tuttavia, d’un tratto sentii dei passi affrettati di stivali che, veloci, si facevano sempre più vicini.
Mi girai di scatto colta da un improvviso spavento alla vista di Mr Darcy.
Che cosa ci faceva lui lì, ansante, fradicio e agitato come non l’avevo mai visto?
<< Miss Bennet >> disse cercando di controllare il respiro affannato. << Sono venuto a Rosings con lo scopo di vedervi. Dovevo vedervi >>
Rimasi momentaneamente sconcertata dalle sue parole. Ma a quel mio sconcerto, sarebbero subito seguite emozioni ben più forti che non immaginavo di poter provare in quel momento.
<< In questi mesi ho avuto l’opportunità di conoscere una donna straordinaria, che con la sua eleganza e il suo spirito hanno acceso il mio cuore. Non potevo più tenervi all’oscuro di un mio simile stato d’animo >>
Dunque i suoi sentimenti erano impegnati verso una dama.
Mi sentii profondamente ferita. Se il suo cuore era già stato occupato perché doveva dirlo proprio a me? Che cosa contavo io per lui?
<< Signore, mi compiaccio della vostra felicità, che non dubito sia di certo ricambiata >> dissi stancamente. Cercai di modellare l’espressione afflitta del mio volto, nel timore che potesse in qualche modo tradirmi.
Quello che mi colpì ancora di più, come un pugnale conficcato nel cuore, fu la sua espressione.
La gioia si stava impadronendo del suo volto, mentre suoi lineamenti si rischiaravano rapidamente.
Ciò che non accennava a diminuire era la velocità del suo respiro.
<< Dunque >> disse avvicinandosi << posso sperare che la mia gioia sia ricambiata e in tal modo resa ancora più grande? >>
Non riuscivo a capire un simile comportamento.
<< Signore.. Credo che la donna oggetto delle vostre attenzioni possa ritenersi davvero molto fortunata; tuttavia non nego la mia difficoltà nel comprendere il vostro attuale comportamento verso di me >>
Sembrò essere per un attimo confuso e disorientato dalla mia risposta.
<< Se non corro il rischio di sembrare troppo indiscreta, posso chiedere di svelare l’identità della signora che in modo così solenne ha rapito il vostro cuore? >>
Pensavo che la risposta che ne sarebbe seguita mi avrebbe irreparabilmente ferita.
I miei sentimenti erano molto maturati nei suoi confronti, e perciò mi preparai all’ondata di dolore che mi avrebbe travolta.
Lui parve sorpreso. Si avvicinò a me ancora di più fino a quando la distanza tra noi si fece esigua.
<< Siete voi quella donna, Miss Elizabeth >>
Non riuscivo a credere alle sue parole.
Quanto avevo sognato di sentirgliele pronunciare?
All’inizio non mi allettava molto la sua conoscenza, ma con il tempo ho capito che lui non era quella persona che la mia mente aveva ritratto come orgogliosa e insensibile alle emozioni e ai sentimenti altrui.
In preda a non so quale timore, non riuscii a trovare le parole adatte per rispondere.
<< Miss Bennet.. debbo considerare vana la mia speranza? >>
<< M-mr Darcy.. Io.. Io non.. >> Mentre tentavo di pronunciare qualche sillaba di assenso, egli parve come scosso da mille emozioni: gioia, amore, paura.. di un mio rifiuto?
Giammai!
Quale eresia sarebbe stata negare il mio cuore all’uomo che avevo scoperto di amare quando era il mio stesso cuore ad impormi di acconsentire alla sua richiesta?
E mai un’imposizione mi fu tanto gradita.
<< Io debbo confessarvi quanto apprezzi la vostra attenzione nei miei confronti, e assicurarvi che questa è pienamente ricambiata >> Mi pentii all’istante della formalità di cui era intrisa la mia risposta, sembrava oltremodo fredda.
Darcy si avvicinò ancora fino a far toccare la sua giacca con il mio abito.
Le nostre vesti si sfioravano, ma non i nostri corpi.
<< Elizabeth.. >> sussurrò piano muovendo il suo volto in direzione del mio.
<< Elizabeth.. mia dolce Elizabeth >>
A quelle parole trovai il coraggio di alzare il viso e il mio sguardo si perse nel suo, ritrovandomi così a vagare in due pozze azzurre profonde quanto l’oceano.
<< La mia, la vostra felicità, può dunque essere accresciuta se voi accetterete la mia mano diventando mia moglie, la compagna della mia vita e padrona del mio cuore? >>
Trovare la forza per dire “si” si affacciava ai miei occhi come l’impresa più ardua che avessi mai dovuto compiere.
Non perché non fossi certa della mia scelta. Lo amavo, con tutta me stessa.
Ma l’emozione era troppa anche solo per articolare un pensiero.
Ma mi costrinsi ad affrontare quello sforzo e, guardandolo dritto negli occhi, sussurrai un timido << Sì >>.
Qualsiasi altra parola sarebbe stata superflua per entrambi.
Senza staccare i nostri sguardi, sentii che prese le mie mani tra le sue e portarle verso le labbra. Posò un bacio accennato sul dorso delle mie, ma si stava trattenendo. Lo leggevo nei suoi movimenti impacciati e timidi, costretti dalle convenzioni sociali e da ciò che la moralità imponeva di fare.
Ma in un momento simile qualunque etichetta sarebbe stata difficilmente rispettata.
Allontanò le mie mali dalla sua bocca e le rilasciò lungo i miei fianchi per prendere tra le sue il mio volto. Con il pollice, tracciò il contorno della mia guancia soffermandosi sul punto che sentivo più caldo. Probabilmente la mia pelle non era più così pallida, ma aveva lasciato spazio ad un tenue rossore.
Mi sistemò dietro l’orecchio una ciocca di capelli sfuggita all’acconciatura durante la corsa.
Io rimanevo immobile, incapace di compiere alcun movimento.
Quando il desiderio fu insormontabile, le sue labbra si posarono lievi sulle mie. Quel contatto mi fece sentire felice, completa.
Il nostro bacio si fece sempre più carico di passione e, nonostante una signorina ben educata non dovesse lasciarsi trasportare da simili coinvolgimenti fisici, decisi di rispondere a quel bacio.
Il primo, di una lunga, lunghissima serie.

 
 
NdA
Come avrete notato sono nuova in questa sezione, e non sono molto ferrata nella scrittura. Sono ancora alle prime armi:)
Adoro troppo il romanzo della Austen per pensare di adattarci qualche modifica, ma il momento della prima proposta mi ha da sempre affascinata e, dalla prima volta che ho letto il romanzo anni fa, la mia mente ha cominciato senza sosta a chiedersi come fosse stato se Lizzy avesse accettato subito la proposta di Mr Darcy. Ovviamente ciò era impensabile, vista tutta la sfilza di antecedenti alla prima proposta, ma ho voluto tentare lo stesso di scrivere questo mio pensierino;)
Adoro anche il personaggio di Mr Darcy, soprattutto dopo aver letto la trilogia dei romanzi di Pamela Aidan sul ciclo “Un romanzo di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo” (in ordine “Per orgoglio o per amore”, “Tra dovere e desiderio” e “Quello che resta”).
Detto questo spero che questa piccola “What iff?” vi sia piaciuta;)
Aspetto le vostre recensioni per sapere come la pensate su questa mia uscita!:) non vedo l’ora di leggere i vostri pareri!! Di qualunque natura siano!!
Vi ringrazio in ogni caso di aver avuto la pazienza di leggere la mia one-shot! Mi ritiro nel mio angolino!xD
Un bacio grande
Gloria
 
 
  
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