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Autore: Puckseimio    07/08/2011    1 recensioni
TDWT è terminato. Emozioni così forti però hanno penetrato, gli animi dei concorrenti ormai legati fra loro da profondi sentimenti che non gli permettono di separarsi dopo settimane di convivenza forzata. Così, anche fuori dallo show, i ragazzi si tengono in contatto.
Alcuni ex campeggiatori però, hanno più che semplice amicizia da gestire.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 "La lettera e l'invito"

Seduta composta su di una gradevole sedia rosa, proprio accanto alla più ordinata delle scrivanie, vi era una bella ragazza dai profondi occhi ambrati; le mani olivastre stringevano una lettera, le cui dolci parole imploravano il ritorno dei baci più belli che la giovane avesse mai ricevuto.

Duncan,

sono una stupida, non dovevo provare a cambiarti, non volevo cambiarti, speravo solo di rendere più plausibile la nostra relazione, cercavo sicurezze, solo questo. Sapevo che tu, noi, tutto quello che per un attimo ho avuto fra le mani era troppo per me e ho cercato di modificarlo, di renderlo più vicino ai miei standard, credevo che quando tu fossi cambiato non saresti stato più così maledettamente perfetto e io non avrei più avuto paura di perderti.
Ritorna da me, ho bisogno di un altro tuo bacio.

la tua principessa.

< Che diavolo è questo? Non posso averlo scritto io! "Ritorna da me"?! Ma fammi il piacere! Queste frasi sono sconnesse e schifosamente sdolcinate! Devo averle scritte in preda ad una crisi isterica, da ubriaca e probabilmente mentre ero sonnambula > Courtney fissava il foglio incredula, fosse stato un qualunque altro foglio che non le potesse essere utile lo avrebbe stracciato, ma lei lo ripose piegato sulla scrivania.
Teneva a Duncan, ma ancor di più era legata al suo orgoglio, che mai le avrebbe permesso di pronunciare due semplici parole: Ti amo.

**************************

Erano le dieci del mattino quando una bella gotica dagli occhi neri fu svegliata dal citofono.
Si alzò inferocita: odiava essere svegliata e specialmente così presto.
Indossò velocemente un cardigan nero che le arriva due spanne sopra il ginocchio e che lei spesso usava come vestaglia, si passò una mano nei capelli per tirarli indietro e con voce scontrosa e visibilmente infastidita rispose < Chi diavolo è a quest'ora? >
< sono io bellissima > rispose una voce ugualmente scontrosa e allo stesso tempo terribilmente adorabile

< che vuoi Duncan? Non dovevamo vederci al bar quà sotto alle tre? > la voce di Gwen si faceva sempre più assonnata

< si ma ho saputo da DJ che Bridgette e Geoff organizzano una festa questa sera e dicendo che non riuscivano a chiamarti mi hanno pregato di venirti ad avvisare. La festa inizia alle..ehi ma per che cacchio mi fai stare tre ore a parlarti dal citofono! Fammi salire che ne parliamo faccia a faccia come le persone normali!! > disse Duncan
< Uff! Ma sono un disastro: mi sono appena alzata! >

< fammi salire scema e non dire cavolate che sei sempre bellissima > Duncan da sotto il palazzo sorrise soddisfatto, non ne aveva proprio voglia di restare la sotto ancora per molto e sapeva che adulare Gwen era il modo giusto per farsi aprire.

< Sali. > rispose secca la bella gotica, facendo finta che i complimenti del punk li fossero indifferenti.

In una camera ordinatissima e molto femminile intanto, Courtney stava ripensando ai momenti migliori della sua vita e si accorse che la maggior parte li aveva passati con Duncan; sopprimendo un po' di orgoglio riuscì ad ammettere quel che provava per lui a se stessa, che era già un grande passo avanti; sapeva che non l'avrebbe mai avuto indietro e a quel pensiero non poteva che piangere. Sfogò il suo dolore in qualche ora di pianto finché finalmente prese una decisione: quel giorno alle due lo avrebbe incontrato, non era ancora pronta per esserli amica ma almeno non si sarebbero più odiati e magari sarebbero tornati a parlarsi. Li inviò un messaggio e attese impaziente la risposta.
Hei Duncan! Che dici se ci chiariamo una volta per tutte?
Ti aspetto al parco alle due, non provare ad arrivare in ritardo!!

Nella casa di una romantica darkettona dopo essere salito nell'appartamento della ragazza e dopo averle spiegato i dettagli sul party, Duncan si era avvicinato alla giovane e l’aveva baciata con dolcezza Gwen si sottrasse bruscamente a quel bacio.

< Scusa, ma mi sono ricordata che mi devo vedere con Leshawna alle due! Scusa ma allora il nostro appuntamento di oggi è annullato, era da un po’ che mi dovevo vedere con lei! Cavolo devo preparami è già l’una e un quarto! > affermò velocemente mentre correva in bagno.

< stai scherzando?!Dovevi vederti con me oggi alle tre! >
< Mi sono dimenticata stai calmo!! > Rispose lei, Duncan sbuffò furioso.

Dopo una mezzora circa la dark uscì dal bagno, indossava un corpetto blu notte con un ricamo in pizzo nero attorno alla scollatura, una gonna corta nera, delle calze dello stesso colore della maglietta che le arrivavano al ginocchio e degli anfibi scuri.

Duncan la guardava – è veramente sexy - pensò con un ghigno.

< Come sto? > chiese Gwen , il ragazzo le stava per rispondere quando sentì il cellulare vibrare, lo aprì e lesse il messaggio di Courtney.

< Chi è? > chiese la goth sedendosi accanto a lui

< Curtney..vuole che ci riappacifichiamo.. che ne pensi? >

Gwen si alzò e si mise difronte a Duncan.

< E’ una buona idea, almeno se vi chiarite quando ti vede non ti tira addosso tutto quello che trova > rispose lei in una risata

< non c’è niente da ridere scema! > il punk diede una lieve spintarella alla ragazza che si mise a ridere di nuovo

< quella lì è davvero pericolosa! Non so se mi va di andarci > continuò Duncan

< ahah dai Duncan! Fare pace è una buona idea! >

< E se mi uccide? > il ragazzo si avvicino a Gwen sorridendo

< me ne farò una ragione > rispose lei scherzando.

< Dai vai Duncan che se no crede che tu non voglia venire perché non la sopporti. Ci vediamo alla festa >

Il ragazzo la baciò, prese le sue cose ed uscì di casa.

Il bel ragazzo dal moicano verde salì sulla sua adorata moto nera e si recò rapidamente da Court. Erano le due meno dieci quando arrivò sotto casa della sua principessa, era un po’ preoccupato: sapeva del caratteraccio della ragazza e di come avrebbe potuto reagire vedendolo arrivare in anticipo, ma voleva vederla, voleva chiarirsi con lei.

Il portone era aperto perché stavano pulendo il palazzo, si recò allora direttamente dalla porta del suo appartamento, tentennò un attimo e suonò poi il campanello.

La ragazza da dentro l’appartamento si stava finendo di preparare.

< chi è? >

< sono io Court, Duncan > rispose il punk con tono scontroso, la castana aprì la porta

< Avevo detto alle tre > sbottò subito come previsto

< Tsk, già tanto che sono venuto > Duncan era nervoso, quando era con lei tutto poteva succedere. Courtney li lanciò un occhiataccia.

< Non sono pronta a tornarti a parlare come facevamo un tempo ma almeno possiamo rivolgerci la parola ogni tanto.. lasciamo da parte i problemi che abbiamo avuto in passato! > gli occhi ambrati ancora bagnati dal pianto precedente della ragazza si fecero di nuovo gonfi di lacrime, questa volta però era per la felicità, finalmente era riuscita a parlargli senza tirarli addosso qualcosa.

< mi dispiace, ti ho fatto una cosa orribile lo so.. > gli occhi azzurri la guardavano tristi

< sì, è stato orribile, ma è tutto passato, ora ci siamo riappacificati no? > Court sorrise.

< Si. > Rispose secco Duncan.

< Sta sera vieni alla festa di Bridgette? Scommetto che ci divertiremo! A meno che tu non vada in galera prima delle nove > Courtney alzò un sopracciglio, con la sua solita espressione di superiorità.

< Sai mi mancavano queste nostre discussioni > disse lui con un ghigno. 

  
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