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Autore: giu840    03/04/2006    7 recensioni
Dopo sette mesi Usagi decide di fare una sorpresa al suo Mamoru e parte alla volta degli Stati Uniti... Ma purtroppo non sarà tutto perfetto come lo immagina...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio tutti per le recensioni e spero di continuare a piacere con questo capitolo

Siamo giunti finalmente all’esibizione che avevo anticipato nel secondo capitolo. Spero di essere riuscita a rendere bene l’idea… Chiedo scusa per gli eventuali errori e sviste ma l’ho terminato ieri notte ad un ora indecente!!

 

 

Cap. 4 – “ La tortura “ di Mamoru –

 

 

1.

 

Entrarono al “ Rouge”:  era molto grande, il banco era proprio di fronte alla porta. Ai lati della sala erano sistemati i tavolini con sedie e divani mentre tutto il resto dello spazio poteva essere utilizzato per ballare. I ragazzi si sedettero: la bella Melissa si accomodò davanti a Mamoru e cominciò a fissarlo con insistenza. Usagi lo strinse a se per mostrarle in modo abbastanza esplicito che era meglio starne alla larga.

Arrivò il cameriere per le ordinazioni.

“ Per me una bionda media, grazie. “ disse Usagi. Mamoru restò di stucco: non l’aveva mai vista bere qualcosa di più alcolico di un succo alla pesca; decise però di non dire nulla per evitare che lei pensasse che la trattava da ragazzina.

“ Così tu e Mamoru state insieme da molti anni? “ le chiese Melissa

“ Sì ormai sono quasi sei! “

“ Mi chiedo come mai allora lui non ti abbia mai chiesto di sposarlo. “

“ C’è tempo, siamo ancora giovani. E poi siamo destinati a stare insieme tutta la vita. “ replicò lei prendendo la mano del suo ragazzo.

“ Oh, ma come sei dolce “ esclamò con mal velato sarcasmo “ credi ancora nelle favole tesoro? “

“ Non sto parlando di una favola ma della mia, anzi della nostra vita. Ma non penso che tu sia in grado di capire.

“ Se permetti sono un po’ più grande di te, di conseguenza penso di avere anche un po’ di esperienza in più”.

Ma cosa pensi di sapere? “ pensò Usagi tra sé e sé. “ Se solo avessi passato un terzo di quello che abbiamo passato noi negli ultimi anni da guerriere, probabilmente non saresti nemmeno più in questo mondo. Davanti al più sfigato dei nemici te la saresti data a gambe in mezzo secondo! “.

“ ehi Makoto! Guarda che bel juke-box, andiamo a vedere che canzoni ci sono! “ Minako urlò quasi per cercare di interrompere quella discussione e di portare l’attenzione su qualcos’altro.

“ Oddio che meraviglia!! C’è quella che ci piace da matti!! “ disse Makoto indicando il titolo di un brano.

“ Ma è “ La Tortura “ di Shakera, che bella!!!Minako sembrava impazzita.

Usagi guardò Seya spaventata e lui sembrò rispondere al suo sguardo. “ Ti prego, ti prego, fa che non ce lo chiedano “ pensò lei.

“ Usagi!! Seya!! Dovete proprio ballarla questa qua, siete così bravi, mi piacciono da matti le mosse che fate!! “ Makoto sembrò averle letto nel pensiero.

“ Ehm, no, non mi sembra proprio il caso, perché invece non stiamo un po’ qui tutti insieme a parlare? “

“ Dai Usa, piantala, perché non fai vedere al tuo Mamo-chan come sei brava, non ti ha mai visto ballare! “

“ Se è per questo non sapevo nemmeno che prendesse lezioni con Seya! “ Pensò seccato. Ma decise di fare buon viso a cattivo gioco e disse: “ Dai, fammi vedere, sono proprio curioso!

Usagi non sapeva come fare. Quella canzone era una specie di reggaeton, il loro maestro di danza gli aveva insegnato a farlo molto bene, erano i più bravi del corso nell’interpretarla. C’era solo un piccolissimo problema: era un ballo molto molto sensuale, con dei passi particolari, non pensava che Mamoru avrebbe apprezzato.

Seya cercò di aiutarla: “ Dai Mina, per favore, qua davanti a tutti non ci riusciamo, è imbarazzantissimo! “

“ Oh, Mamoru, sembra che la tua bella fidanzata abbia un bel paio di orecchie da coniglio. Se ha così paura sarà perché non è in grado. “.

Usagi non era tipo da rifiutare una sfida, avrebbe dimostrato a quella specie di bambola di cosa era capace. Comunque ora ne era veramente certa: quella tipa era veramente odiosa, si divertiva a stuzzicarla provocando anche il suo fidanzato. Non si sarebbe mai fatta prendere in giro da una così: sembrava quasi uscita da un film a luci rossi con quella minigonna cortissima, reggiseno ben in vista e trucco pesante. Anche i suoi gesti dimostravano che faceva di tutto pur di attirare l’attenzione di Mamoru che, per fortuna, era troppo impegnato a pensare a cosa avrebbero fatto di lì a poco la sua ragazza e Seya.

Ok Minako, tieniti pronta a far partire la musica al mio via. E tu Seya vieni qui così ci mettiamo in posizione”.

I due ballerini si portarono al centro del locale, uno di fronte all’altro e presero a fissarsi.

“ Lo sai vero che dopo quest’esibizione si scatenerà un inferno? “ gli sussurrò all’orecchio.

“ Si Usa ma sei tu che hai detto di sì. Tutta colpa del tuo orgoglio, ma è possibile che tu debba sempre accettare le sfide?!

“ Sono fatta così. Ora tieniti pronto, si comincia! “ Alzò la mano senza staccare gli occhi dal viso del cantante e l’amica, davanti al juke-box selezionò la canzone.

Le prime note si diffusero e i due iniziarono a ballare. I loro movimenti erano perfettamente coordinati, sembravano quasi professionisti tanto erano seri e concentrati. Il corpo sinuoso di Usagi e quello di Seya si muovevano all’unisono, quasi a comporre un’unica figura. Il ballo era davvero sensuale, a tratti nuno dei due faceva alcuni passi sul posto mentre l’altro, in modo provocante, gli ballava intorno quasi sfiorandolo.

“ Ragazzi, sono fantastici! “ disse Makoto elettrizzata.

“ Guardate i loro occhi!! “ intervenne Minako contagiata dal ritmo della canzone.

“ … è puro sesso!!...gli fece eco Tom, che in quanto a brutte figure non era secondo a nessuno.

“ Non credo proprio.” Mamoru era veramente seccato: lo spettacolo era terribile, la sua fidanzata era tra le braccia di un ragazzo che non aveva mai nascosto il suo interesse per lei. Ma come osavano fare una cosa del genere? Chissà quando erano a lezione cosa succedeva: probabilmente si strusciavano per tutto il tempo!

Che c’è Mamoru, sei geloso? “

“ Certo Melissa, fai un po’ tu! “

Ma dai, è solo un ballo. Forse esageratamente spinto ma si vede che va fatto così. “

“ Beh, a me non piace. E tu potevi anche evitare di provocarla, così ci saremmo evitati questa prestazione.

La giovane si risentì e tornò a guardare la pista: certo, la donna di Mamoru era carina, ma lei era più spigliata; era lei il tipo giusto per quel ragazzo, possibile che non lo capisse?

Intanto il ballo continuava. Usagi, accaldata, si tolse la camicia e la gettò a Minako; il bacino, ora scoperto, ondeggiava in modo sciolto, in perfetta armonia con la musica. La canzone finì con Seya che teneva le mani sul viso della sua ballerina, troppo vicino, quasi come se stessero per baciarsi.

Dal tavolo partì un boato da parte di tutti i presenti tranne che di Melissa e Mamoru. Lei se ne accrse ma sperò di sbagliarsi.

“ Siete stati bravissimi! Il pezzo in cui tu balli sopra di lui sdraiato è sempre il mio preferito!! “

“ Grazie Mina. E tu che ne pensi amore mio?

Bello bravi. “ rispose secco.

“ Beh, non ti è piaciuto? “

“ Non mi è piaciuto? Cazzo Usagi, tra poco vi mettevate a fare sesso lì in mezzo e mi chiedi anche se mi è piaciuto? “

“ Ehi, stai calmo. È solo l’interpretazione, ci è stato insegnato a farlo così!”

E ti hanno insegnato anche a fare quegli occhi da arrapata? “

“ Tu stai uscendo di testa. Non riesco a credere a quello che stai dicendo. Era solo uno stupido ballo. “

“ Beh, potevi proprio evitare! “

“ Sei solo uno stronzo! “

Ormai prossima alle lacrime Usagi corse fuori dalRouge”. L’aveva trattata come una scema davanti a tutti, soprattutto a quella Melissa che per di più aveva anche goduto per il loro litigio.

“ Adesso scappi? Cos’è, la verità fa male Usagi? “

“ No, mi dispiace ma sei tu dalla parte del torto. Come ti ho già detto era uno stupidissimo ballo e niente più. “

“ Non riesco a credere come tu possa aver deciso di prendere lezioni con Seya! “.

“ Hai ragione amore, scusa. Quando sei partito avrei dovuto chiudermi in casa a soffrire per la tua lontananza, a strapparmi i capelli per la disperazione. Domani magari andiamo a nche a comprare un bel vero nero e una tunica lunga fino ai piedi così poi nessuno mi può più guardare. “

“ Questo sarcasmo non ti si addice. Comunque non dicevo questo. Ma tra tutti i mille sport che esistono non potevi sceglierne uno un po’ più tranquillo?!

“ Che stupida, perché non ho pensato al ramino con mia nonna?!

“ Senti, non posso parlare con te se mi prendi in giro! “

Cosa vuoi che ti dica Mamoru, mi hai trattato come una donnaccia! “ Non resistette e scoppiò a piangere. “ Io ero orgogliosa di farti vedere quanto sono diventata brava e invece tu hai pensato malissimo di me.

Mamoru si sentì un verme: Usagi non aveva mai brillato in nessuna attività e ora che aveva trovato una cosa che le piaceva e le riusciva bene, lui non aveva fatto altro che darle contro e umiliarla davanti a tutti.

“ Mi dispiace piccola, hai ragione, sono davvero uno stronzo. Ma devi capire che sono molto geloso di Seya, da quando sono partito non faccio che pensare a voi due, ho paura che lui ti porti via da me.”

Ma perché non ti fidi? Io ti amo da morire, non ti tradirei mai per nessun motivo al mondo. Volevo impegnare il tempo senza di te in qualche modo e la scuola di ballo mi sembrava un’idea carina. Poi, quando ho iniziato, mi sono resa conto di essere molto portata e ho capito che attraverso la danza riesco a trasmettere emozioni e così mi sono innamorata di questa disciplina. Mi dispiace che tu te la sia presa così tanto. “

“ No, è a me che deve dispiacere, un ballo non vuol dire proprio niente. Scusami piccola, non mi permetterò mai più di farti una scenata del genere. Ti amo Usa… “

“ Anche io amore!! Ora entriamo però, se no penseranno che ci stiamo scannando!! “

come furono dentro si accorsero che l’atmosfera era tesa: nessuno fiatava, erano troppo imbarazzati per ciò che era accaduto. Solo Melissa sembrava essere completamente indifferente, si torturava una ciocca dei suoi capelli rossi e intanto continuava a guardare di nascosto Mamoru.

“ Ragazzi, devo chiedervi scusa, credo di aver esagerato. Scusa anche tu Seya, purtroppo sono molto geloso di usagi e vedervi ballare così mi ha mandato in paranoia. “

“ Non ti preoccupare, ti posso capire. Vorrei solo che comprendessi che era tutto una finta, niente di più. Comunque se lo desideri smetterò di ballare con lei. “ non credeva nemmeno lui di averlo detto.

“ No, figurati, non sarebbe affatto giusto! Ma ora basta con questi discorsi, raccontatemi un po’ cosa mi sto perdendo a casa!! “.

Le espressioni di tutti si distesero e una ad una le ragazze raccontarono al loro “ Principe” cosa avevano combinato negli ultimi tempi.

Usagi non perdeva d’occhio Melissa,: aveva notato la sua delusione quando lei e Mamoru erano rientrati mano nella mano; cominciò quasi ad aver paura di lei perché nel suo sguardo leggeva una freddezza disarmante. Certo che anche Mamo-chan l’aveva sorpresa!! Non l’aveva mai visto così appassionato e, sebbene l’avesse offesa, non poteva certo dire che non le facesse piacere quel suo lato così geloso. Le dispiaceva che lui non avesse pensato a quanto lo amava prima di attaccarla con quelle cattiverie. Forse questo tirocinio a New York non gli stava facendo poi così bene; arrivò anche a pensare che questa sua metamorfosi fosse dovuta alla cattiva influenza di Melissa. Ad ogni modo sperava che non ci fossero più discussioni di quel genere perché erano troppo difficili da gestire.

“ Pronto Usagi, ci sei? “ Mamoru le stava parlando ma era talmente assorta nei suoi pensieri che non l’aveva sentito.

“ Sì, scusami. Dicevi? “

“ Le ragazze mi hanno detto che sei migliorata molto a scuola! “

“ Già, sai non c’è più quel ragazzo carino con cui trascorrevo tutti i miei pomeriggi e così occupo il tempo studiando! “

“ Allora vorrà dire che quando tornerò non uscirò più con te dopo pranzo!! “

“ Eh no, questo mai!!

“ Scherzavo tranquilla!! Comunque una volta tornato dovrò andare a lavorare in ospedale quindi non sarò più presente come prima… “

“ Non importa, basta che mi dedichi un po’ del tuo tempo libero quando puoi! “

“ E’ il minimo piccola! “ Finalmente un sorriso.

Che coppietta carina… “ intervenne Melissa “ mi sembrate appena usciti da un film strappalacrime! ”

“ Cercherò di prenderlo come un complimento anche se non mi è sembrato esserlo. “ Usagi era visibilmente irritata.

“ Beh, vedi, io non amo molto le storie melense e sdolcinate. Ma per fortuna non siamo tutti uguali, no?

“ Già, per fortuna! “ tagliò corto cercando di respingere la tentazione di ucciderla.

“ Ragazzi si è fatto tardi, che ne dite se andiamo a dormire? “ chiese Mamoru che intuiva che la situazione tra le due avrebbe potuto degenerare. Si mostrarono tutti d’accordo e il gruppo si sciolse, sollevato per la fine di quell’imbarazzante serata.

 

2.

Anche se penso che la cosa sia reciproca, sappi che Melissa non mi piace per niente! “

“ Non so perché ma lo immaginavo Usa! “

Stavano camminando abbracciati verso casa di Mamoru, desiderosi di ritrovarsi ancora una volta stretti stretti sotto le coperte.

“ Non so se rendo l’idea ma mi sembra viscida. E poi ti guarda di continuo e a me tira certe occhiatacce…!!

“ Credo di piacerle parecchio. Ma stai tranquilla, non provo nessun tipo di interesse per lei.

Perché non mi dici qualcosa di lei? Mi incuriosisce. “

Il ragazzo le raccontò che Melissa aveva la sua età, svolgevano il tirocinio insieme da quando lei era arrivata a New York da Londra quattro mesi prima. Non era poi così cattiva ma, essendo molto sola, si era attaccata a lui perché era stata la prima persona che aveva incontrato. Subito l’aveva trovata gradevole ma poi si era reso conto che lei si stava prendendo una cotta e cominciava a diventare pesante. Il suo carattere bonario e un po’ timido gli impediva di mandarla a quel paese e allora si limitava a cercare di ignorarla il più possibile, anche per evitare di illuderla che tra loro potesse nascere qualcosa.

“ Tom è cotto di lei ma a quanto pare Melissa non è interessata alla merce.. “

“ Lo credo bene, le piaci tu! Dimostra sicuramente un buon gusto ma sarà meglio per lei che si tenga a distanza di sicurezza. “

Perché, se non cosa le fai? “ la stuzzicò lui.

“ La faccio tornare in Inghilterra a calci nel sedere! “

“ Quanto mi piaci quando fai la rude!! “

Era quasi l’una e finalmente erano arrivati a destinazione: una volta saliti Usagi lasciò che Mamoru si preparasse per la notte e poi prese possesso del bagno. Si struccò e indossò una bellissima sottoveste in seta bianca che la faceva sembrare un angelo.

“ Sei bellissima! “ le disse mentre entrava in camera.

“ Lo sarai anche tu se hai mantenuto le vecchie abitudini! “ Usagi ricordava che dormiva con indosso solo un paio di boxer. Lui rise e lei ne ebbe la conferma.

Usagi si sdraiò al suo fianco e subito rabbrividì per il piacere che le procurava il contatto con il corpo del ragazzo; lo abbracciò e cominciò a dargli dei baci leggeri sul viso, baci che diventavano sempre più passionali man mano che scendevano verso il collo.

Aspetta piccola, prima devo dirti una cosa. Io domani lavoro dalle 9.00 alle 17.00, quindi non potrò stare con te fino al tardo pomeriggio. “

“ Non importa, starò con i ragazzi e poi ti preparerò una bella cenetta!!

Ok! Domani mattina però ti lascio dormire, con la storia dei fusi orari credo che non possa farti che bene. “

“ Come vuoi tu cucciolo! “

“ Benissimo. E ora che ne dici di dedicare a me quello sguardo così sensuale che avevi mentre ballavi?

“ Non chiedo di meglio!!

Fecero l’amore per la seconda volta in quella giornata ma fu più bello perché rappresentava la pace tra di loro dopo quella serata di gelosie.

 


Rendere l’idea del ballo è molto complicato perché è facile immaginarlo ma non lo è renderlo a parole. Questo è stato il massimo che sono riuscita a fare!!

A presto!!

Giulia

  
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