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Autore: xgiuls    07/08/2011    8 recensioni
La storia di come l'amore può far cambiare tutto. Maddison non avrebbe mai immaginato che un ragazzo avrebbe potuto stravolgerle la vita in quel modo, eppure successe così. Si ritrovò a vivere, per la prima volta, la sua storia da protagonista.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Permettimi una domanda…» iniziò Joseph mentre salimmo in macchina «Perché glielo hai comprato se vi eravate promessi di non farvi nulla?» chiese mentre metteva in moto, roteai gli occhi «Stiamo parlando di tuo fratello. Lo sai benissimo che mi farà qualcosa, lui è fatto così.» dissi guardandolo male «Forse non hai tutti i torti. Comunque lo adorerà.» disse indicando il sacchetto che avevo sul ventre «Lo so, adora i dischi in vinile.» dissi guardando fuori dal finestrino «Soprattutto se quel disco è di Johnny Cash.» aggiunse Joe sorridendo.

Amavo passare le giornate con lui, mi distraeva da tutti i miei pensieri e mi metteva un non so che di allegro «Allora?» chiese senza togliere lo sguardo dalla strada, lo fissai divertita «Allora cosa?» domandai di rimando «Come mai mi hai trascinato con te a comprare il regalo di San Valentino per il tuo ragazzo? Non che mio fratello?» chiese superando una macchina davanti, ridacchiai «Volevo la tua approvazione.» «Oh andiamo! Lo conosci meglio di me.» disse guardandomi per qualche secondo.

«Volevo solo passare un po' di tempo con te, pensavo fosse divertente.» dissi facendo una smorfia «È stato divertente ma c'è qualcosa che non mi convince, sembra che tu mi stia nascondendo qualcosa.» esclamò fermandosi al semaforo. La verità era che mi ero convinta a parlargli del mio problema, ci avevo provato durante tutta la mattinata ma con scarsi risultati «Cosa ti dovrei nascondere?» chiesi cercando di non rispondere «Non lo so, ma mi sto preoccupando.» disse lanciandomi un'occhiata «Sta' tranquillo, è tutto a posto.» dissi come per autoconvincermi.

Non era tutto a posto, non lo era per niente. Qualche minuto dopo arrivammo a casa, lo invitai ad entrare per farmi compagnia mentre aspettavo Nicholas. Nascosi il regalo nello sgabuzzino, poi tornai giù con Joseph «Come mai sei voluta andare oggi a prendergli il regalo? San Valentino è tra due giorni.» puntualizzò Joe sedendosi al tavolo «Il commesso del negozio mi aveva detto di andarlo a prendere entro oggi, se no non me lo avrebbe più tenuto da parte.» spiegai io versandomi un po' di succo dentro al bicchiere «Potevi prendergli un orsetto di peluche.» disse prendendo il cartone del succo per poi berlo direttamente da lì «Quanto sei superficiale.» dissi scuotendo la testa divertita mentre lui faceva una linguaccia.

In quel momento la porta si spalancò ed entrò Nicholas «Ciao scricciolo.» disse sorridendo per poi stamparmi un bacio sulle labbra «Dove sei stato riccio?» gli chiesi curiosa «Ho fatto un giro con Sophie verso il centro.» disse tranquillo mentre addentava una mela «È da un po' che non la sento.» «Ma se l'hai sentita due giorni fa?» esclamò ridacchiando «Per noi è tanto, anche se non ci vediamo più come prima ci sentiamo sempre. La tengo aggiornata su tutto.» dissi facendo una leggera smorfia.

Da quando stavo con Nicholas io e lei non passavamo più molto tempo insieme, avevamo anche discusso una volta per questo motivo ma si era risolto tutto con un paio di serate per sole donne.

«No ma, grazie della considerazione.» disse Joseph con i gomiti appoggiati sul tavolo della cucina e il viso tra le mani, io e Nicholas ci guardammo per poi scoppiare a ridere «Scusa fratello, non ti avevo visto.» disse Nick dirigendosi verso Joe per poi salutarlo con un colpetto al pugno «Ho notato.» sibilò Joseph tra i denti «Hai mangiato yogurt scaduto a colazione?» chiese Nick cercando di fare il simpatico «E tu pane e simpatia?» domandò Joe di rimando.

Li fissavo dall'altra parte della cucina ridacchiando, sembravano una coppia di checche bisbetiche «Ma perché non vi fidanzate voi due?» chiesi divertita mentre loro mi fulminarono con lo sguardo, alzai le mani in segno di resa quando ad un tratto sentii il campanello suonare. Scossi la testa ancora divertita, dopo di che andai ad aprire. 

Rimasi spiazzata nel vedere la persona che avevo davanti in quel momento «Diddy!» esclamò il ragazzo davanti a me, solo una persona mi chiamava in quel modo «David!» urlai facendomi spuntare un sorriso sul volto. In quel momento Nick mi si affiancò guardando male il ragazzo alla porta «Chi è?» lo sentii sussurrare al mio orecchio ma non feci in tempo a rispondergli che in una frazione di secondo David mi si avvicinò «Ciao splendore.» disse per poi baciarmi a stampo con una certa nonchalance. 

«Woh woh woh! Che stai facendo?!» urlò Nick al ragazzo spingendolo bruscamente via da me, divertita, iniziai a ridacchiare «Nicky è tutto a posto, è il mio migliore amico.» dissi indicandolo tra una risata e l'altra, mi fulminò con lo sguardo «E lo baci sulla bocca?» chiese rivolto verso di me mentre col dito indicava David «Nicholas, non mi sembra il momento di fare scenate.» dissi a denti stretti avvicinandomi a lui «Invece a me sembra proprio il momento giusto.» disse lui aprendo esageratamente gli occhi «Nicholas, ti prego.» «Spiegami perché lo baci sulla bocca!» esclamò lui furibondo.

Chiusi gli occhi cercando di mantenere la calma ma la sua insistenza mi fece esplodere «È gay porca puttana!» urlai per poi portarmi la mano alla bocca istintivamente. Guardai David pentita ma con grande sorpresa lo vidi ridacchiare, mentre Nicholas, mi fissò spiazzato con il volto rilassato «Ah.» disse per poi girarsi verso il ragazzo «È un piacere conoscerti, io sono Nick.» disse porgendogli la mano «Il ragazzo di Diddy immagino.» disse David stringendogliela mentre sia io che Nicholas facevamo segno di sì con la testa.

Lo feci accomodare in casa «Diddy?!» chiese sussurrando Nick avvicinandosi al mio orecchio, lo fulminai «Oh sta' zitto.» mi limitai a dire facendolo ridere. Una volta presentatosi a Joseph, David iniziò a raccontare a Nicholas alcuni dei miei aneddoti più famosi che mi avevano reso celebre a Brooklyn mentre Joe mi dava una mano a preparare qualcosa da mangiare.

Ad un tratto risentii quella sensazione che ormai faceva parte di me da parecchi mesi, stava arrivando un'altra scarica di tosse che mi avrebbe fatto sputare sicuramente sangue. Iniziai a respirare faticosamente, sbiancando in faccia. Notai che Joseph mi stava guardando preoccupato, così, senza pensarci due volte, mi recai in bagno camminando velocemente. Una volta chiusa la porta alle mie spalle scoppiai in un attacco di tosse devastante, che mi fece portare la mano istintivamente davanti alla bocca. Ancora una volta sentii l'aria nei polmoni pesante come piombo ed il petto squarciato ad ogni colpo di tosse. 

Senza bussare, Joe, fece irruzione nel bagno guardandomi spaventato. Mi raddrizzai come se non fosse accaduto nulla ma, sfortunatamente, Joseph vide qualcosa che non avrebbe dovuto vedere «È sangue quello?» chiese confuso indicando la mia mano «Ma che dici? Dove?» domandai io facendo finta di nulla «Qua! Questo è sangue e ti è uscito dalla bocca quando hai tossito.» disse prendendomi con forza la mano mostrandomi il sangue su di essa.

Lo guardavo cercando di essere convincente «È solo un po' di tosse.» «È da mesi che va avanti Maddy, non sono scemo. Non è solo un po' di tosse.» disse convinto di quello che aveva appena detto «Joe, non è niente.» dissi per poi deglutire «Se non fosse niente non tossiresti sangue! Dimmi la verità Maddison.» disse quasi supplicandomi. Era arrivato il momento di dire ciò che mi stava succedendo. 

Chiusi gli occhi sospirando «Sono malata Joseph.» dissi tutto d'un fiato aprendo gli occhi «C-c-che vuoi dire?» chiese lui balbettando mentre i miei occhi diventavano lucidi, presi un altro respiro «Che ho il cancro.» dissi debolmente. Lo vidi sbiancare davanti a me, sbarrando gli occhi «Il cancro?! A cosa?» mi domandò con tono spaventato «Ai polmoni.» dissi lasciando che le lacrime cadessero lungo il mio viso. Joe si avvicinò stringendomi tra le sue braccia «E Nicholas..?» «Non lo sa, e non lo deve sapere.» dissi affondando il mio viso nel suo petto.

-finalmente ora sapete che cos'ha la povera maddy! mi avete fatto dannare ùwù alcune mi supplicavano perfino di anticipare qualcosa ahah però devo ammettere che vi siete avvicinate molto
--come sempre, vi dico di continuare a recensire (potete anche insultarmi) io accetto di tutto purchè non sia offensivo (;
{235 recensioni - preferita da 68 persone - ricordata da 19 - seguita da 70  IN PIÙ LA FF È AL 6° POSTO TRA LE STORIE PIÙ POPOLARI *w*}

grazie a tutte, sul serio <3

  
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