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Autore: StrychnineTwitch    08/08/2011    1 recensioni
Avete presente quando leggete qua e là:"Io ho conosciuto una delle persone più importanti della mia vita per sbaglio, io ho incontrato il vero amore solo per un errore, perché ho sbagliato strada..." Ecco io mi continuavo a chiedere perché succedesse a tutti tranne a me. Era solo questione di tempo. E' attraverso questo stupido computer che a volte si blocca o s'impalla (in quanto spastico) che al momento giusto ho commentato il link giusto. E per questo sarò sempre riconoscente al mio stupido computer.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, eccomi qui pronta a scrivere anche stasera.
Qualcuno mi aveva detto che sarebbe stato meglio finire la Fan fiction a capitoli prima di scrivere altro. Ma mentre ero in doccia mi è venuta l'ispirazione e non potevo fare a meno di comporre subito. Stavo ascoltando Working class hero quand'ecco che mi balenano in testa queste parole "Figlia di un angelo". Sento di poterci scrivere qualcosa attorno. Ecco è questo il titolo della storia. Mi vesto velocemente. Ho solo il tempo di accendere lo stereo con Warning (uno dei miei album preferiti) che la mia mano comincia a trascinare la penna sul foglio. Non posso fermarla.
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StrychnineTwitch


Figlia di un angelo



6 Luglio 2011 23.36
Si apre una chat in basso a destra. E' tardi e su Facebook non c'è quasi nessuno. Leggo il nome. Mai sentito prima. Anzi sì, l'avevo letto sui commenti di un link di uno dei tanti fake di Billie Joe Armstrong. Le avevo inviato la richiesta d'amicizia solo per quello. La sua foto rappresentava un Billie Joe giovane su uno sfondo chiaro. A quanto mi ricordo aveva ancora l'orecchino.
Apro la chat.
Non mi ricordo come si presentò... Ma io le risposi:
"Piacere sono la stalker di Billie"
"Come va?"
"Bene bene te?"
"Benissimo!"
"Ehm. Allora pensavo di rapire Billie e saltargli addosso. Vieni con me?"
"Ovviamente "
Poi era andata offline e non avevo più potuto scriverle. Be' certo direte voi. Chi non ha mai conosciuto qualche fan dei Green Day su Facebook? Ma lei era speciale. Fu per quel motivo che il giorno dopo le scrissi.
"Ehi! Ieri sera mi hai abbandonata su Facebook"
"Eh lo so, scusami ma il mio iPad è spastico" Mi aveva risposto."E la connessione fa schifo"
"*,,° <- Faccina spastica. Vabbè non importa."
La conversazione era continuata così. Tra presentazioni e progetti per rapire Billie. Canzoni, frasi e curiosità sui Green Day, la nostra passione comune. Ecco com'era cominciato tutto.
Non era nulla di speciale. Ma aveva due cose diverse dal resto del mondo. Avevamo gli stessi gusti ed era disposta a diventare mia amica.
Io, be' non avevo avuto belle esperienze con la gente conosciuta su internet, ma nonostante questo di lei sapevo di potermi fidare. Sentivo che aveva qualcosa di speciale e avevo ragione.
Avete presente quando leggete qua e là:"Io ho conosciuto una delle persone più importanti della mia vita per sbaglio, io ho incontrato il vero amore solo per un errore, perché ho sbagliato strada..." Ecco io mi continuavo a chiedere perché succedesse a tutti tranne a me. Era solo questione di tempo. E' attraverso questo stupido computer che a volte si blocca o s'impalla (in quanto spastico) che al momento giusto ho commentato il link giusto. E per questo sarò sempre riconoscente al mio stupido computer.
E anche al suo!
Le serate passavano e noi ci conoscevamo sempre meglio. E più il tempo passava, più le volevo bene. Anche se non l'avevo mai vista sapevo che lei avrebbe lasciato un'impronta in me.

Poi una notte, era il 18 di Luglio, io stavo scrivendo un capitolo della mia storia e lei mi contattò in chat. Scoprii che anche a lei piaceva scrivere e così la feci iscrivere a questo sito. Adoro come scrive, anche se è un po' imbranata con il codice HTML.
Quella notte scrisse subito una storia. Ci aveva impiegato tanto, ma io avevo insistito per rimanere sveglia con lei ad aspettare. Alle 5.00 del mattino finalmente finì.
Una bellissima storia.
Ma la nottata non era stata tutta in tema allegro. Come molte altre notti che sarebbero venute. Passate in bianco a raccontarci cosa non andava della nostra vita. Sentire la sua storia mi fece star male. perché non era particolarmente allegra e facile.
La capivo, anche se non avevo mai provato le stesse cose, volevo darle tutto il mio conforto, e a quanto mi ha detto credo di esserci riuscita.
Quella notte passata tra parole, lacrime, sorrisi e pezzi di canzoni mi era piaciuta e finalmente sapevo che lei era quell'amica perfetta di cui si legge sempre nelle storie, quella che si incontra per caso e finisce con l'essere un pezzo importante della tua vita.
E tutto questo continuò... Per settimane. Un giorno ci scambiammo i numeri di cellulare con la promessa di chiamarci. Sapevo che sarebbe stato difficile parlare visti i nostri caratteri, ma volevo sentire la sua voce. La voce di quella ragazza che sembrava quasi caduta dal cielo.

Era il 25 Luglio, il suo compleanno e mi stava chiamando, risposi con un filo di voce mentre tremavo dall'emozione. Ho ancora quel giorno segnato sul calendario.
La sua voce era sottile. Parlammo per più di due ore poi ci salutammo. Lessi il suo post su Facebook "Il regalo più bello me lo hai fatto tu". Ancora mi commuovo a pensarci. E da lì in poi ci siamo sentite tutti i giorni (tranne quando le ritirano l'iPad).
Una sera era triste, per consolarla le promisi che sarei andata a trovarla in Agosto.
La casa dove vado in ferie dista un'ora dalla sua. Ancora una volta ero riuscita a risollevarla.
Proprio sabato l'ho chiamata, era un mese che ci conoscevamo. Il mese più bello di tutta l'estate. Anzi di quest'anno.
Ero con una mia amica in mezzo alla strada, con le chitarre cercando di strimpellare qualche accordo e lei dall'altra parte suonava con noi. Era come se fosse lì, seduta in parte a me.
Per l'ennesima volta mi promisi che sarei andata a trovarla e riattaccai.
Poi alcuni problemi. Il nostro sogno a breve termine era saltato per il semplice fatto che mio papà aveva dato di matto quando gli avevo chiesto di portarmi a Pisa.
Ed è da qui che nasce il titolo. Sua madre è un angelo. Infatti si è offerta di portarla da me. Ancora una volta i nostri destini si sono incrociati nel modo giusto. Data ancora da fissare ma tanto attesa.

E io sono qui ad aspettare che arrivi! Ti ho scritto tutto questo perché forse non riesco a dimostrarti quanto ti voglio bene al telefono, o magari perché quando sarò lì, saremo lì, tremerò come una foglia e non riuscirò a spiccicare una parola. Spero che almeno sotto forma di testo io sia riuscita a farti capire quanto conti per me!

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Per tutti quelli che hanno pazientemente letto la mia nuova creazione:
vi ringrazio, anche se non credo che la mia storia sia così commovente per voi. Comunque la storia di quella ragazza la troverete QUI

Per lei:
Forse è un po' tardi per dirti di non piangere ma non volevo rovinare niente!
Ti voglio bene e spero di essere stata abbastanza brava a scrivertelo.

Ps. Scusate se questa storia non riguarda personalmente i Green Day, ma l'ho messa qui perché sono loro, o meglio è stato Billie a farci conoscere.
PPs. Ora piove, ho fatto piangere anche il cielo.

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