09/08/2011
0 recensioniEravamo di nuovo lì,nello stesso posto e nello stesso giorno in cui andammo a vedere il nostro primo concerto dei 3O Seconds to Mars. Sembrava un sogno che si ripeteva;un subbuglio di emozioni mi creava le cosiddette “Farfalle nello stomaco”. Non ci potevo credere,tutta la mia family era lì e per la quarta volta mi univo a lei per questo viaggio su Marte. Era il quarto concerto dei Mars a cui assistevo da quando li conoscevo ed ero sicura che non sarebbe stato l’ultimo.
-“Mado’,che fila che c’è.”Disse la mia migliore amica Ellen.
Era una ragazza molto carina,appartenente ad una famiglia agiata. Era legata a me in modo incredibile anche perché ero l’unica persona che riusciva a capirla veramente. Somigliava molto caratterialmente a Blair Waldorf di Gossip Girl,viziata,ricca e figlia unica. Amava Jared Leto alla follia,aveva un book fotografico tutto dedicato a lui ma non c’era stata ancora l’opportunità di incontrarlo per lei anche se quel 18 dopo tante suppliche ai genitori era riuscita ad ottenere un Golden Ticket e ne aveva regalato uno anche a me. D’altronde essere sua amica aveva dei vantaggi;anch’io meritavo qualcosa per averla sopportata tanto.
-“Che ti frega,noi abbiamo il Golden Ticket.” Risposi sorridendo.
-“Appunto – disse abbracciandomi- dove si va’?”
-“Venite con me,girls.” Disse il padre di Ellen.Era molto bravo a parlare l’inglese. Diplomato in lingue,si era anche preso una specialistica all’università,insomma un vero genio dell’intercultura;un po’ la strada che volevo seguire io.
Seguimmo quel piccolo uomo di bell’aspetto che si incamminava verso un grande cancello dove sopra capeggiava la scritta “GOLDEN TICKET.”,una fila di persone aspettava ciò che aspettavamo anche noi. Io ed Ellen ci sentivamo veramente importanti,era un qualcosa di meraviglioso. Lì con le nostre Triadi al collo,le maglie dei Mars e tutte le altre Echelon che ci guardavano con sguardi assassini. In verità,se non me lo avessero regalato,non avrei mai acquistato il GT anche perchè amavo mischiarmi agli altri Echelon per cantare le note di K&Q. Un po’ mi dispiaceva per quegli sguardi pieni di antipatia,ma d’altronde ero sempre stata io ad invidiare quelle col GT ed ora era il mio turno,avrei toccato il cielo con un dito.
Ero di una gioia immensa. Ellen avrebbe conosciuto Jared ed io finalmente avrei conosciuto il batterista perfetto,l’uomo che avevo sognato per tanto tempo,SHANNON LETO.
Tutte le mie giornate le avevo passate pensando a lui,uno sconosciuto che abitava i miei sogni. Per gli altri era sciocco che mi fossi presa una cotta per una persona famosa che abitava dall’altra parte del mondo,ma io non la consideravo una cotta,solo un semplice amore platonico che prima o poi sarebbe svanito nel nulla. Mi consideravano la diciottenne con i suoi sogni da teenager e mi ci vedevo bene in quell’affermazione,perché era vero,avevo dei sogni e anche se adolescenziali,volevo realizzarli a costo della vita.
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QUESTA E' UNA SPECIE DI INTRODUZIONE. SPERO VI ATTIRI.
I LOVE YOU.
-NORA.