Che fai rincorri il tempo
sfugge latente alle mani
e i singulti trattengono secondi,
carte da gioco lanciate su un banco
non tornano nel mazzo.
Stringi l'aria illusione dolciastra di una
fede che vana strappa la pelle
scuce tessuti stracciati a metà
orli a vestiti lunghi per eccellenza
non mutano l'altezza.
Resta quello che è
questa scarna bassezza
e instilla acido in me,
ma le ali che brucia non volano più
incendiano un cielo che non
vedo, tu.