Breve one shot scritta in prima persona dal punto di vista di Blaine.

E' ambientata in un ipotetico futuro per Kurt e Blaine... non aggiungo altro :D


Siamo sdraiati sul prato e osserviamo le stelle.
Le prime note di una dolce canzone escono dalla piccola radio portatile, proprio di fianco a noi.
Si alza e inizia a ballare.
I suoi piedi si muovono a ritmo sull’erba soffice, il corpo ondeggia in un movimento sinuoso.
Mi prende per mano, vuole che anche io mi unisca alla sua danza.
Mi trascina con sé, attira i miei fianchi verso i suoi e la distanza fra i nostri corpi si annulla.
Posso sentire il profumo dei suoi capelli, posso sfiorare con il naso la pelle di pesca delle sue guance.
 
It’s a beautiful night,
We’re looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you…
 
Canticchia quelle parole nel mio orecchio, è la voce di una persona felice.
 
Don’t say no, no, no, no-no;
Just say yeah, yeah, yeah, yeah-yeah…
 
E come posso dirti di no?
Lo sai, ci sposiamo domani.
E’ tutto programmato, sarà il giorno più bello della nostra vita.
Perché allora mi sento come se non fossi più capace di provare niente?
Questa scena è splendida, ma tutto ciò che riesco a sentire è un enorme vuoto, come un buco nero nel petto.
C’è qualcosa di profondamente sbagliato, qualcosa che rovina irrimediabilmente la perfezione del momento.
Tu, Amy, non sei Kurt.
Non hai la sua voce cristallina, e i tuoi occhi non sono i suoi profondi pozzi azzurri.
Quando sorridi non ti si forma una fossetta sulla guancia, e quando ridi il mondo non trema insieme a te.
TI sto per sposare, ma non potrò mai amarti.
Ti sto per sposare perché sono succube di mio padre.
Ti sto per sposare perché ho lasciato che la mia famiglia scegliesse chi dovevo amare.
Ti sto per sposare perché sono un codardo.
Questa constatazione, seppur tanto ovvia, mi colpisce come un treno in corsa.
Ho rinunciato a Kurt, mio padre è riuscito ad avere il controllo sulla mia vita.
Come ho potuto lasciare che questo accadesse?
Sono stato stupido e ingenuo.
Non ho avuto la forza di ribellarmi, e ora sono incastrato in una realtà che non mi appartiene.
Perché l’unica realtà possibile è quella in cui siamo insieme, Kurt, il resto non può essere che una triste finzione.
Non ho avuto il coraggio di restare con te, e ti ho perso per sempre.
“ Mi ami?” Amy me lo sussurra, una punta di malizia nella voce, mentre con una mano mi spinge delicatamente a terra, per poi mettersi sopra di me.
“No” è tutto quello che riesco a dire, prima di scrollarmela di dosso e correre lontano.
Corro perché mi manca l’aria, e perché non posso sopportare di continuare a mentire.
E forse corro anche verso te, Kurt, nella speranza che possa ancora esserci un noi, nel folle desiderio di poter conoscere di nuovo il sapore delle tue labbra.