Molti di voi si chiederanno: -embè?- Beh [schifosissimo giro di
Intanto la dedico a chi-so-io [muhahahah] e alla sua particolarissima idea dei "grazie" in situazioni imbarazzanti che purtroppo mi ha attaccato xD: questo è uno dei flash assurdi che possono passarmi per la testa quando mi fai prendere i colpi è.è
E voi, lettori, non linciatemi ^^ Buone stelle cadenti a tutti voi!
With love,
Ly.
Notte di non-San Lorenzo
- Eccola, eccola! L’hai vista?
- Si l’ho vista - rispose la ragazza sorridendo all’eccessivo entusiasmo dal ragazzo che le stava accanto, che abbassò il braccio e tornò ad appoggiarsi sui gomiti, buttando la testa indietro per avere la migliore visuale possibile.
- E dimmi, - le chiese - quale desiderio hai espresso?
Lei arricciò il naso - Non mi freghi, - disse troncando rapidamente la sua curiosità – i desideri non si avverano se ne parli!
Lui si girò un momento, ignorando il pezzettino di meteorite che, schiantandosi contro l’atmosfera, accendeva migliaia di speranze in altrettanti cuori.
- Beh, puoi sempre dirmi cosanon hai chiesto alle stelle…
“Furbo, il ragazzo!” pensò la giovane.
- Uhm, allora… - finse di riflettere attentamente – Non ho desiderato essere infelice.
- Perché, adesso non sei felice? – chiese preoccupato.
- Certo che lo sono…è solo che non ho chiesto di avere più giorni tristi, quelli in cui desidereresti trovarti ovunque fuorché nel posto dove sei… - lei lanciò un occhiata fugace al ragazzo, vedendo che era evidentemente sollevato dalla sua precisazione – Poi non ho chiesto di andarmene da qui, almeno non ora che sono riuscita a conquistare questa.
Lui si guardò le braccia nude e poi guardò lei, raggomitolata nella sua felpa che le sta tre volte e sembra piacerle più di un piumone d’inverno. “Ho fatto bene a portarla, io sarei morto di caldo lo stesso” pensa divertito.
- E poi, cos’altro hai chiesto? – ormai il ragazzo aveva perso completamente interesse per le stelle, puntando lo sguardo verso di lei.
Lei arrossì e benedisse il buio – Beh, ho desiderato odiarti, con tutta me stessa…
-Non hai negato, adesso non si avver… - il ragazzo, che aveva parlato senza riflettere, finalmente si rese conto delle parole della ragazza – Oh, beh… grazie.
Lui riprese un po' di controllo dopo la figuraccia e si avvicinò alla ragazza. Lei sorrise, non lo allontanò finché il volto di lui le impedì di guardare il cielo.
-Ehn no, caro… - lei rise di gusto e scostò dalla sua visuale il ragazzo, ora leggermente confuso - adesso tocca a te guardare le stelle. E chiedere loro che io possa riuscire a non sopportarti!