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Autore: LorelaiGilmore    24/02/2004    11 recensioni
'In realtà non ho mai potuto decidere se essere una strega o no... E’ semplicemente il mio destino. E chi dice che dovrei accettarlo? Chi l’ha stabilito?'
E' la mia prima fanfiction in assoluto, e la prima su Prue. Che però è un personaggio che sento molto vicino a me... e che adoro.

[ NdAdmin: questo riassunto è stato modificato dall'amministrazione poichè non conteneva alcun accenno alla trama. L'autore è invitato a cambiarlo con uno di sua creazione. ]
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Prue Halliwell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anticipatamente chiunque commenterà... La ff è liberamente ispirata alla canzone "Say goodnight not goodbye" di Beth Nielsen Chapman e al telefilm "Streghe".

Say goodnight, not goodbye You will never leave my heart behind Like the path of a star I'll be anywhere you are
Dì buonanotte, non addio Non lascerai mai più il mio cuore Come il percorso di una stella Io sarò ovunque tu sarai


Il vento soffia e mi scompiglia i capelli, portando con sé malinconia e tristezza, sensazioni che fin da bambina hanno fatto parte di me… L’oceano mi rattrista. Sembra strano, ma è così… Ogni onda che nasce e cresce è destinata ad infrangersi contro la sabbia e gli scogli, e a morire…
Sarebbe bello poter credere di essere utile. Certo, utile… Una strega che non è nemmeno in grado di tenere accanto a sé la persona che ama… E allora a chi servono i miei poteri?
Tutti mi rispondono che servono all’umanità, a salvare tante vite… Ma perché salvare tante vite, se non puoi salvare la più importante, la più cara?
Ecco, se Phoebe e Piper potessero sentire i miei pensieri in questo momento mi direbbero che sono egoista… La verità è che non ne posso più.
Più mi guardo indietro, più capisco di avere dedicato la mia vita a risolvere i problemi degli altri… E anche essere una strega comporta questo. Tutti lo considerano un grande gesto di altruismo, io lo considero più semplicemente un grande gesto di limitazione alla propria vita. In fondo, ho sempre pensato che aiutare gli altri portasse dei buoni risultati…
Eccoli qui, i risultati: la mamma è morta, Andy è morto. Chi altro morirà nel corso della mia vita? Quanto dovrò sacrificare per avere questa magia che tutti vorrebbero avere ma che pochi hanno?
In realtà non ho mai potuto decidere se essere una strega o no… E’ semplicemente il mio destino. E chi dice che dovrei accettarlo? Chi l’ha stabilito? Perché devono essere gli altri a scegliere per me? Non voglio. Ho passato un’intera vita ad addossarmi responsabilità altrui, e a prendermi le mie. L’unica responsabilità che non ho scelto di avere è stato essere una strega. Ne sono in grado? Fino a poco tempo fa pensavo di sì. Ora no. La mia magia ha distrutto solo molte vite, la maggior parte delle quali non meritavano di essere distrutte… Le persone migliori che io abbia mai conosciuto giacciono inermi sepolte sotto una croce bianca e ricoperta di fiori. Non potrò mai più rivederle, e non posso fare niente…
Non so se sia tragico o curioso il fatto che dedichiamo una parte della nostra vita (se non tutta) a costruire qualcosa che verrà distrutta poco dopo e tornerà ad essere come granelli di sabbia…
Non ci vuole poi molto. Basta un semplice soffio di quel vento che tanto odio e che tanto ha accompagnato momenti tristi della mia esistenza…
C’era il vento quel giorno, in quel parco… No, Prue, perché ti stai facendo del male? Ecco, un’altra cosa che odio di me… Sono una masochista.
Ok, Andy è morto. Posso piangere e disperarmi, ma non tornerà mai più indietro… Devo smetterla di stare male, dovrei riuscire a voltare pagina… E invece più decido di non pensarci, più i ricordi della mia vita con lui riaffiorano… Perché devo essere così?
Ci sono troppi ricordi nella mia mente… Si sovrappongono, alcuni sono sbiaditi, ed in tutti ritrovo il volto di Andy… I suoi occhi azzurri (proprio come l’oceano), le sue mani, i suoi lineamenti che tanto ho amato.
Se esiste veramente una vita oltre la morte, dovrei essere la prima a crederci. D’altronde, è qualcosa di soprannaturale… Proprio come tutta la mia vita.
Se esiste questo “aldilà”, questa possibilità di vivere di nuovo, vorrei che Andy fosse felice. Vorrei che non incontrasse mai un’altra Prue… Sarebbe inutile, gli farebbe del male. Gli ho già rovinato tutta una vita, non posso permettermi di farlo. Per la seconda volta.

Keep my life in your eyes Say goodnight, not goodbye Don't you fear when you dream Waking up is never what it seem
Porta la mia vita nei tuoi occhi Dì buonanotte, non addio Non preoccuparti quando sogni Alzarsi non è mai come sembra

E’ ora di addormentarsi. Di chiudere gli occhi. Tanti giorni trascorreranno, e forse ne verrà uno in cui mi dimenticherò di questo momento.
Non mi dimenticherò però di te, amore mio. Come potrei? Non so come sarà il mio risveglio domani mattina.
Probabilmente mi sveglierò all’alba, guarderò ad est e scorgerò un altro giorno che nasce… Un altro giorno senza di te.
Ma non piangerò, non devo e non posso. Tu non avresti voluto… Cercherò di trattenere le lacrime. Non incolparmi se non ci riuscirò, ti prego. Cerca di perdonarmi, cerca di capire… Non riesco a dirti addio, non voglio… E allora ti dico buonanotte, perché appena chiuderò gli occhi so che ti avrò davanti… Chiaro, come se fossi qui. Ma sarà solo un sogno, e al risveglio saprò che tu non ci sei… Non importa. Voglio vivere questo momento. Sognarti, per quello che eri e per quello che sempre sarai… Nei miei occhi e nel mio cuore.
  
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