Anime & Manga > I cinque samurai
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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    11/08/2011    0 recensioni
[Schifosamente FLUFF!]
Una piccola shot che era rimasta nei meandri del pc sui cinque fanciulli samurai, con il grazioso supporto delle paranoie di Ryo. In teoria, avrei dovuto pubblicarla a Natale, per ovvie ragioni di ambientazione, ma vabbè...
"Ma Sanada scosse la testa con un vago sorriso: “Non ho freddo, davvero. È solo che…” bisbigliò, osservando la neve scendere a grossi fiocchi, “È solo che mi stavo chiedendo come sarebbe stata la mia vita se non avessi incontrato Kaosu.” ammise il ragazzo, stringendosi nel pesante maglione che gli copriva il petto e parte delle gambe sino alle ginocchia.
Ci pensava da un po’, Ryo, e aveva ragionato su centinaia di scenari possibili, ma c’era sempre stata una costante.
Le linee del loro destino non si sarebbero mai incrociate.
E a Ryo quella prospettiva non piaceva per nulla."
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cye Mouri, Kento Rei Faun, Rowen Hashiba, Ryo Sanada, Sage Date
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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F

E SCENDE LA NEVE

 

"Ryo, cosa stai guardando?"

La voce assonnata di Touma riscosse Rekka dai suoi pensieri mentre Tenkuu, sfregandosi gli occhi, si metteva seduto sul divano, rannicchiato sotto una calda coperta: "Non stare alla finestra, c’è freddo." lo rimproverò, alzando di poco il plaid, "Qui ci sarebbe posto, se Shu si spostasse un pochettino.".

Nel mentre della discussione, Kongo non aveva smesso un attimo di dormire, aggrappato al cuscino.

Ma Sanada scosse la testa con un vago sorriso: "Non ho freddo, davvero. È solo che…" bisbigliò, osservando la neve scendere a grossi fiocchi, "È solo che mi stavo chiedendo come sarebbe stata la mia vita se non avessi incontrato Kaosu." ammise il ragazzo, stringendosi nel pesante maglione che gli copriva il petto e parte delle gambe sino alle ginocchia.

Ci pensava da un po’, Ryo, e aveva ragionato su centinaia di scenari possibili, ma c’era sempre stata una costante.

Le linee del loro destino non si sarebbero mai incrociate.

E a Ryo quella prospettiva non piaceva per nulla.

"Smettila di farti inutili domande e vieni al calduccio!"

Il tono potente di Shu gli strappò un sorriso, mentre il Diamante, per metà sommerso dalla trapunta, poggiava la testa sul morbido cuscino, che aveva trovato posto niente meno che sulla pancia di Touma: "Muoviti, o ti buscherai un malanno." lo rimbeccò, sfregando i piedi tra loro per scaldarli, "Uffa, dov’è Shin quando serve?" si lamentò, guardandosi attorno.

Ryo si alzò dal davanzalino su cui si era appollaiato mentre Touma, con piglio falsamente irritato, battibeccava con Kongo: "E adesso cosa vuoi da Shin, sentiamo?" gli chiese, senza però muoversi dalla sua posizione, "Uhm, beh, vediamo… È una stufetta perfetta, soprattutto d’inverno!" esclamò il ragazzo, affossando il viso nel guanciale di piume colorato, "E poi è il mio fidanzato, avrò pur diritto di usarlo come scaldaletto, no?" dichiarò con estrema serietà.

Rekka scoppiò a ridere, infilandosi sotto la coperta e dividendo con Shu il cuscino: "Sei congelato." notò severamente Tenkuu, sfregandogli le braccia per scaldarlo un po’, "Te l’avevamo detto, aspetta che torni mamma Seiji, e vedrai come strilla." affermò argutamente Shu, beccandosi una cuscinata sul naso, "Non era mamma Shin?" ridacchiò il moro, accoccolandosi contro Touma.

Ma Kongo scosse la testa, restituendo il proiettile al mittente: "Era infermierina Shin, mamma è sempre stato l’appellativo di Seiji." replicò il cinese con una linguaccia.

Hashiba sospirò sconsolato: "Qualunque sia lo strambo soprannome con cui avete intenzione di chiamare il mio ragazzo, sappiate che comunque una lavata di capo la farà a tutti e tre. Ryo, seriamente, non è la stagione per fare il baccalà di fronte a una finestra, non sarebbe bello passare le vacanze con la febbre, no?" disse il ragazzo, scompigliandogli i capelli.

Sanada annuì, usando il braccio di Shu come cuscino, visto che il loro aveva fatto un volo in mezzo al salotto: "D’accordo, ma solo perché la mattina di Natale voglio sommergere te e Seiji sotto chili e chili di neve!" esclamò il moro.

In quel momento, l’inconfondibile verso di Byakuen interruppe le chiacchiere dei tre compagni e, sulla soglia della stanza, accanto alla tigre, comparvero Seiji e Shin.

Ciascuno, aveva tra le mani un vassoio.

"Ma guarda, i tre bambini." scherzò Shin, poggiando sul tavolino il suo, pieno di piattini e dolcetti: "Dormito bene, pupi?" ridacchiò il Torrente; salvo poi, un attimo dopo, chinarsi sul fidanzato e baciarlo con tenerezza sulle labbra, scatenando accessi di risa in Ryo e Touma, "Ragazzi, siete più sdolcinati dei teen drama che si vedono al pomeriggio in tv!" sbottò Rekka, accettando però di buon grado l’abbraccio che Suiko gli riservò.

Seiji osservò torvamente Touma, che ancora stava sghignazzando, intimandogli con quel semplice gesto di piantarla.

E intanto che Shu trascinava sul divano Mori, fortunatamente il ragazzo aveva già poggiato le sue tazze, iniziando a rotolarsi sopra il povero Etere, Ryo, alzatosi in piedi per aiutare il biondo coi piattini, non potè non pensare che era bello passare del tempo così, tutti assieme, senza doversi preoccupare d’altro che dei piccoli scherzi e delle battute che potevano sfoderare, le uniche armi che avrebbero voluto sempre usare.

La Vampa allontanò tutte le paranoie e i brutti pensieri dalla sua mente, non era certamente quello il momento per farli affiorare.

E mentre i cinque guerrieri si godono un raro momento di tranquillità, scende ancora la neve, nascondendo tutte le brutture del mondo.

 

 

   
 
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