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Autore: Mokusha    11/08/2011    5 recensioni
Parodia scritta a quattro mani, da due non troppo sane di mente.
Se volete farvi due risate, o anche no, leggete qui.
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolino autrice: Lo so, siamo pazzoidi e annoiate, cosa potevate mai ottenere? ;)

Damon era in piedi davanti al suo armadio, che, per dimendioni, poteva far invidia a quello di Paris Hilton.
Le sue camicie erano meticolosamente disposte in ordine cromatico, dalla più chiara alla più scura, ed erano l'orgoglio del nostro vampiro.
Sospirò frustrato.
Se ne stava lì, con i jeans slacciati e tutto il suo ben di Dio pettoralesco in bella mostra. Argottò le sopracciglia confuso.
Non gli riusciva proprio di trovare la sua camicia Blu Cobalto che si intonava così bene ai suoi Occhioni Azzurri.
C'era quella Azzurro Cielo, quella Blu Marino, quella Blu notte, ma di quella Blu Cobalto neanche l'ombra.
Era sull'orlo di una crisi di nervi ossessivo-compulsiva, pronto a scendere in tutte le piazze ad offrirsi come volontario dell'AIDO, garantendo prelievi gratuiti a qualunque anima gli fosse capitata sotto tiro, quando, all'improvviso, sentì una mano sfiorargli la vita...
Stefan, con un languido sguardo, stava porgendogli la bramata camiciola.
Sbattè la ciglia, si voltò e mormorò tra se: "Ah, se non fossimo fratelli!"
Damon, a quelle parole, si infilò una maglietta bianca che sottolineava cotanta fisicità statuaria del suo marmoreo addomino-pettorale, solo per potersela strappare possente, davanti all'ammutolito fratellino, e urlò: "Noi non siamo fratelli!" e poi, spingendo con violenza il povero, piccolo Stefan sul lettò sbraitò: "Stefan, sei stato adottato!", e gli porse la boccuccia a mo' di bacino.
Stefan, in preda all'ormone strillò: "Oh, Sexyharder, è la cosa più magnifica che tu mi abbia mai detto! Ma ora taci, e datti da fare!"
"Per tutti gli emofiliaci, Stefan!" gorgheggiò Damon, sbattendo le luuuuuuuuuunghe ciglia che contornavano i suoi Adorabili Occhioni Blu. "Non essere frettoloso. Mai sentito parlare di preliminari? Cos'è, Elena te la sbatti così, a freddo?"
Il vampiro cominciò con lentezza esasperante al slacciare i bottoni del povero, innocente Stefan, i cui occhi non avevano smesso di roteare neanche quattro secondi da quando la suadente, assolutamente sexy e arrapantevole voce profonda del fratellone era giunta al suo fine udito vampiresco.
Stefan, sedutosi sul bordo del letto, cominciò a piagnucolare: "Oh, Dam, non sai da quanti secoli nascondo il mio amore per te! La mia passione ha sempre bruciato per te! Sono un damonsessuale, lo ammetto!!!"
E Damon, con la sua faccina stile DioMioQuantoDiamineSonoFigoPorcaDiQuell'Oca, molto Fuck Yeah, fece: "Oh, Stefanuccio caro, io per te provo..."
Ma venne interrotto dall'entrata di una alquanto infuriata Elena, che si mise a gridare istericamente: "Damon!!! Cosa stai facendo al mio povero, piccolo, batuffoloso Stefan? Sei proprio un ragazzaccio! Non sai comportarti!"
Sbattendo i suoi Grandi Occhi Nocciola si avvicinò a Stefan, tutta concitata.
"Oh, povera anima, cosa ti ha fatto quel cattivone? Ti ha fatto la bua' Eh? Dimmelo, Stefan! Dimmelo!! Oppure, niente conigli per una settimana!"
Elena continuava a minacciare l'ingenuo e confuso Stefan  sprimacciandogli le guanciotte.
Stefan guardava la figura della donnina che inveiva sopra di lui, i cui capelli, che gli erano semppre sembrati un mantello anzichè uno strumento da acconciare, schizzavano in ognidove.
Spalancò gli Occhioni Verdi, colmi di terrore putro.
"Ma mamma!" protestò, tirando fuori tutta la sua Voce Lamentosa.
"I conigli no!"
"E allora dimmi!"
Il povero Stefan, terrorizzato non rispose.
Diventando la ragazzetta sempre più isterica, Stefan, colto dalla paura più buia confessò: "Damon mi stava picchiando perchè ho sbagliato a stirare la sua camicia Blu Cobalto"
A quel punto, Elena, infuriata, si avventò come un tornado sull'armadio-suite del povero Damon, mandando in fumo l'Ordine Supremo che vi regnava.
"Vendetta è compiuta! Muahahahahahhahahahahahaha!" esultò l'umana, andandosene sbattendo la porta.
Il Vampirozzo Dagli Occhioni Blu, Che Ti Manda in Estasi Ogni Volta Che Ti Guarda, fissava la scena come se gli avessero macinato davanti un cucciolo di Labrador tutto puccioso e morbidoso. Si precipitò tra le sue camiciole, sparse per tutto il pavimento con un "Nuuuuuuuuuuuuuoooooooooooooooooo" di grande disappunto.
"E invece sì, MUAAAAAAAAAAAAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAH" l'eco della risata di Elena rimbalzò tra le pareti della stanza, spaventando i due fratellini a tal punto da farli rifugiare tremanti sotto il lettone di mammà.
Una volta che si furono ripresi dal colpo apoplettico che li aveva colti, Damon trovò il coraggio di proferir parola. "Stefan. Mi hai ferito accusandomi di ciò che non ho fatto, e ci metterò secoli per mettere tutto in ordine, porco Shannon!" disse, insultando il povero batterista dei 30 Seconds To Mars, che di colpe non ne aveva.
"Io non potrò mai giacere con te, se non avrai il coraggio di annunciare al mondo la tua damonsessualità! Come hai potuto!"
Sbraitò, uscendo mezzo nudo dalla stanza, sbattendo la porta.
Dopo neanche mezzo secondo, fece ritorno a grandi passi verso il letto.
"Oh, mio unico amore, per fortuna che esisti tu!" affermò con una voce tutta dolciosa, infilandosi la sua adorata Camicia Blu Cobalto, che tanto si intonava con i suoi Occhioni Azzurri.


Lo so, che non ha senso.
Vi autorizzo a linciarmi :)

 

   
 
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