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Autore: icanalwaysdream    11/08/2011    3 recensioni
-Ti va di ballare con me?- le chiese il ragazzo porgendole la sua mano, -Volentieri- gli rispose lei, lasciando di sasso Joe.
Le loro mani si intrecciarono. Combaciavano esattamente allo stesso modo di prima. Con la mano libera, Demi tirò leggermente su il suo vestito per camminare più comodamente verso la pista da ballo, dove Kevin e Danielle continuavano a ballare, e dove da poco si erano uniti a loro Nick e Delta.
Il tempo non può fare niente contro il Destino. Può solo lasciarlo fare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hola! Anzi è meglio che dica Hello!
Già, perchè per scrivere questa One Shot, mi sono ispirata ad una canzone di Lionel Richie intitolata "Hello".
I protagonisti sono Joe Jonas e Demi Lovato.
Non so dirvi se è scritta bene, spero solo che fra le righe possiate capire ciò che volevo farvi arrivare.
Ok, me ne vado. E' un po' lunga, è vero, però spero non sia noiosa.
Un abbraccio e "Buona lettura!"
P.S. se vi dovesse piacere come scrivo, potete leggere le mie storie "La storia di una vita" e "Our Love is like a Song"
Ultima cosa, poi me ne vado davvero: questo è il link ( http://www.youtube.com/watch?v=Z1QMqmVvYY8 ) della canzone interpretata dal cast di Glee *-*
Ora ho finito. :D


I can see it in your eyes, I can see it in your smile



Chi l’avrebbe mai detto che quei due, insieme, sarebbero riusciti a portare a termine la loro missione segreta.

Di solito erano soliti fare solo casini su casini, anche quando erano distanti miglia e miglia l’uno dall’altro; ma stavolta erano stati bravi.

Tutto era in ordine: palco e strumenti  pronti, pista da ballo libera, tavoli apparecchiati, la tonalità delle luci era giusta. Anche la sorpresa con i petali di rose era prontissima a dare spettacolo non appena fosse arrivato il suo momento.

Bisognava ammettere che, Nick e Joe Jonas si erano dimostrati due ragazzi più che in gamba.

Per quanto riguarda Kevin, beh, di sicuro non potevano tenerlo in considerazione per quest’organizzazione. La festa era per lui e sua moglie Danielle. Quella sera avrebbero festeggiato il loro secondo anniversario di matrimonio, e visto che negli ultimi tempi, i tre fratelli tanto famosi quanto uniti, avevano passato tanto tempo separati e poco insieme, avevano pensato di organizzare quella festicciola con gli amici più stretti e le rispettive famiglie naturalmente.

 

-Dobbiamo andarci a vestire- parlò Nick il più piccolo dei due -Danger, ti prego, vestiti elegante e non con  quelle tue magliette strampalate-

-Primo: le mie magliette sono stratosferiche. Due: sono pur sempre il testimonial di Calvin Klein, saprò cosa vuol dire essere elegante- lo punzecchiò di rimando Joe, dando una pacca sulla spalla al fratello.

Quella sera sarebbero tornati a suonare insieme, almeno una canzone, magari due, poi i due fratelli avrebbero lasciato volentieri Kevin alle attenzioni di Danielle, anche lei naturalmente all’oscuro di tutto.

A coloro che erano stati invitati, era stato riferito di doversi vestire in modo elegante vista l’occasione, ma ai due festeggiati proprio no, o “Mandiamo tutto all’aria!” aveva esclamato Joe quando ancora questa festa era solo un progetto astratto.

Li avevano semplicemente chiamati per avvisarli che, come regalo di anniversario, gli avevano prenotato un tavolo a lume di candela in un ristorante romantico e di classe, che si sarebbero dovuti vestire eleganti e che sarebbe passata una macchina a prenderli.

 

E’ ora che la gente inizi a pensare che quei due Jonas siano davvero due geni incompresi!

 

Nick e Joe furono i primi ad arrivare alla location.

Smoking nero per Nick, che impossibile non notarlo, era impeccabile come sempre.

Joe optò per un completo semplice, giacca e pantalone con cravatta in coordinato. Si era tanto vantato di essere testimonial di Calvin Klein, che indossò un completo Armani. Ma tutto ciò che faceva lui diventava cool, o almeno così aveva sempre detto lui.

-Niente male!- esclamarono entrambi alla visione del loro riflesso in una finestra.

-Siete uno schianto!- disse con voce fiera mamma Denise camminando verso i figli -E sono così orgogliosa di voi!- li abbracciò entrambi. Contemporaneamente.

La seguirono papà Jonas e il piccolo, ormai non più tanto piccolo, Frankie.

Dopo di loro, piano piano, la sala si riempì di tutti gli invitati, in primis la famiglia Deleasa.

Joe era troppo preso dall’apportare gli ultimi piccoli ritocchi al tavolo di rappresentanza, da accorgersi che qualcuno, o forse è più preciso dire qualcuna, fece il suo ingresso nella sala.

-Joe, ci siamo! La macchina è qui fuori!- attirò la sua attenzione Nick, prendendolo per un braccio.

-Ora mi raccomando, tutti in silenzio- parlò Joe, come se tutta quella gente non sapesse come  funzionassero le feste a sorpresa. -Joe non siamo dell’altro mondo- gli diede una pacca sulla schiena Frankie.

Le figure di Kevin e Danielle apparvero sulla soglia dell’entrata e un grande applauso si alzò. La coppia strabuzzò gli occhi, increduli che quei due ragazzi che camminavano verso di  loro, fossero riusciti a creare quell’atmosfera magica, che proprio per loro volontà, ricordava quella del matrimonio.

Nick e Joe camminavano vicini con passo deciso ma allo stesso tempo così insicuro: “E se non gli piacesse?” pensò Nick in preda al panico.

Impossibile! Era tutto impeccabile! Compresi i festeggiati, vestiti in maniera estremamente elegante: smoking per Kevin; per Danielle un lungo abito in chiffon di seta, il corpetto con lo scollo a cuore ricamato figuriamoci con un vestito del genere.

-Buon anniversario!- parlarono in simbiosi i due fratelli.

-E’ magnifico!- esclamò Danielle letteralmente senza parole, -Grazie!- disse un emozionatissimo Kevin,         -Se un giorno la vostra carriera da cantanti non dovesse più andare per il meglio, potreste sempre mettervi in società e creare eventi del genere- li continuò a prendere in giro il più grande dei Jonas.

A quanto pare, la sorpresa era riuscita per il meglio!

I due ragazzi che si erano improvvisati organizzatori di eventi, tirarono un sospiro di sollievo.

Ma Joe non aveva tenuto conto del fatto, che forse le sorprese non fossero finite.

-E ora signori e signore, vorrei che prestaste attenzione alla pista da ballo, perché il signore e la signora Jonas apriranno ufficialmente le danze-

Nick aveva pensato tanto a quella frase, ne aveva selezionate tante, forse troppe, quindi alla fine decise di utilizzare la più classica. Semplice. Ma elegante.

Kevin e Danielle, mano nella mano, raggiunsero la pista da ballo, passando tra la gente che aveva formato un corridoio.

Le mani intrecciate, i loro corpo perfettamente uniti, Danielle con la testa poggiata all’incavo del collo del marito. I petali delle rose bianche, iniziarono a cadere dall’alto. Alzarono la testa, sorrisero e si scambiarono un dolce, casto bacio.

Erano il ritratto dell’amore. Del Vero Amore, quello con la V e la A maiuscola.

Joe li guardava incantato. Si era sempre immaginato che un giorno anche lui avrebbe vissuto la sua favola: visto le stelle sdraiato su un prato con la sua dolce metà, passeggiato in riva al mare con lei aspettando l’alba, ballato sotto una cascata di petali di rosa.

Ma una parte di lui, non riusciva ad immaginarselo tutto quello. Non aveva neanche mai avuto una storia seria.

Anzi si: una. Si era innamorato per la sua prima volta. E quando era finita aveva sofferto.

Dopo di che, per non rischiare di star male di nuovo, aveva sempre preso tutto con uno spirito diverso.

Ma ora, anche con questa storia del progetto solista, stava di nuovo mettendo la testa apposto e iniziava a pensare che forse poteva impegnarsi di nuovo in qualcosa di serio.

-Nick, ma Delta non è venuta?- chiese un Joe ancora sovrappensiero -Si, certo, è lì- gli rispose Nick indicando con il dito il punto esatto dove si trovava la sua ragazza.

-O-Mio-Dio…Cosa ci fa lei qui?- blaterò Joe totalmente incredulo -Joe, ma sei pazzo? Me l’hai chiesto tu di invitarla- ribatté Nick che sorrise, cercando di capire cosa passasse per la testa del fratello.

-Non Delta…- respirò a fatica -Demi!- disse sospirando, cercando di elaborare che lei fosse realmente lì a poca distanza da lui.

-Ah… L’ho invitata io. Ho pensato che a Kevin e Danielle avrebbe fatto piacere- si giustificò allora Nick, che si voltò a guardare il fratello. Non sapeva bene se aspettarsi un abbraccio o un cazzotto.

-E quando avevi intenzione di dirmelo?- chiese Joe tra l’irritazione e la gioia più assoluta; o almeno quella gliela si poteva leggere negli occhi.

-Ora?!- provò a dire il fratello più piccolo, stampandosi un ghigno in faccia. Joe si voltò a guardarlo. Lo analizzo per qualche secondo, forse minuti; doveva solo decidere se aspettare per gonfiarlo, o farlo lì, al momento.

-Nick non ridere. Non stiamo parlando di una qualunque, stiamo parlando di Demi!- parlò francamente Joe. Non c’era motivo di nascondersi dal fratello. Loro tre, incluso Kevin, avevano sempre condiviso tutto, sofferenze per le storie d’amore finite comprese.

Nick gli voltò le spalle ed iniziò a camminare per scendere dalla pedana dove avevano installato la consolle

-Nick!- lo richiamò all’attenzione un Joe ancora scioccato. Nick si girò a guardarlo e capì al volo dall’espressione del fratello, che stava per iniziare a parlare a ruota libera come era solito fare, quando gli si faceva un torto. -Joe, perché una volta tanto nella vita, non provi a non farmi la ramanzina?- gettò fuori il giovane, senza nascondere quali erano i fatti al fratello maggiore –Non devi neanche ringraziarmi. Penso sia  sottinteso che tu mi sia grato. E poi, se proprio vuoi farlo, scendi da questa pedana con me, e invitala a ballare…- concluse Nick.

Infondo non era male come idea.

Proprio mentre stava scendendo le scale, sentì il fratello chiamarlo -Nick! Aspettami…- gli disse sorridendo.

 

Fece il giro della sala, ma Lei sembrava scomparsa. Iniziò ad agitarsi, girandosi a destra e a sinistra, ma di Lei nemmeno l’ombra. Poi i suoi genitori si spostarono ed eccola lì, in piedi, vicino alla colonna.

Bellissima. In abito lungo di georgette di seta color carta da zucchero, con corpino drappeggiato senza spalline, ma con comunque le spalle coperte dai suoi lunghissimi capelli, semi raccolti sul retro.

La ricordava bene. Si ricordava ogni lineamento di quel viso. Ma qualcosa era comunque cambiato in Lei. Non aveva passato un bel periodo, ma ora era tornata. Oh si che era tornata!

-Ciao…- esordì incerto Joe avvicinandosi alla nuova Demi -Joe…- rispose lei emozionata.

-Ti sembrerà assurdo, ma…ti va di ballare con me?- le chiese il ragazzo porgendole la sua mano, -Volentieri- gli rispose lei, lasciando di sasso Joe.

Le loro mani si intrecciarono. Combaciavano esattamente allo stesso modo di prima. Con la mano libera, Demi tirò leggermente su il suo vestito per camminare più comodamente verso la pista da ballo, dove Kevin e Danielle continuavano a ballare, e dove da poco si erano uniti a loro Nick e Delta.

Non appena la nuova coppia raggiunse la pista, i tre fratelli cercarono l’uno gli occhi degli altri. Capirono in un batter d’occhio di essere tutti e tre felici, come avevano sempre sognato e come non lo erano da tempo.

-Allora ti piace qui?- disse Joe non sapendo cosa dire, ma in quel preciso istante non gli vennero molte cose sensate da dire -E’ tutto bellissimo!- gli rispose Demi guardandolo negli occhi.

Ora si che Joe non sapeva cosa dire. Incredibile come dopo tutto quel tempo, quei due occhi scuri riuscivano ancora a mandarlo fuori di testa, ma non poteva di certo rivelarle tutto ciò. Non adesso. Non dopo tutto questo tempo.

-Kevin per prenderci in giro, ci ha detto che potremmo intraprendere questa carriera se quella musicale dovesse finire- continuò a farneticare quel ragazzo, che fino a pochi minuti prima era Danger, ma che adesso si era trasformato in una corda di violino, pronta a spezzarsi da un momento all’altro.

-Beh, per essere due che non l’hanno mai fatto, direi che ve la siete cavati alla grande- gli rispose Lei.

Demi sorrise. E Joe fece lo stesso, ma solo per un motivo, non sapeva cosa dire.

-E’ grandioso il tuo cd- parlò la ragazza, avvicinandosi all’orecchio di Joe alzandosi in punta di piedi. Le loro guance si sfiorarono e Joe andò in estasi -Grazie- blaterò continuandosi a dondolare a tempo di musica e non mollando la presa sulla mano di Demi.

Gli era mancato per troppo tempo quel contatto. A volte si chiedeva dove Lei fosse, cosa stesse facendo, se si sentissa sola, se fosse con qualcun altro che non fosse lui. Subito dopo aver terminato quella storia, quando Joe non era più quello di prima, quando non era più il Danger che tutti conoscevano, lui si rese conto giorno dopo giorno che l’unica cosa che voleva, era rivedere il suo viso alla luce del sole, poterlo accarezzare, e magari poter poggiare anche se solo per una frazione di secondo le sue labbra su quelle di Lei.

Poi, con il passere dei mesi, aveva iniziato a nasconderlo. Ora però non poteva negare l’evidenza. Non poteva mentire a sè stesso. Non poteva neanche mentire a Lei. Quegli occhi, quel sorriso, risvegliarono in lui quel desiderio di averla tutta per sé.

Sospirò. Poi prese coraggio e si abbassò vicino l’orecchio di Demi -Mi sei mancata- le sussurrò.

Demi sussultò, ma non si ritrasse dalla presa potente di Joe.

Demi lo guardò, -Magari qualche volta potremmo vederci per un caffè…tour permettendo- sorrise lei all’idea.

Lui non parlò. Si limitò ad annuire.

Poi lasciò che Lei poggiasse la testa sul suo petto, per fare in modo di potersi chinare e stamparle un delicato bacio sulla testa.

Demi sorrise. E Joe fece lo stesso.

 



   
 
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