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Autore: helmi    12/08/2011    1 recensioni
-Ci eravamo persi ti dico!-
-Ma per favore,avevo solo perso il controllo della navicella,non mi ero perso-
Pai Ikisatashi rispose freddamente al fratello,lui non si era perso continuava a ripetersi ma per arrivare sulla terra bastavano due giorni e loro erano lì ormai da quattro.Forse doveva ammetterlo si era perso...ma poi aveva ritrovato la retta via. (E chi sei,Dante? XD ndLory_)
-Ragazzi smettetela di battibeccare e guardate là!- Taruto indicò con l'indice un piccolo puntino bluastro,distante ma riconoscibile,il pianeta su cui avevano vissuto tante avventure che ora stavano per ricordare,quel pianeta che avevano,ormai,imparato ad amare ed accettare: la Terra.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo di rivivendo tOKYOmew Mew



Prologo



Una ragazzina di circa tredici anni saltellava allegramente per una stradina reggendo due borse di naylon bianco.
I corti capelli biondi,legati in tante piccole treccine, le sventolavano sulle spalle seguendo il movimento della frangetta sul viso.
Si fermò davanti ad una villetta bianca con un ampio giardino e suonò al campanello che ritraeva di fianco la scritta "Momomya".
-Si?Chi è?- la voce uscì dall'autoparlante.
-Sono Purin!- trillò la ragazzina
-Oh,ti apro subito!-un suono roco,segno che l'amica aveva attaccato il citofono,poi uno scatto e il cancelletto che si trovava d'avanti si aprì leggermente dandole la possibilità d'entrare ed ammirare il giardino della casa.
Era rettangolare con l'erba fresca e verde,due piccole piante dalle foglie rosso scuro si ergevano vicino al cancello che aveva appena oltrepassato e tanti vasi con dentro meravigliosi fiori si potevano scorgere in tutto il prato così come ai due lati della porta che,di scatto, si aprì rivelando due buffi codini rossi e occhi profondi color nocciola.
Ichigo Momomiya,appene vide l'amica,si precipitò di corsa da lei.Non era molto diversa era solo...cresciuta.
Si era alzata e i capelli le si erano fatti più lunghi,il corpo era cambiato ed era ormai già sfumato in quello di una donna ma era sempre lei,la solita pasticciona allegra che riusciva ad entusiasmare tutti solo con un sorriso, grazie all'allegria che riempiva sempre i suoi occhi e al suo viso dolce.
-Ciao Purin!- le disse aiutandola a trasportare i pacchetti della spesa.
-Ciao Ichigo!Le altre sono arrivate?-
-Retasu e Minto sono dentro mentre Zakuro ha appena chiamato,dice che ha avuto un contrattempo ma che sarà qui fra poco!-
-Molto bene!Ryou e Keiikiro?-
-Stanno arrivando anche loro- le rispose gentilmente,con un sorriso.
-E notizie su...-, il viso di Ichigo s'intristì leggermente
-No,ancora niente,sono preoccupata,mi ha avvisato già da qualche giorni di essere partito ma...-
Purin,notando lo sconforto nell'amica,le fece un gran sorriso e ,dandole un buffetto sulla spalla con la mano libera, la rassicurò
-Non preoccuparti!Avrà avuto un contrattempo ma sono sicura che stà bene!-.
La rossa annuì poi,riprendendosi leggermente, invitò l'amica ad entrare.
La casa all'interno era stata pitturata di rosa,molto tenue, e la porta principale dava sul salotto.
C'era una credenza,sulla destra,con di fronte una tavola in legno molto spaziosa,un angolino della sala era stato adibito alle foto,quelle con Ichigo da bambina insieme alla famiglia,i vari compleanni,le uscite con le amiche  e poi quelle con Masaya.
Già Masaya Ayoyama,il "fidanzato" di Ichigo, se si poteva ancora chiamare così...
-Ciao Purin!- una voce la ridestò dai suoi pensieri e si volse a guardare le due ragazze comodamente sedute sul divano appoggiato al muro sotto le scale.
-Ciao Reta-chan- rispose .
Ecco lei era cambiata un po' di più in quei tre anni ed anche se lavoravano ancora  insieme al caffè e si vedevano praticamente tutti i giorni la sua metamorfosi era stata così rapida che non avevano avuto il tempo di abituarsi.
Infatti da un giorno all'altro Retasu Midorikawa aveva lasciato perdere le treccine che portava ormai da anni lasciando i capelli,mossi e lughi,liberi sul dorso.
Aveva anche scoperto che riusciva a portare le lenti a contatto senza particolari fastidi e ,quindi, abbandonò anche gli occhiali,aveva incominciato a truccarsi leggermente e si era notevolmente alzata mentre il corpo aveva detto definitivamente addio all'adolescenza per entrare nel mondo degli adulti.
Era diventata senza ombra di dubbio più carina.
-Purin!Vedo che hai incominciato a vestirti decentemende- la prese in giroMinto indicando la gonna arancione della gialla
-Ciao Minto- la salutò tralasciando il commento.
Anche lei era cambiata,più alta più femminile,ma sempre con la stessa aria di superiorità che la contrastingueva.
Le uniche rimaste uguali erano lei e Zakuro,sempre le stesse anche con tre anni in più.
-Purin-chan hai preso le patatine?- le domando la rossa curiosando nei sachetti
-Certo Ichigo-chan,quelle non possono assolutamente mancare!- e tirò fuori dal suo sacchetto il pacchetto in questione.
-Vieni,portiamo tutto in cucina- le disse facendo strada.
La cucina era grande e luminosa con una tavola al centro
-Bene!Allora vediamo un po' cosa hai portato!- Purin annuì vigorosamente con un grande sorriso stampato in volto e cominciò a disporre gli alimenti.
-Allora abbiamo tre sacchetti di pop corn,due scatole di gelati ricoperti e quattro di gelato sciolto,albicocche,fichi,melone,anguria,pizzette surgelate,il numero di telefono della pizzeria,uno...due sacchetti...anzi no tre pacchetti di patatine,torta lla fragola e alla panna e poi da bere e molte altre cose...- .
Gocciolone di Ichigo.
-Ma  quanta roba hai comprato?-
-Quella che basta per sopravvivere qui dentro per cinquantadue giorni in compagnia di Mew Mew e....-
-Ichigo il citofono!- l'urlo di Minto interruppe la gialla mentre Ichigo correva verso il ciofono attaccato al muro vicino al frigo.
-Si?Ryou, finalmente!C'è anche Keii?Ottimo!!!-
Poi,finita la conversazione,si rivolse a Purin
-Puoi andre ad aprire tu?Io metto  in  ordine qui.-
-Certo!- le sorrise l'amica correndo poi verso  la porta.
Dopo poco ecco che Ryou Shiroagane e Keiichiro Akasaka entrarono in casa Momomya.
Il primo leggermente più alto ma per il resto rimasto sempre lo stesso e il secondo con i capelli un po' più corti e,se possibile,ancora più gentile di una volta.
-Ciao ragazze- le salutò il biondino avanzando poi verso Retasu,la sua ragazza,a darle un lieva bacio sulle labbra.Facendola puntulmente arrossire.
Finalmente dopo due anni  Ryou aveva compreso di essere innamorato di Retasu e si era dichiarato,provocando la felicita e l'imbarazzo della ragazza.
Stavano insieme e sembravano felici ma Purin quando li vedeva isieme non poteva non pensare a tutte le differenze che,infondo,li separavano,per di più lei aveva sempre visto l'amica con Pai e neanche lei sapeva bene il perchè.
Keiichiro invece salutò tutti e si sedette sul divano.
Poco dopo li raggiunse anche Zakuro che si accomodò elegantemente vicino a Keii,dopo essersi scusata per il ritardo.
-Ancora niente,Ichigo?- chiese Ryou alla rossa,tenendo Retasu sulle ginocchia
-No...ancora niente-
-Vedrai che basterà pazientare un po'- la rincuorò la verde
-Intanato prepariamo  le cassette- propose minto,una proposta che tutti accettarono.
-Purin tu dovevi  dalla 1 alla 10,vero?-chiese Ichigo
-Si!- rispose Purin,estraendo dalla borsa di tele dieci cassette
-Minto tu quelle dalla 11 alla 20- la ballerina le porse altri video,impilandoli sui primi.
-Retasu dalla 21 alla 30-
-Zakuro da 31  a 40-
-Ed io ho le altre!- ormai la pila era troppo alta per poterla tenere,così le posò sul tavolo dividendole in gruppi da cinque.
-Ed ora aspettiamo- si buttò anche lei sul divno e poggiò i palmi sotto il mento.

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-Ci eravamo persi ti dico!-
-Ma per favore,avevo solo perso il controllo della navicella,non mi ero perso-
Pai Ikisatashi rispose freddamente al fratello,lui non si era perso continuava a ripetersi ma per arrivare sulla terra bastavano due giorni e loro erano lì ormai da quattro.Forse doveva ammetterlo si era perso...ma poi aveva ritrovato la retta via. (E chi sei,Dante? XD ndLory_)
-Ragazzi smettetela di battibeccare e guardate là!- Taruto indicò con l'indice un piccolo puntino bluastro,distante ma riconoscibile,il pianeta su cui avevano vissuto tante avventure che ora stavano per ricordare,quel pianeta che avevano,ormai,imparato ad amare ed accettare: la Terra.










Ok so che il prologo è orribile,so che ho una fic incompleta (che non ho abbandonato) e so che  devo fare ancora molta strada per riuscire a scrivere decentemente ma ho voluto provare,mi è venuta un'ideuzza e non ho resistito : ).
Sarà una fanfiction un po' diversa e ho già dato qualche indizio su ciò che succederà.
Ora vi lascio ci vediamo al prossimo capitolo...anzi no ci vediamo nelle recensioni che spero con tutto il cuore scriverete.

  
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