Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: xstaystrongandsmile    12/08/2011    2 recensioni
Nata sul ritmo di 'Smile'.
La protagonista è Jenny.
Hope you like it. :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Avril's lullaby;'
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You know that I’m a crazy bitch
I do what I want, when I feel like it
All I wanna do is lose control
But you don’t really give a shit
Ya go with it, go with it, go with it
‘Cause you’re fuckin’ crazy
Rock n’ roll

What did you, what did you put in my drink?
 
And suddenly you’re all I need
The reason why I smile;

[ Smile – Avril Lavigne ]

 
Jenny

 
- Guarda chi sta arrivando, Jen! – grida Hayley sopra la musica, indica le scale con il dito, e ci sono tre ragazzi che le stanno scendendo.
Guardo Jen, ed ha lo sguardo di chi ha appena visto un gnocco da paura.
Il problema è: io li conosco.
E conosco bene anche chi, alzando lo sguardo, si è accorto della mia presenza e ha sorriso.
Ora mi è di fronte.
Si toglie il cappuccio e dice al mio orecchio:
- Swanson. –
- Bieber. – rispondo, cercando di non fargli notare il fatto che ho tremato appena ho sentito la sua voce al mio orecchio.
È così dannatamente vicino da potergli sentire il profumo.
Quel profumo che mi manda fuori di testa e annebbia i pensieri ragionevoli.
- Sei imbucato alla mia festa? – urlo.
Bieber sorride e fa cenno di no con la testa.
- Mi ha invitato Chaz. –
- Ah, fantastico. – Charles Beadles, sei morto. – Beh, ci becchiamo in giro, eh Bieber? – dico per chiudere la conversazione e filarmela via.
Sono alla ricerca del biondo coglione.
Lo trovo mentre è circondato da delle ragazze del secondo anno, e sembra divertirsi.
- Scusate ragazze, ma ve lo porto via un attimo. Questione di forza maggiore. – dico tirandolo via per un braccio e portandolo in un luogo abbastanza appartato.
È completamente impazzito. Sorride come un ebete e ha gli occhi stralunati, ma a me non fa alcune effetto.
Gli mollo un paio di ceffoni e poi comincia il mio sclero:
- Brutto coglione che non sei altro, Charles! Come ti passa per quel cazzo di cervellino minuscolo che hai di invitare Bieber alla mia festa di compleanno? –
- Ahi, tranquillizzati Jen. Sapevo che non l’avresti fatto tu, così l’ho fatto io. Perché ti dispiace? – mi guarda sogghignando sotto quei baffi.
- Sì, e anche parecchio. Mi urta i nervi quel ragazzo là. – mento.
- A chi la vuoi dar da bere, Jenny? Al tuo migliore amico? Ti conosco da quando siamo nati. Lo leggo nei tuoi occhi che ti piace, quando lo guardi. E quando sorridi appena lo vedi. Me ne sono accorto, che ti piace. E anche parecchio. –
- Tu, Charles Daniel Beadles, sei completamente fumato. -  lo prendo per le spalle e lo guardo negli occhi - Justin Bieber non mi piace, e non mi piacerà mai. Sia ben chiaro. – dichiaro seria.
- Non sei brava a mentire su queste cose, Jen. Diglielo e basta. –
- Sì, ok, Beadles. Vai a divertirti con le tue amiche, è meglio. – e lo lascio andare.
- Jen, Jen. Diglielo. –
- Vai! – esclamo facendogli gesto di andarsene.
Se ne va con un sorrisetto sulla faccia che mi irrita, ma evito di continuare la discussione.
Una volta sola, lancio un sospiro.
È il mio migliore amico, ci conosciamo da quando siamo nati.
E ha ragione.
Bieber, quel Bieber, mi piace, e anche parecchio.
Solo che non riesco ad ammetterlo nemmeno a me stessa, figurarsi se posso andare da lui e dirgli ‘Ehi Bieber, sai che mi piaci? Solo che sono così stupida che non riesco nemmeno ad ammetterlo a me stessa.’
Mi prenderebbe sicuramente per persona con problemi di personalità.
Voglio dire, per mascherare questa folle cotta, con lui mi comporto da stronza. Fingo di non sopportarlo e allontanarlo da me, perché lo vorrei sempre vicino a me.
Ah, sono fottuta.
Faccio un altro sospiro e mi immergo di nuovo nella folla.
Ho fatto il pieno, stasera.
C’è tanta gente e tanta musica.
Le voci dei vari artisti, da Lady GaGa a un remixato anno settanta, creano armoni,il ritmo ti entra nelle vene, i colori ti fanno vivere come un’altra realtà e le casse sparpagliate ovunque ti fanno sentire nel cervello un martello pneumatico.
I miei sedici anni ideali.
Hayley corre verso di me e mi grida:
- Su, festeggiata, muoviti. È quasi mezzanotte! – mi prende per mano prima che possa anche solo ribattere e mi trasporta vicino al dj, che abbassa la musica per iniziare il countdown.
Partiamo da venti.
Arrivati al dieci, Hayley sale vicino a me e mi porge un bicchiere di non so che cosa che le è stato passato da Bieber, lì sotto.
Cinque.
Quattro.
Tre.
Due.
Uno.
Zero.
Benvenuta Jenny, nel mondo degli adulti.
Ora potrai guidare la macchina che papà ti ha regalato e ubriacarti e drogarti tutte le sere finchè non crepi.
Bevo alla salute.
La musica riparte più forte di prima e si ricomincia.
Passano dieci minuti, durante i quali anche gente che non conosco mi fa gli auguri.
Passano dieci minuti, durante i quali ballo, divertendomi.
- Ehi festeggiata, verresti con me? – la voce di Justin mi compare all’orecchio sussurrando e facendomi sussultare e girare. Annuisco. Mi prende la mano e usciamo dal locale, seguiti da non so quanti paia d’occhi, sicuramente quelli di Chaz e Hayley.
Mi stacco immediatamente fuori.
Lui sta zitto e non dice niente per alcuni minuti.
- E allora? – chiedo spazientita – Mi hai fatto uscire per…? –
- Volevo solo brindare a te e ai tuoi sedici anni. – dice sorridente e alzando il bicchiere in mia direzione.
Sbuffo e facciamo toccare i nostri bicchieri.
Improvvisamente le sue labbra sono sulle mie.
Le sue morbide e piene labbra sulle mie.
Ma non sembra bastargli.
Entra nella mia bocca con la lingua e cerca la mia, che inizialmente non lo vuole, poi spinta da chissà quale strana attrazione accetta di giocare nella mia bocca.
Così, senza nemmeno accorgermene ci stiamo baciando.
Sto baciando Justin Bieber.
Mi tiene bel salda la testa con le mani in modo tale che non possa ritrarmi.
Ma non lo farò.
Troppo presto termina il bacio e si sposta sul mio collo.
- Cosa diavolo hai messo nel mio bicchiero, Bieber? – dico cercando di non fare caso ai brividi che comincio a sentire. Il collo è il mio punto debole, come fa a saperlo?
- Mmmmh, niente. Semplice aranciata. –
- Sì, ed io sono Harry Potter. – rispondo sarcastica. Mi dà un leggero morso.
- Non sapevo portassi gli occhiali, Swanson. –
- Cretino. – dico e gli do un pizzicotto sul braccio. Ridacchia e mi dà un altro morso.
Sto cercando di mantenere i pensieri lucidi.
Perché il suo profumo così dannatamente vicino me li annebbia completamente e li distrugge, lasciando spazio completamente a pensieri impuri.
E poi che mi sta mordendo il collo, mi fa andare fuori di testa.
Chiudo gli occhi e stringo le labbra, per non parlare.
- Dillo. – sussurra tra un bacio e un morso.
E a ogni bacio e a ogni morso, perdo le parole e aumentano i brividi.
- Cosa? – chiedo ingenua.
- Quello che sappiamo io e te. –
- Non capisco a cosa tu ti riferisca. – ribatto sicura e sorridente.
Bieber smette di dedicarsi al mio collo e mi guarda negli occhi, sorridente sotto i baffi.
- Dillo. –
- Mi piaci, Justin Drew Bieber.
- Mi piace anche tu, Jennifer Alicia Swanson. -
  
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