salve a tutte sono di nuovo io,nena92! ho deciso di martoriarvi con una mia nuova storia! si, mi spiace per voi...a parte gli scherzi, questa è la prima fic che scrivo, sul genere romantico
(secondo i miei parametri, ovviamente...) e spero che vi piaccia, e che vi diverta leggerla, come a me è piaciuta scriverla! ancora grazie,accetto commenti e critiche. Baci da nena92


dimmi che...

Anche oggi c'era stato la riunione del g8. Italia per motivi di salute questa volta non vi aveva potuto partecipare. Appena uscito dalla sala riunioni,Ludwig decise di chiamare  Feliciano per sapere che stesse bene e assicurarsi che non avesse combinato guai,anche se malato,con lui non bisognava mai dare nulla per scontato.Rapidamente compose il numero dell'italiano

dall'altra parte,nascoste dietro un muro, quattro losche figure spiavano bramose le mosse del tedesco...bè...solo tre,la quarta sembrava indifferente.
Antonio domandò : secondo voi,chiama ita-chan?
Francia : immagino di si. AH quanto vorrei averlo qui e coccolarmelo un pò. E si abbandonò alla sua tipica risata da maniaco,sussurrando  " si,coccolarlo,eheheheheh"
Gilbert ghignando disse : se il mio piccolo bruder, ti sentisse adesso, questa sarebbe la volta buona che ti rispedisce a calci in culo all'inferno dal quale provieni!
Francia esclamò  offeso : ehi!
Tutti scoppiarono a ridere, poi Francia estrasse da una tasca , un oggetto che somigliava molto ad un telefono e sembrava di ultima generazione. Antonio e Gilbert lo guardarono curiosi, mentre lui sogghignando spiegò
Francia : questo è un oggetto di ultima invenzione,ideato dal quel rospo di Inghilterra...lo usano le spie e serve per intercettare chiamate effetuate nel raggio di tre kilometri e sentirle...
Antonio e Gilbert esclamarono con ammirazione : uaooooooooooooooooo, stupendo!
Austria risistemandosi gli occhiali, disse : secondo me non dovreste farlo
Francia con una smorfia contrariata lo rimbeccò : sempre il solito guasta feste!
Il pianista lo guardò storto senza dire niente.
Antonio con gli occhi illuminati dall'emozione disse : dai, io voglio sentire la voce di ita-chan! Mi manca tantissimo !
Gilbert con un ghigno,disse cattivo : io voglio sentire il fiasco totale del mio fratellino keseseseseseses
Francia guardò soddisfatto Austria e replicò : tre contro uno, mon amì! C'est la guerre...hai perso di nuovo ehehehehehehehe!



Ludwig , intanto mentre aspettava che Italia rispondesse al telefono, tamburellava nervosamente le dita sopra lo scorri mano del terrazzo, nel quale la momento si trovava...non voleva essere sentito da nessuno,era una chiamata privata! Poi Feliciano rispose " ehi,ciao Lud! " sorridendo il tedesco rispose " ciao Feliciano ! ". Intanto dall'altra parte il piccolo italiano, si stava sistemando nel letto,dal quale prima si era alzato per andare in cucina per preparare della pasta, altro che le medicine! La pasta fa bene alla salute, questo era risaputo, e anche all'umore; Gli mancava davvero tanto il suo amato Ludwig...
Una volta sopra il letto domandò " come stai? ",Germania sorridendo rispose " bene...però.. " guardò malinconico la luna e pensò " Mi manchi tu... "sospirò, quindi chiese " che hai fatto di bello oggi? "Feliciano rispose " niente di speciale " poi con voce cinguettante aggiunse " e tu Lud? ", il tedesco si passò una mano dietro il collo e farfugliò " il solito, sai quello che faccio sempre...si insomma ero in riunione,no?.. "
Ma perchè anche quando l'italiano non c'era, lui doveva sentirsi in imbarazzo? Sopratutto perchè andava in tilt, quando sosteneva una conversazione telefonica lunga più di cinque minuti con Feliciano? Che gli italiani avessero uno strano potere...come, mettere in imbarazzo anche in loro assenza?
 Questo avrebbe spiegato molte cose.....
Digrignò i denti, odiava la gente che farfugliava e ora lui stava facendo lo stesso! Cercò di recuperare quel poco di dignità rimastagli, quindi spazientito ringhiò" insomma che razza di domande sono le tue?!  Ero in riunione e basta! Cosa vuoi che abbia fatto? "il ragazzo spaventato per quel cambiamento repentino di umore del tedesco esclamò " scusaaaaaaaaaaaaa..ve  non volevo, non lo farò mai più! Scusami, scusaaaaaaaaaaaaaaa.." e scoppiò in uno dei suoi tipici pianti. Ludwig si mise una mano sopra la faccia, proprio non c'è la faceva a essere meno duro? Non sopportava sentire Italia piangere, sopratutto quando lui ne era la causa...sospirò rassegnato e pentito disse " scusami Feliciano, davvero non volevo, è solo che..." sospirò di nuovo e concluse " sono stanco, tutto qui "il ragazzo si calmò subito e esclamò sollevato " ve,non ti preoccupare Lud, va tutto bene, sopratutto ora che mi hai chiamato..." e rise. Ludwig sorrise, era felice di sentirlo ridere

Francia esclamò scandalizzato : e questo è quello che dice a Feliciano??!! Quel tedesco è proprio un incapace! Io come al minimo gli avrei detto cosa gli avrei fatto in questo momento se fosse con me...
Gilbert con un ghigno disse malizioso : una sveltina nel tuo caso...cinque minuti sono pure troppi per te!!
Antonio gli diede un pugno e scandalizzato esclamò : non insinuare certe cose su ita-chan! Lui è puro e ingenuo...
Gilbert con la mano sul naso colpito, commentò sarcastico : keseseseseseseses...così ingenuo che è riuscito a portarsi a letto il mio fratellino.....
Francia deluso chiese: davvero??!! Ma no! Volevo insegnare io a Feliciano l'arte di amare...insomma è il mio campo! E poi come cavolo ci è riuscito quel crucco a portarselo a letto?
Gilbert: era solo per dire...io non lo so se veramente sono stati insieme...è solo che, insomma dormono insieme, nello stesso letto, per di più lui nudo.....qualcosa dovranno aver pur fatto!!
Francia, Antonio e Gilbert si scambiarano un'occhiata..... e sospirarono rassegnati...troppo rigido
Austria sbuffò infastidito


Germania intanto stava pensando a come continuare la conversazione senza fare altre figuraccie, mentre Italia canticchiava. Gli venne in mente una convesazione tra Francia e Spagna, gli stava spiegando un nuovo gioco chiamato " dimmi cosa porti " o meglio ancora " cosa non porti ". Sosteneva che serviva a far sentire meno lontana la persona che ti mancava, in certi casi anche più persone.
Bastava chiudere gli occhi e dare sfogo all'immaginazione mentre l'altra persona parlava...No! Non poteva farlo! Era per caso un maniaco come Francia?! Ma cosa gli era saltato in mente?!...però doveva ammettere che Italia gli mancava in ogni senso...era da tanto che...sospirò affranto. Feliciano era un ingenuo,
non avrebbe mai capito il gioco...però se magari buttava così la domanda casualmente...ci provò
Tossì per schiarirsi la gola, quindi chiese " cosa porti stanotte Feliciano? ", ma più che una domanda sembrava un ordine, stranito l'italiano domandò " perchè me lo chiedi? " rosso come un peperone, imbarazzato cercò di recuperare " niente è solo pe sapere, solo questo..." il ragazzo lo interuppe fortunatamente
e esclamò " ah, va bene! " quindi rispose " stasera porto il pigiama! " Ludwig fece " ah "

Francis e Antonio stavano per ridere, ma non lo fecero notando l'occhiataccia lanciata da Austria, Gilbert voleva ridere ma gli risultava difficile
con la mano davanti alla bocca del pianista.....

Incurante dello stato di animo del tedesco, Feliciano continuò " e poi sotto porto la canottiera, un paio di pantaloncini fini, i calzini e anche..."ma Germania
lo interuppe rassegnato " ok, stai al caldo! Questo è l'importante " l'italiano commentò " oooooooooh quanto sei premuroso con me Doistu! Sempre a
preoccuparti della mia salute,ve..." Si sentì un mostro per il contrasto tra quella che era la sua reale intenzione e la totale fiducia da parte del ragazzo
Feliciano chiese curioso "  e tu cosa porti Lud? "il biondo rispose con indifferenza " una camicia bianca e pantaloni neri "l'italiano sorridente esclamò
" devi essere bellissimo di sicuro,ve..."e rise come un ebete, Germania arrosì e balbettò " g-grazie! "

Francia: lui sì,che sa come si parla!

Ludwig rimase in silenzio, ancora sorridente, quando sentì Italia sussurrare " bel micio " e schioccare le labbra e poi di nuovo dire " ah, mio bel micio!
Quanto sei bello! Dimmi miao!". Ludwig rimase basito. Cosa voleva che facesse?! " fammi miao! ", il ragazzo arrosì, si rifiutava categoricamente
di fare una cosa simile! " avanti mio bel micio! fammi miao! " insistì l'italiano dall'altra parte " dai mio bel micio! dai ". Imbarazzato il ragazzo si grattò
con un dito la tempia , si guardò con sospetto da una parte all'altra, non c'era nessuno...nessuno poteva sentirlo. Prese un grosso respiro.....