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Autore: Ciack    07/04/2006    0 recensioni
Che cosa si agita nella mente di ogni studentessa in quella fatidica ora prima della terribile terza prova? La città la attornia,pensieri strani vorticano incessantemente,ma...e se tutto fosse solo un esperimento degli alieni?!
Genere: Comico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ora prima della verità

L’ora prima della verità

Tap,tap,tap le suole battono sul selciato mentre vado a scuola. Essere in quinta liceo ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Il grande edificio rosa salmone,affumicato da anni di smog mi si staglia davanti. I pochi studenti mattinieri oziano in cortile fumando la prima salutare sigaretta.

L’orologio segna le 7.30. Fra un’ora inizierà la simulazione di terza prova. Un punto per gli svantaggi. Tap tap tap il corridoio è deserto e buio,potrebbe essere lo scenario per un thriller,ma quante speranze ci sono che un pazzo armato di coltello mi prenda in ostaggio? E che scoppi un incendio? Deliri mentali che si alternano a nozioni,ma all’improvviso fa capolino il pensiero filosofico della giornata:siamo tutti pazzi,lo sono i professori che spiegano ogni giorno. 5 ore a parlare. Chi è quel pazzo che dice che la comunicazione è morta? Pazzi i bidelli a pulire sempre gli stessi posti. Pazzi gli studenti a chiudersi in un’aula grigia quando abbiam la fortuna di avere il Parco Sempione. Ehi! Mi fermo. Un fulmina mi ha attraversato il cervello,(speriamo non mi abbia bruciato qualche neurone):forse gli alieni stan facendo esperimenti di psicosi su di noi. Siam tutti cavie!

Immediatamente mi compare l’immagine di esseri verdi che manovrano cose e persone su un grande plasticocce attira la mia attenzione. Ci sono tanti omini che si muovono in maniera frenetica,sembrano tante formiche operose e molte di esse si muovono su miniature targate “Bburago”. Questi scienziati devono avere sovvenzioni da capogiro per potersi permettere tutti questi modellini. Mi incanto a guardarli,le strade più grandi sembrano fiumi di rettangoli colorati con tanto di [emissari,affluenti,delta,estuari]CLAC. Con grande fatica chiudo il cassetto mentale di geografia giusto in tempo per vedere lo scattare dei semafori:Wow! Solo guardando dall’alto si può apprezzare appieno quale spettacolo sia la circolazione cittadina:in centinaia di punti le auto si sono fermate e in altrettanti si sono mosse. Deve essere stato un genio colui che ha creato un tale impianto stradale da essere in grado di coordinare i movimenti di milioni di auto simultaneamente. Se fossi a Milano andrei sul Monte Stella per osservarla meglio. [La “montagnetta” così definita con affetto dai cittadini è nata dall’accumulo delle macerie causate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale]CLAC chiudo il cassetto di storia.

Guardo il plastico,che buffo,anche lì c’è un piccolo monte e quel panettone li vicino è…COSA? IL MAZDA PALACE?! Non è possibile che si tratti di una coincidenza? Quella era davvero Milano? Come ho fatto a finire qui su un’astronave aliena? Sto per gettarmi su uno di loro per convincerlo  riportarmi a scuola,ma il pensiero del compito mi fa ricordare le buone maniere:sarebbe terribilmente scortese disturbare questi scienziati,distogliendoli dal loro lavoro. Mi vedo costretta a sorbirmi questa inedita visione della mia città. Anni addietro quel panettone si chiamava PalaTrussardi,poi PalaVobis e da un po’ MazdaPalace,un nome che di milanese non ha proprio niente a parte la forma. Quando avvenne il cambio la mia sorellina pensò che fosse stato sostituito dagli alieni. Mi ricordo che la presi in giro,ma forse aveva ragione lei. [Pascoli ne “Il fanciullino” sostiene che egli veda meglio…]CLAC torna al tuo nido! Comunque se così fosse ..signori alieni sostituireste mia sorella con un pesce rosso? Si? Grazie mille! E’ assurdo avere i doppi vetri e poi tenere una fonte di inquinamento acustico proprio in casa. Allo stadio di San Siro si è appena concluso il derby fra le nostre due grandi squadre di calcio: Inter e Milan. Centinaia di persone rosse,nere e blu sventolano bandiere e intonano cori mentre si dirigono alle loro auto. Un elegante alieno con tanto di bacchetta in mano si fa largo fra i suoi colleghi e…oh no! Sta dirigendo una sinfonia  di clacson! Mi tappo le orecchie e strizzo gli occhi. Il rumore è scomparso. C’è una strana calma tutto intorno a me,si ode solo lo stormire delle fronde e lo scalpiccio dei piedi di una vecchia sulla ghiaietta del sentiero. E’ vero che amo la tranquillità,ma mi sembra un po’ eccessivo venire al monumentale. [E’ grazie allo straordinario numero di statue e monumenti qui presenti che è stato possibile studiare il succedersi delle differenti correnti artistiche]CLAC a più tardi arte.

A 300 metri da qui c’è la stazione ferroviaria Garibaldi,brulicante di vita. In attesa del treno c’è perfino un gruppo di scout,per ammazzare il tempo si rincorrono fra i passanti,ma non tutti sembrano contenti di vedere le proprie valige usate come ostacoli. Beata gioventù! Per fortuna ancora ignorano che sotto i loro piedi c’era un binario segreto dal quale partiva il treno che portava gli ebrei nei campi nazisti.. Mi appoggio al cassetto di storia per impedirgli di aprirsi e volgo lo sguardo su una grande chiazza verde:il Parco Sempione. Credo che si possa definire il polmone di Milano. Da quando è stato rimesso a posto è davvero piacevole trascorrervi il tempo. Si estende dall’arco di trionfo al Castello Sforzesco davanti al quale c’è un grande spazio erboso con due ponticelli su un laghetto. La visione è suggestiva ed è molto apprezzata dalla comunità cinese che ha il suo cuore in Via Paolo Sarpi. Come faccio a saperlo? Mi è bastato andarci due volte per assistere a ben 4 riprese post-sposalizio. Generalmente però i miei coetanei sono più interessati alla biblioteca e al gettonatissimo campo da basket dove si può osservare la mescolanza delle etnie più diverse unite solo per una partita. Gli alieni sono alquanto perplessi davanti ai 4 cavalli dell’Arco della Pace,(che a coppie di due guardano in direzioni opposte). La notte prima dell’arrivo di Napoleone qualche burlone le voltò cosicché fossero quei gloriosi deretani ad accoglierlo. In ricordo di quel evento due rimasero così. Una poiana solca il cielo azzurrino alle ricerca di uova di piccione. Prima che arrivasse lei ce n’erano molti di più,ma ora sono stati costretti a prendere nidiacei e becchime ed emigrare in Piazza Duomo. I piccioni devono essere uccelli molto vanitosi visto che fanno di tutto per apparire nelle foto dei turisti (giapponesi). Sulla guglia più alta spicca la nostra aurea Madonnina,ma sembra un po’ contrariata. Oh meraviglia delle meraviglie,infilzate sulle guglie ci sono le zeppole di San Giuseppe. Senza pensarci mi ci butto sopra e comincio a divorarle,ma un alieno prende il dolce su cui sono e apre la bocca.

Noo! Madonnina aiutami non sarò mai più così ingorda.

- Spero che la sua sia stata ingordigia di studio perché solo quella potrà salvarla dalla sua verifica,signorina. - mi dice la professoressa.

 

 

  
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