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Autore: Stratos    14/08/2011    2 recensioni
Ho poco da dire nel commento, la scrissi in un momento in cui prendevo coscienza di me stesso e rinunciavo ad ogni rimpianto.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono quello che senza una penna ed un foglio

si sente rinchiuso in un eremo spoglio.

Sono quello contro il Clero e contro ogni governo

e per queste cose dovrei bruciare all'inferno?

 

Sono il Principe della Menzogna,

un uomo da mettere alla gogna;

le poche volte che non ho mentito

son stato lapidato o qualcosa è finito.

Sono quello che dona anima e cuore

ma a cui vien donato soltanto dolore.

 

Drogato di note, alcolizzato di versi,

ripenso a ciò che ho perduto,

ma almeno i sogni non li ho persi:

adesso mi sento cresciuto.

Nei miei occhi: carboni ardenti.

Nei miei passi: chilometri spenti.

Ancora stupito, nonostante l'età,

guardo raggi di sole fendere nubi

e attraverso ciò vedo l'eternità.

 

Sono un mandolino scordato,

un treno in ritardo;

un giovane boato

e un silenzio vegliardo;

un autobus senza fermata

e la poesia mai recitata.

 

Ma Io Sono.

  
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