16/08/2011
5 recensioniNon saranno in ordine cronologico, ma bensì posterò i capitoli in ordine di scrittura =)
Gli eventi narrati possono riguardare un momento del manga oppure uno dell’anime, ma ci sono anche delle scene che ha partorito la mia mente e quindi spero saranno di vostro gradimento XD
I principali protagonisti di questa Raccolta saranno Amu/Ikuto ed Utau/Kukai perché sono le mie coppie preferite =) quindi spero di riuscire a farle apprezzare anche a voi lettori =)
Il Rating varia a seconda del capitolo che posterò ed il più alto è Arancione, quindi ogni volta che ci sarà un aggiornamento segnalerò il colore del Rating che caratterizza il momento
La stessa cosa vale per il Genere (è una Raccolta di Song-fic quindi non lo ripeterò ad ogni capitolo) però segnalerò se vi saranno anche degli altri Generi così da avvisarvi in anticipo
Bene, non ho altro da aggiungere se non spero che la mia pazza idea vi piaccia =)
Questo sarà il primo capitolo e per il prossimo bisognerà aspettare il mio ritorno dal mare che avverrà il 27/08, quindi spero riuscirete a pazientare XD
Bacioni
ryry
Titolo: Bad boy
Canzone: Bad Boy
Artista: Cascada
Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsykiyomi, Yoru (comparsa)
Pairing: Amu/Ikuto
Rating: Verde
Genere: Romantico
Tutti mi vedevano come una ragazza tosta, solitaria ed indifferente a ciò che le stava attorno.
Tutti mi stavano alla larga e mi trattavano con grande rispetto, rivolgendomi parole carine ed elogi.
Peccato che io non ero affatto così.
Ero sola perché con la mia timidezza e la mia insicurezza non riuscivo a mostrare chi fosse la vera Amu Hinamori, ma poi conobbi lui.
Ikuto Tsukiyomi.
Ci siamo incontrati per puro caso, eppure ogni volta che accadeva qualcosa di insolito oppure quando mi cacciano nei guai – il destino ci faceva incrociare di nuovo.
Col tempo imparai a conoscerlo e lui divenne una specie di amico, ma poi cosa successe?
Perché – all’improvviso – sentivo che l’amicizia non mi sarebbe più bastata?
Perché sentivo che qualcosa dentro di me era cambiato a tal punto da sperare continuamente di rivederlo e di stare con lui?
Remember the feelings
remember the day
my stone heart was breaking
Con lui ero diversa.
La maschera che sempre indossavo si dissolveva ed io mi mostravo per quella che ero veramente.
Ikuto ha conosciuto la vera Amu.
E mi ha accettata comunque.
Le mie paure, le mie insicurezze ed il mio lato timido non l’avevano infastidito – al contrario – si divertiva moltissimo a mettermi in imbarazzo e coglieva sempre l’occasione per prendermi in giro.
Eppure era proprio in quei momenti che mi sentivo felice e serena.
Ero qualcun altro, ma solo perché non indossavo più la maschera.
This moments I knew
I would be someone else
Era un pomeriggio soleggiato e stavo facendo una passeggiata per il parco vicino a casa mia, mentre riflettevo.
Cercavo di capire meglio i sentimenti che mi legavano ad Ikuto perché – adesso – chiamare ciò che sentivo solo amicizia non era corretto.
C’era qualcos’altro, solo che non riuscivo ancora ad individuare cosa potesse essere.
<< Come mai in giro da sola? >>
Alzai lo sguardo verso la vocina che aveva formulato quella domanda e scorsi Yoru sdraiato sul ramo dell’albero alla mia destra, mentre mi osservava con curiosità.
<< Ran, Miki, Suu e Dia non avevano voglia di uscire, così le ho lasciate a casa >> provai a giustificarmi.
<< Ma questo non spiega il fatto che hai preferito restare comunque da sola invece che chiamare qualche amico >> ribattè il micino.
<< E tu perché sei qui? Dove si trova Ikuto? >> chiesi di rimando, cercando di sviare il discorso.
<< Bel tentativo quello di cambiare argomento. Comunque, sono uno spirito libero e posso andare dove voglio. Ikuto è rimasto a casa e – se ti interessa – è solo >> rispose lo Shugo Chara.
<< Perché mai dovrebbe interessarmi? >> chiesi, incrociando le braccia sul petto e sentendo un fievole calore sulle guance – dovevo essere arrossita.
<< Andiamo, non fingere. Tutti hanno capito che hai una cotta per lui >> disse Yoru, convinto delle sue parole.
<< Io... non è vero... io non ho una cotta per Ikuto >> negai, arrossendo ancor di più.
<< Fingerò di crederci. Ci vediamo Amu >> replicò Yoru, svolazzandosene via.
Mi allontanai a passo di marcia, irritata per le parole del gattaccio e furiosa con me stessa per essermi imbarazzata per qualcosa che non era assolutamente vero.
Oppure no?
Arrestai la mia camminata frettolosa dinanzi ad una casa e mi chiese per quale assurdo motivo il mio inconscio mi aveva portata proprio lì.
<< Amu, come mai da queste parti? >>
Quella voce.
<< Ehm, ecco... io non... >> cincischiai.
<< Dai, vieni >> disse Ikuto, aprendomi la porta e facendomi entrare in casa.
Ci accomodammo in salotto ed il silenzio non venne interrotto da nessuno dei due, nonostante sentissi il suo sguardo su di me.
<< Ikuto, ecco... io volevo... cioè, insomma... >> tentai di dire.
Non mi ero accorta che si era avvicinato fino a quando non sentii la sua mano sotto al mento, facendomi alzare il viso per poterlo guardare negli occhi.
But don't be my friend
Non resistetti e mi sporsi verso di lui, annullando ogni distanza.
Pensavo mi allontanasse, invece mi sorpresi di sentire Ikuto rispondere al mio bacio – stringendomi tra le braccia ed avvicinandomi maggiormente al suo corpo.
Non sapevo dire cosa mi era preso con precisione, ma una cosa dovevo pur ammetterla.
Yoru aveva ragione.
Mi ero innamorata di Ikuto e lui – a quanto pareva – ricambiava i miei sentimenti.
<< Ce ne hai messo di tempo per capirlo >> mormorò Ikuto, osservandomi con un sorrisetto.
<< Cosa? >> chiesi, spaesata.
<< Che ti piacevo >> rispose, zittendo le mie proteste con un altro bacio.
Quando riuscii a scostarmi da lui, lo guardai con malizia e lasciai che un ghigno si disegnasse sulle mie labbra.
<< Lo sai che sei proprio sleale? Approfittarti di una fanciulla innocente e confusa come me >> dichiarai, ridacchiando.
<< Allora – d’ora in avanti – cercherò di comportarmi bene con la mia ragazza >> ribattè, portandomi sotto di lui e baciandomi un’altra volta.
Be my bad boy
be my man