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Autore: Birby    16/08/2011    2 recensioni
«Guarda che gli occhi non c'entrano niente!» esclamò Sole infervorandosi. «Anche se i miei occhi gialli sono a dir poco sublimi... Comunque! Io sono molto più importante di te, amico!»
«Questo lo dici tu! West!»
«Andrew!»
«Dì a questo inetto chi è il migliore!»

[Vincitrice del concorso "One Shot dell'Estate" sezione APH]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Memorie di una Galassia: Stralci di vita del Sistema Solare'
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Titolo: Cronache di un Cosmo: Vacanze terrestri.
Autore: Birby
Personaggi: OC!Mondo, OC!Luna, OC!Marte, OC!Sole, OC!Venere, OC!Mercurio, OC!Saturno, OC!Giove, OC!Urano, OC!Nettuno, Italia Veneziano, Germania, Inghilterra, America, Sealand, Seborga, Francia, Ungheria, Cina, Giappone e Prussia.
Avvertimenti: Raccolta, Drabble
Note: {Fanfic scritta per il concorso "ONE SHOT DELL'ESTATE"}
Qualche giorno fa io e il mio amatissimo fratellino stavamo guardando un programma dove menzionavano astronauti e pianeti. Ad un certo punto un tipo fa "Adesso partirà per Urano".
Normalissimo, sì. Mio fratello salta su così: "Ma, Barbara... Urano è un pianeta?", e potete tranquillamente immaginarvi la mia faccia mezza sconvolta e mezza soddisfatta.
Per il resto... scusate il ritardo, ma sono in fase post-trasloco e non ho neanche una connessione fissa... E per dare una botta di vita a questa situazione, sono anche senza ispirazione.
Buona lettura comunque! xD




I. Una buona idea?

Ricapitoliamo.
Durante una delle visite -forzate- degli altri sulla Terra, le nazioni avevano avuto la brillantissima idea di invitarli tutti al mare. Così, anche se nessuno aveva la minima idea di cosa fosse il mare, avevano accettato.
Ed ora eccoli lì, all'entrata di una spiaggia privata che dava sull'Oceano Atlantico, ad osservare incuriositi l'interno.
«Emh... allora» disse, cercando di attirare l'attenzione su di sè. «Credo che convincervi a tornare a casa sia inutile, ormai...»
Tutti annuirono soddisfatti.
«Quindi... la prima regola, sì. Quei cosi elastici che indossate sono costumi da bagno, e non dovete toglierli per nessuna ragione al mondo
Pessima idea.


II. H2O.

«Eccola»
Erano tutti in fila davanti alla riva. Mondo li guardava molto male.
«Modossido diidrogeno»
«Formula molecolare: H2O»
«Due atomi di idrogeno legati a un atomo di ossigeno con un legame covalente»
«Si presenta come un sistema bifase in presenza di temperatura e pressione terrestri normali»
«Incolore e insapore...»
«Elemento fondamentale nella vita umana»
«Dopo di me, ovvio»
«Occupa il 70,8% della superficie terrestre...»
«E può assumere forma sia liquida, che solida, che gassosa»
Si guardarono tutti emozionati.
«Strabiliante»
Nessuno poteva immaginare le facce delle nazioni.
«S-Sono tutti così appassionati di scienze, sapete...»
E si chiesero, quasi innocentemente, chi fosse quello scheletro che aveva preso il posto del pianeta azzurro.


III. Approcci con l'Oceano; I.

«Quindi, sei sicuro che se entro dentro... quest'acqua... non mi congelo?»
«Per la miseria, davvero pensi che il Sole possa congelarsi?» sussurrò Mondo, in preda a una crisi isterica.
Sbuffò. «Bè, considera anche il fatto che se non avessi modificato la temperatura interna del mio corpo umano adesso non potrei essere qui...»
«Non congelerai. Prova, non è così difficile»
Entrò nell'acqua dell'Atlantico, immergendosi fino alle caviglie e girandosi ad aspettarlo.
«O-Ok...»
Sole alzò incerto un piede, e finalmente lo immerse nell'acqua fredda.
«Visto? Non era così trauma-...»
Il sorriso di Mondo sparì. L'acqua intorno al piede della stella stava evaporando.


IV. Discussioni esistenziali.

«Devono ascoltarci
«Anche noi sappiamo parlare, belìn
«Non possono ignorare la nostra esistenza!»
«Almeno noi non siamo caduti sotto domini stranieri tante volte come loro»
«Damn, sappiamo essere anche agguerriti, se vogliamo!»
Quanto era vera quest'affermazione.
«Sealand, Seborga. Lamentarvi con me non serve a niente...»
«Tu puoi aiutarci, Andrew! Dì a quelli là che anche noi facciamo parte del mondo!»
«N-nessuno lo mette in dubbio!»
«Noi lo conquisteremo, il mondo!»
«Saremo i padroni assoluti!»
«No, questo mai!»
Intanto, Marte e Luna osservavano l'amico da poco lontano.
«Com'è infantile...»
«Parla lui...! Sono divertenti, invece!»
Lotta di bastoncini: due contro uno. Chi vincerà?


V. Approcci con l'Oceano; II.

«Bene, con Sole non ha funzionato...» lanciò un'occhiata all'amico depresso seduto sulla sabbia rovente. «Ma questo non vuol dire che voi non possiate farcela! Su, provate ad entrare!»
Far entrare nell'acqua i pianeti e Luna era stato, doveva ammetterlo, molto più facile che convincere la stella, anche se erano comunque tutti un pò disorientati.
«Bè, dopotutto anche su Marte c'è dell'acqua, in forma solida...»
Il pianeta rosso lanciò un occhiata a Venere, poco lontana, che sembrava lo guardasse ammirata.
«Mondo, ma è stranissima!» esclamò Luna, continuando a battere la mano sulla superficie bagnata. «Cioè, è... comunque in senso buono!»
«Sono felice che vi piaccia» commentò lui sorridendo. «Ma devo avvertirvi...»
«Ehi, toglietevi!»
Si girarono tutti verso la fonte del suono -America- che sembrava fare da telecronista ad una...
«Gara di nuoto! Chi vincerà? Lo stato della città sull'acqua o l'isola più avanzata del mondo? Start, start!»
Le due nazioni di persero immediatamente nei fondali marini, mentre America li seguiva nuotando sulla superficie e succedeva proprio ciò che Mondo temeva...
«No! Voi non-...»
Niente da fare. In meno di qualche secondo, tutti erano sprofondati sott'acqua come pietre.
«Lo sapevo»
«Mondo, perchè ti lamenti? E' così rilassante»
Il pianeta azzurro osservò la ragazza sdraiata sul pelo dell'Oceano.
«Sono felice che ti piaccia, Saturno...»
Almeno Sole non era più depresso.

Saturno è l'unico pianeta del Sistema Solare ad avere una densità inferiore a quella dell'acqua. Quindi, si presuppone, potrebbe riuscire a galleggiarci sopra.


VI. Magnifico e sublime.

«E' una cosa magnificamente logica» spiegò Prussia, seduto a gambe incrociate sulla sabbia. «E' scientificamente provato che gli occhi rossi hanno certamente più fascino di tutti gli altri tipi di occhi, quindi ho vinto io»
«Guarda che gli occhi non c'entrano niente!» esclamò Sole infervorandosi. «Anche se i miei occhi gialli sono a dir poco sublimi... Comunque! Io sono molto più importante di te, amico!»
«Questo lo dici tu! West!»
«Andrew!»
«Dì a questo inetto chi è il migliore!» urlarono all'unisono, indicandosi, prima di scambiarsi sguardi di fuoco.
Due occhi azzurri si chiusero esasperati.
«Io dico solo che non so quale dei due sia il peggiore...»
«E io, Germania, non sono mai stato più d'accordo con te»


VII. Somiglianza.

Inghilterra fissò avvilito la scacchiera davanti a sè.
«Non capisco come tu faccia, è già la quinta volta di fila che mi batti»
Mondo ridacchiò. Sealand saltò fuori da chissà dove proprio in quel momento.
«Inghilterra, ormai il tuo titolo di più bravo giocatore di scacchi è stato distrutto, rinuncia!»
«Sealand, shut up
«Andrew, non avrai barato, vero?»
«E tu da dove sbuchi, Luke?»
Ridendo di gusto, i due ragazzini si scambiarono il cinque e sparirono com'erano apparsi.
«Ohi, England~!»
«Damn... America, dove corri con il mio libro?»
L'inglese lo osservò ridere e correre alla spiaggia impotente, prima di sprofondare nuovamente nella sua sedia.
«Fortunatamente, non immagini neanche cosa voglia dire essere perseguitato da tipi come loro»
«Credimi...» iniziò Mondo. Una cosa molliccia decise di atterrare in quel momento sulla sua testa. Assomigliava molto ad un piccolo pupazzetto a forma di alieno. «... lo so benissimo»


VIII. Zodiaco.

Saturno sorrise alla ragazza dai capelli castani immersa nella lettura di una rivista.
«Signorina Ungheria, cosa sta guardando d'interessante?»
La nazione sorrise un pò imbarazzata.
«Ti prego, Grace, non essere così formale!» ridacchiò, mostrandole la pagina che stava leggendo sdraiata sulla sdraio. «Sto leggendo il mio Oroscopo» spiegò. «Sembra che Saturno si sia allineato con la Terra formando una strana angolazione o qualcosa del genere, e quindi la mia settimana non sarà tutta rose e fiori»
Tornò a fissare la sua amica dopo qualche risata.
«Sinceramente io... ma cosa succede?»
Perchè la mora le aveva appena poggiato una mano sulla spalla, l'espressione seria.
«Mi dispiace, signorina!» esclamò quasi con le lacrime agli occhi. «Mi dispiace, non volevo che la sua vita fosse rovinata; non volevo, mi dispiace!»
E nei minuti che seguirono, una più che confusa Ungheria fu impegnata a consolare Saturno e resistere alle occhiatacce ricevute da Giove, appostato lì vicino.


IX. Ombra da notare.

L'unica zona d'ombra presente nella spiaggia era ben visibile sotto alcune roccie.
«Sembra proprio che si stiano divertendo, eh? Che bello...»
«... Chi sei?»
«Sono Canada...»
L'orsetto polare guardò ancora davanti a sè, non notando una figura che si avvicinava...
Urano superò alcune piccole roccie e passò davanti a Canada con aria funebre.
«Non ti dispiace se anche io mi siedo qui, vero? C'è un caldo terribile...»
Non lo aveva neanche guardato, e la nazione americana lo osservò sbalordita mentre si sedeva al suo fianco.
«Ce-certo che non mi dispiace!» esclamò, con un largo sorriso. «A-anche io ho molto caldo al Sole!»
Il pianeta lo fisso incredulo. «Tu mi... Sul serio?»
L'unica zona d'ombra presente nella spiaggia era ben visibile sotto alcune roccie.
Ad una prima occhiata sembrava deserta.


X. Pessima idea.

Molte nazioni fissavano incredule il piccolo Mercurio parlare tranquillamente con Russia.
«Certo che anche quell'Ernes è molto strano aru...»
«Non si parla alle spalle delle persone, Cina-kun, anche se hanno molte stranezze»
«Aaah, stai zitto aru
Prussia e Sole avevano deciso di calmarsi, ed ora sorseggiavano bibite sulle loro sdraio, Italia e Germania lì vicino.
«Quindi come si chiama questa cosa?»
«Coca Cola. L'ha inventata America. Come fai a non saperlo?»
«Mai bevuta in vita mia» rise Sole sotto i baffi, fissando di sottecchi Marte discutere con America di cose a loro ignote («E poi atterra e fà una cosa come "Ahah, alla fine lo colonizzerò, quell'asteroide!"»).
E Mondo, osservando ridacchiante Luna insieme a Sealand e Seborga, e tutti gli altri insieme alle sue nazioni, pensava che in fondo non fosse stata una così pessima idea.


XI. Sguardo d'amour.

«Mon dieu, Marcus, continua così e i tuoi occhi prenderanno fuoco!» esclamò Francia, apparso al fianco di Marte, con un sorrisetto malizioso.
«Eh? Cosa?»
«Dico che è un miracolo che Venise non si sia accorta che la stai fissando da ore, ma cherie...»
Il pianeta sobbalzò, mentre assumeva piano piano il colore che lo distingueva dagli altri del Sistema... «Ma che-... ?»
Francia lo interruppe. «Caro, è impossibile ingannare la nazione dell'amour! Hai intenzione di stare qui a far niente oppure vuoi che chiami il piccolo Italia, che se ne intende, a farci dare una mano?»
Marte lo fissò scettico ancora per qualche istante, poi sospirò con un sorrisetto e Francia capì che era un consenso per passare all'azione, e far capire alla bella Afrodite chi fosse il suo Ares.





NOTE POST-LETTURA

Kufufu, una drabble in più a random. +w+" Come avrete notato, adesso anche gli altri pianeti hanno dei nomi terrestri "per le emergenze", o una cosa simile. Eccoli qui! *A*

SOLE - Erik
Deriva dal nome Eiríkr, composto dagli elementi ei, "sempre", e ríkr, "capo", quindi significherebbe "capo per sempre", secondo altre fonti è composto da aiza, "onore", e rik, "capo", e quindi "capo onorato". Un'ulteriore interpretazione riporta come significato "ricco d'onore".

MERCURIO - Ernes
Variante del nome Ermes, derivato dal greco Hermes, il messaggero degli dèi e chiamato dagli antichi romani Mercurio.

VENERE - Venise
Sinceramente? L'ho scelto solo perchè assomigliava al suo vero nome e perchè mi piaceva, credo. "xD

MONDO - Andrew
Si sapeva già~ Andrew è la variante inglese del nome più diffuso al mondo.

LUNA - Luke
Versione inglese di Luca, che si dice derivi dal latino Lucius, a sua volta da "lux, lucis", ovvero "luce". (che cosa contorta)

MARTE - Marcus
Variante latina di Marco, che significa "sacro a Marte" inteso come il dio romano della guerra.

GIOVE - Zeno
Dal nome greco Zenon che significa "di Zeus" o "a Zeus", il dio greco che per gli antichi romani era chiamato Giove.

SATURNO - Grace
Deriva dal latino Gratia e significa "leggiadra, piacevole".

URANO - Nereo
Deriva dal greco Néreys che significa "grande nuotatore". Non perchè Urano sia bravo a nuotare, ma perchè volevo che ricordasse Poseidone, in romano antico Nettuno, in quanto, all'inizio, per nominare il pianeta tennero in considerazione anche, appunto, il nome Nettuno.

NETTUNO - Ocean
Riferimento al fatto che inizialmente pensarono anche al nome "Oceano" per il pianeta.




  
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