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Autore: _Alien_    16/08/2011    2 recensioni
Tutto comincia con una festa nel Palazzo del Fuoco, dove nasce una nuova coppia e compare Tinku, un amico d'infanzia di Mai... Dopo il misterioso rapimento dei loro fidanzati, Katara, Mai, Toph e Suki fondano il Team BS&K. Chi ha rapito Zuko, Aang e gli altri? E perchè?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 - Katara! Tra poco dobbiamo essere al Palazzo del Fuoco! Sei pronta?- la chiamò Aang, mentre si aggiustava il medaglione di Gyasto.
- Sì, arrivo!- e comparve con uno stupendo abito azzurro, i capelli raccolti in una treccia sbarazzina e gli occhi blu che brillavano come la luna. La collana della madre risplendeva con Katara.
- Wow! Sei... sei... bellissima!- balbettò Aang, arrossendo. Non l’aveva mai vista così bella.
- Grazie, amore.- e gli baciò la fronte tatuata. Aang sfoderò il più sfavillante dei sorrisi. Era innamoratissimo di lei.
- Andiamo, dai! Zuko ci sta aspettando... - e subito Aang si rabbuiò.
- Quindi... ti sei agghindata così solo per lui?
Katara rise di cuore:- Stai scherzando? Non mi fidanzerei mai con Mr “Tendo A Complicarmi La Vita Più Del Dovuto”! E poi è troppo grande per me...
- Ma Mai ha la tua stessa età!
- Sì, ma lei sa come farlo ragionare perché lo conosce. Come io conosco te. E non devi essere geloso, Aang, io amo te!
- Chi ti ha detto che sono geloso?- si offese il ragazzo. Katara rise e gli accarezzò la testa calva.
- Puoi fidarti di me, Aang, lo sai. Ti sono stata accanto per tutto questo tempo! Non ti tradirei mai. Sei troppo importante per me.
Lui non le rispose, i grandi occhi grigi che cercavano di sondarle il cuore, per capire se stava dicendo la verità.
- Andiamo o faremo tardi. – sentenziò poi lui, ritrovando il suo consueto sorriso. E insieme, volarono via con Appa.
 
- Mai! Aang e gli altri arriveranno qui a momenti! Sei pronta? – la chiamò Zuko, mentre si sistemava la corona da Signore del Fuoco.
- Sì, eccomi!- e la vide arrivare con un lungo abito rosso, i capelli neri lasciati liberi e gli occhi grigio-dorati che sembravano piccoli soli. L’anello di fidanzamento sottolineava la bellezza elegante e altera di Mai.
- Sei splendida... - commentò Zuko, a bocca aperta. Non l’aveva mai vista così raggiante.
- Grazie, tesoro.- e gli baciò dolcemente la guancia sfigurata. Zuko rimase incantato per qualche istante, poi le rivolse un’occhiata dolce e maliziosa allo stesso tempo. L’amava tantissimo.
- Zuko, dai, dobbiamo scendere, Sokka potrebbe arrivare da un momento all’altro.
- Che c’entra adesso Sokka?- avvampò lui.
- Non dirmi che sei geloso... - lo provocò lei, avvolgendogli le braccia attorno al collo.
- Perché? E’ un reato, forse?- ringhiò lui.
- Zuko, ti prego! Io e Sokka? Il tipo del Team BoomerAang? Stai scherzando? E poi con lui c’è anche Suki, e lo sai che io e lei abbiamo legato molto...
- Già, Suki... - disse lui, scettico.
- E’il capo delle guerriere di Kyoshi, ci potrebbe essere anche Ty Lee! Saremo tutte insieme!- e fece una piccola pausa in cui appoggiò la testa al petto di lui.
- E’carino che tu tenga tanto a me... ma, se mi ami davvero, dovresti essere capace di fidarti...
- Ma io fido, è solo che...
- Zitto, lo so... – lo guardò dritto negli occhi lei. – Sbaglio, o hai giurato di non mollarmi mai più?
- Sì, infatti...
- Allora fidati di me. Oh no, è tardissimo!- esclamò Mai – Continuiamo la chiacchierata dopo...
- Dopo vorrei fare altro... - le confidò lui, con un guizzo nello sguardo.
- Lo sai, credo che tu mi stia viziando troppo... Tutte queste attenzioni, tutte queste coccole... non credi di esagerare?
- Affatto. Dai, andiamo. – e le porse il braccio. Lei vi si poggiò e insieme si avviarono.
 
- Ciao Zuko, ciao Mai! – salutò sorridente Aang. Lo stesso fece Katara:
- Wow, vedo che siamo i primi...
- Sì, infatti. Che fine hanno fatto gli altri?- chiese Zuko, incuriosito dal ritardo di tutti.
- Non chiedetelo a noi, Signore del Fuoco.- lo canzonò Aang.
- Volete accomodarvi Avatar Aang e consorte?- gli rispose per le rime il giovane sovrano con un sorriso.
- Spiacente, Zuzù. Ci sono prima io. – arrivò Toph. Ma... era davvero Toph Bei Fong, la bandita cieca? No, non era lei, non poteva essere quella ragazza vestita di un lungo e semplice abito verde, con i capelli raccolti in una pettinatura essenziale... e soprattutto con accanto... Haru???
- Lo sai che odio essere chiamato così... - le sibilò lui, per niente meravigliato della sua trasformazione o del suo accompagnatore. Mai lo fulminò con lo sguardo: sapeva che Zuko non era affatto un dongiovanni e lo dimostrava la sua reazione di prima, ma... poteva sforzarsi di fare un piccolo complimento all’amica, lei non si sarebbe offesa.
- Non cambi mai, Firelord. Neanche con una donna accanto. Lo stesso non si può dire di me...
- Già. Ci siamo conosciuti meglio, in queste due settimane e... bhè, è scoccata la scintilla!
- Haru è un dominatore eccezionale...
- Non quanto te, Toph...
- Oh, che carino che sei!
- Bando alle smancerie, possiamo accomodarci? – tentò un approccio diretto Zuko, ma invano, perché arrivò Sokka con Suki.
- Salve a tutti! Sono qui! Quando arrivano gli altri invitati?- chiese il ragazzo della Tribù dell’Acqua del Sud.
- Tra poco, ho invitato prima voi per stare più tempo insieme... – sorrise la Firelady.
- Allora, entriamo o no?- tentò ancora Zuko, ma la fidanzata lo rabbonì.
- Vogliamo entrare?- chiese, con voce suadente. Tutti annuirono tranne Sokka.
- Ci sarà un ricco buffet...- ed ecco che il ragazzo si catapultò nel Palazzo del Fuoco.
- Come hai fatto a convincere il mio Sokka?- le chiese esterrefatta Suki, che, quella sera, indossava un morbido vestito bianco.
- Credimi, Suki: Mai ha un certo charme...- le rispose Zuko. Ed entrarono.
 
Alla festa, c’erano proprio tutti. Compresi i genitori di Mai e Ton – Ton, il suo fratellino di sei anni. Appena Momo lo vide, planò via a tutta velocità mentre il bambino lo inseguiva.
- Gli hai invitati?- sgranò gli occhi la ragazza mentre i suoi parlavano con Ty Lee.
- E’ chiaro. Sono o non sono i miei futuri suoceri?- le sorrise lui.
- Ma non mi hai detto nulla!- sbraitò lei.
- Tranquilla. Sono il Signore del Fuoco, ricordi? Farò colpo...
- Tu non li conosci. Sì, volevano che io mi sposassi con un aristocratico, ma...
- Ma?- la incoraggiò lui, disposto a tutto pur di piacere agli ex governatori di Omashu. Si accorse che, accanto a loro, era comparso un giovanotto con un forte principio di acne, i capelli unti e raccolti in una coda bassa e dagli occhi neri che lo facevano sembrare uno squilibrato. La carnagione di Mai era molto chiara ma, per quanto possibile, impallidì.
- Oh no...- riuscì a mormorare prima che Ton - Ton le volasse in braccio. Il bambino si dimenava nel tentativo di acchiappare Momo, che atterrò a tutta velocità sulla spalla di Sokka.
- Ton - Ton?- disse sorpresa Mai.
- Ciao, sorellona.- le sorrise lui.
- Mai carissima!- la raggiunse lo squilibrato. Ma Zuko gli si parò davanti.
- Fatemi passare, giovane messere ‘che debbo interloquire con la mia diletta.- cominciò il tipo, ma, appena scorse la corona, cambiò subito atteggiamento:
- Oh, mia diva! Quale onore per me incontrare il Signore del Fuoco Zuko, salvatore della nostra nazione e futuro sposo della ragazza a me più cara.
Mai stava per mollare il fratellino, tanto lo sconcerto l’assaliva. Zuko non si lasciò intimorire:
- Ebbene, posso avere il piacere di conoscere il vostro nome, buon uomo?
- Il mio nominativo è Tinku e debbo conferire con la donna ‘sì bella come il sole quale è Mai.
- Salve, Tinku.- riuscì a dire lei, consegnando il bambino alla madre.
- Zuko, è un piacere presentarti un amico d’infanzia della nostra Mai.- lo annunciò ufficialmente il quasi suocero. I due fidanzati erano molto bravi nel lancio di sguardi polverizzanti e riuscirono a combinarli in modo da incendiare l’intera sala (tutto in senso figurato, ovvio).
- Che ci fai tu qui?- chiese Mai, avvicinandosi sempre di più a Zuko. Lui rimase fermo dov’era.
- Ero venuto a chiederti la mano, ma m’è giunta la lieta notizia delle tue prossime nozze con il nostro amatissimo reggente... sono molto effervescente per questo avvenimento.
- Effervescente?- ripeté Zuko, perplesso e con un fastidioso prurito alle mani. I genitori di Mai rimasero interdetti quasi quanto il futuro genero.
- Ora, puoi concedermi l’onore di un ballo, mia amata?
- Io ballerò con il mio promesso, se non ti dispiace.- riuscì ad abbracciare il braccio del ragazzo accanto a lei.
- Affatto. Chiederò un ballo, allora, a quella beltà tale e quale alla luna. – disse, indicando Katara. “Poveretta” pensarono i presenti.
 
- Non credo sia il caso, signore.- lo respinse in modo educato Katara.
- Un ballo potreste concedermelo o siete promessa anche voi?- le chiese il tipo, così irritante ed insistente.
- Esatto, sì. Io sono la... promessa... dell’Avatar Aang.
- Oh, mia diva! V’è possibilità che tutte le donne oggetto del mio desiderio siano già impegnate? Mai e Katara, mie amate, venite a me e cedetemi almeno un attimo della vostra mirabile attenzione!- e le dirette interessate si scambiarono uno sguardo: una era decisamente irritata da quel tipo che conosceva da anni e che odiava da altrettanto tempo; l’altra era molto imbarazzata e cercava con lo sguardo Aang o il fratello o Toph o chiunque potesse aiutarla. La lanciatrice di coltelli si avvicinò alla dominatrice dell’acqua e quest’ultima fece altrettanto.
- Allora avete udito la mia supplica? Cosa rispondete?- e fu così che Tinku venne inchiodato al muro da lame d’argento e imprigionato ulteriormente in un blocco di ghiaccio.
- Stammi lontano.- sibilò Mai.
- Non provare ad avvicinarti a me, mai più!- abbaiò Katara. E si avvicinarono a Zuko ed a Aang, che le guardavano allibiti ma ammirati.
- Visto che puoi fidarti di me?- sussurrò Mai tra le braccia del suo Firelord.
- Hai capito ora che voglio stare con te e nessun altro?- sorrise Katara al suo dominatore dell’aria. E il ricevimento continuò, tranquillo.
 
Una figura nascosta nell’ombra, fradicia come appena pescata dal ghiaccio e dai vestiti logori a causa di lame da lancio, scrutava tutto ciò che succedeva nella sala del ricevimento. Guardò Aang e Katara che brindavano allegramente, Sokka e Suki che ballavano, Zuko e Mai che si tenevano teneramente per mano mentre conversavano, Toph e Haru che si davano delle amichevoli spinte sotto gli occhi un po’sconvolti e un po’contrariati dei genitori della ragazza.
- Ma che belle coppiette...- sogghignò l’uomo nascosto – Il Signore del Fuoco e l’Avatar saranno miei. E devo anche catturare quel dominatore della terra e quell’altro, col codino... possono sempre tornarmi utili.- e abbandonò il suo nascondiglio, lasciando tutti gli altri ignari.
Continua...
  
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