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Autore: Feel Good Inc    16/08/2011    4 recensioni
A Twilight Town non pioveva mai, prima. Tutti la conoscevano come una cittadina tranquilla e sonnacchiosa; mai un sentore di novità, mai un accenno di bizzarria – c’erano, sì, quelle che Pence amava definire «le sette meraviglie», ma nessuno di loro era rimasto sorpreso quando avevano scoperto che erano tutte frottole assecondate dalla soggezione e dall’ottusità di certi personaggi del luogo.
Però la Vecchia Villa era tutta un’altra storia; e poi era cominciata la faccenda del cimitero.
[ Personaggi: Axel, Hayner, Kairi, Naminè, Olette, Pence, Riku, Roxas, Sora, Xion - Warning: nonsense ]
Genere: Angst, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Roxas, Sora, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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1

La Villa

 

Lampi.

A Twilight Town non pioveva mai, prima. Tutti la conoscevano come una cittadina tranquilla e sonnacchiosa; mai un sentore di novità, mai un accenno di bizzarria – c’erano, sì, quelle che Pence amava definire «le sette meraviglie», ma nessuno di loro era rimasto sorpreso quando avevano scoperto che erano tutte frottole assecondate dalla soggezione e dall’ottusità di certi personaggi del luogo.

Però la Vecchia Villa era tutta un’altra storia; e poi era cominciata la faccenda del cimitero.

Sora frenò bruscamente e piantò i piedi nell’erba umida, sollevando schizzi di fango. Nove biciclette si fermarono al di qua dei cancelli finemente lavorati in ferro battuto, e nove paia di occhi si sollevarono sulla nuova ‘meraviglia’, l’ottava. Quella che nessuno, finora, era riuscito a spiegare.

Sopra la Villa il cielo era di un nero puro. Anche questa era una cosa mai vista, proprio come quei lampi che di tanto in tanto illuminavano il mondo di una luce dura e spettrale. Sora deglutì. Non era più così sicuro del proprio coraggio, e odiava soprattutto l’idea di aver trascinato anche gli altri in questa faccenda – non se lo sarebbe mai perdonato, se fosse accaduto loro qualcosa per via della sua cocciutaggine.

«Ci siamo.» Si voltò a guardare i suoi amici, i volti pallidi, le labbra tese. «Se qualcuno vuole tirarsi indietro, questa è l’ultima occasione per farlo. Da qui in avanti può succedere qualunque cosa.»

Si udì lo sbuffo derisorio di Axel, come un anticipo del suo tipico ghigno. «Ci credi dei conigli?»

Sora si morse la lingua. Aveva voglia di rispondere che semplicemente si preoccupava per loro – cosa che Axel era evidentemente incapace di fare – com’era giusto che fosse, dopotutto. Ma si sentì addosso lo sguardo impassibile di Riku e non ebbe il coraggio di mettere così allo sbaraglio le sue debolezze.

Si limitò a passare in rassegna le loro espressioni: gli sguardi impauriti ma decisi di Kairi e Olette, l’impazienza di Hayner, la fermezza composta di Naminè. Erano tutti così diversi, ma tutti erano intenzionati a seguirlo là dentro. Tutti avevano la forza di farlo... e una ragione che li accomunava.

Sora si voltò e prese un respiro profondo. Dall’altra parte dell’inferriata, la Villa si ergeva silenziosa e minacciosa, le finestre spalancate su quei bagliori luminescenti che avevano messo in allarme Twilight Town, la città del sonno, il paese senza storie.

«Allora andiamo.»

Lasciò andare la bici e iniziò la scalata del cancello. La pioggia cominciò a cadere in quello stesso momento, come un monito. Contemporaneamente l’uscio della Villa si aprì, con un cigolio che sovrastò il tuono.

Un rapido sguardo al di là delle sbarre, e Sora ebbe la sgradevole sensazione che li stesse aspettando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell’autrice

 

Voi non potete e non potrete avere mai la benché minima idea della lunga e travagliata genesi di questa storia. Davvero, se penso al tempo che ci ho messo per scriverla mi faccio paura da sola. Ma andiamo per ordine.

È un’AU, eppure non è totalmente AU. Voleva essere una horror, eppure non è esattamente horror. L’unica cosa che posso dare per certa è che è ispirata, soprattutto nella parte iniziale, al mediometraggio di Michael Jackson Ghosts del 1997 (una pellicola che, tra l’altro, vi consiglio sia che siate suoi fan sia che no, perché è geniale a dir poco).

I capitoli sono soltanto sei e tutti sono più o meno completi... Per quanto la rilegga, io non riesco a trovarci un senso, ma magari voi sì.

Spero apprezziate. Davvero.

Aya ~

   
 
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