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Autore: Meme06    16/08/2011    1 recensioni
E se Amu e Ikuto fossero fratelli e si innamorassero l'uno dell'altra? Come potrebbero far fronte a questo peso? Decideranno di assecondare il loro amore oppure cercheranno di cambiare i loro sentimenti?
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Siblings in love'
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Prima di iniziare questo capitolo volevo ringraziare lunaticaye per aver messo la mia storia tra i preferiti.


Mattina. Una ragazza con i capelli rosa che sventolavano a ritmo dei suoi passi stava correndo giù per le scale ed entrando in cucina.

- Buongiorno mamma! - disse allegra alla donna che stava preparando la colazione.

- Buongiorno a te Amu! - le rispose sua madre con un bel sorriso. Era sempre stata raggiante come persona. Sua figlia in questo non le aveva preso molto, ma come aspetto fisico era identica. Stessi capelli, stessi occhi ambrati. La ragazza si avvicinò al tavolo e dopo essersi seduta iniziò a fare colazione.

- Ehm, mamma? - le chiese Amu dopo essersi alzata e aver posato la ciotola con le bacchette nel lavandino.

- Si cara?

- Ikuto dov'è?

- Oh… - fece la madre voltandosi a guardarla. - È uscito presto stamattina.

- Davvero? Allora lo raggiungerò. - rispose sua figlia contenta. Salutò sua madre con il comune bacio sulla guancia e uscì di casa.

Fuori l'aria era fresca, si stava davvero bene e lei adorava sentire il vento che le carezzava il viso. Camminò per almeno un quarto d'ora, calma, era in anticipo quella mattina. Era bello uscire presto, non c'era nessuno in giro.

Guardò l'orologio, le sette e un quarto. Ma dove era andato suo fratello, era da un po' che camminava, eppure ancora non lo aveva visto.

Era quasi arrivata a scuola quando qualcosa attirò la sua attenzione. C'era un ragazzo, seduto sul muretto davanti all'edificio che ascoltava la musica con gli occhi chiusi, battendo il ritmo con il piede. Eccolo qua, suo fratello maggiore di due anni di lei. Si incantò a guardarlo, i capelli blu che gli incorniciavano il volto, il suo viso rilassato, intento solo a seguire le note che l'mp3 gli trasmetteva. Si avvicinò piano a lui, quasi non volesse farsi notare, per poterlo osservare ancora di nascosto mentre se ne stava lì seduto. Purtroppo i suoi desideri non furono ascoltati. Infatti il ragazzo aprì prima un occhio in modo distratto, poi tutte e due. Si tolse gli auricolari, spense l'mp3 e se lo mise in tasca mentre si alzava.

- Che ci fai qui Amu? - le chiese fissandola profondamente con il suo sguardo ametista.

- Andavo a scuola. - gli rispose la ragazza ricambiando il suo sguardo. Rimasero per un po' così, intenti a fissarsi, fino a che Amu non si riscosse guardando l'orologio.

- Meglio che entriamo… - disse mentre si avvicinava al fratello. Gli era quasi accanto quando inciampò, per non cadere si aggrappò alla divisa del ragazzo che colto alla sprovvista si sbilanciò anche lui. Caddero l'una sopra l'altro. La ragazza diventò rossa pomodoro mentre si alzava togliendosi da sopra suo fratello.

- Ops, scusa… - disse imbarazzata porgendogli la mano.

- Tranquilla, però… la prossima volta che decidi di cadermi addosso perdi qualche chilo. - le fece sarcastico alzandosi in piedi.

- Che cosa?! - esclamò la ragazza tra lo stupito e l'arrabbiato. Il ragazzo vedendola così scoppiò a ridere, non erano tante le volte che sua sorella faceva la stizzita e quando accadeva tirava fuori il suo lato infantile che divertiva parecchio suo fratello.

Le carezzò il capo affettuosamente.

- Dai scherzavo… - le disse calmo per poi avviarsi verso la scuola, seguito dalla sorella.

Entrarono insieme. Come al solito Ikuto seguì la ragazza fino all'entrata della sua classe, per poi tornare indietro ed entrare nella propria. Facevano tutte le mattine così, non si poteva dire che non erano legati come fratelli, forse anche troppo.

- Ciao Amu! - la salutò un biondino dagli occhi marroni sorridente.

- Oh, ciao Tadase. - gli rispose la rosa ricambiando il sorriso per poi andarsi a sedere seguita sempre da quel ragazzo. Era un buon amico per lei, ma sapeva che lui non la considerava una semplice compagna, ma non se ne curava, faceva finta di niente nonostante tutti i segni che il ragazzo le mandava per farglielo capire.

- Hai fatto inglese oggi? - le chiese il ragazzo.

- Sicuro, sai quanto mi piace! Tu?

- Si, in parte… l'ultimo esercizio non l'ho capito molto… - rispose il biondo arrossendo leggermente.

- Se mi dai il libro te lo spiego subito. - gli rispose. Tadase annuì e preso dalla cartella quello richiesto da Amu glielo porse. Con calma la ragazza gli spiegò l'esercizio fino all'arrivo della professoressa d'inglese.

- Buongiorno ragazzi… - così iniziò la lezione.

Le prime due ore di scuola finirono subito, quando una cosa ti piace il tempo vola.

A ricreazione tutte le classi uscivano per poter parlare con gli altri compagni o semplicemente sgranchirsi un po' le gambe.

Amu uscì dalla classe per andarsi a comprare la merenda. Arrivata davanti alla macchinetta due mani le coprirono gli occhi. La ragazza sorrise togliendosele dal volto.

- Dimmi pure Ikuto… - disse voltandosi.

- Volevo sapere che schifezze avevi voglia di mangiare oggi per merenda. - le rispose facendo spallucce, ma dal suo tono si capiva che era sarcasmo quello che aveva usato.

- Veramente non ho molta fame, voglio solo un po' d'acqua. - gli disse lei voltandosi e facendo scendere una bottiglietta d'acqua minerale.

- Dici davvero? Allora puoi dirmi che fine ha fatto mia sorella? Una ragazza goloso di tutti i dolci del pianeta?

Lei sorrise portandosi la bottiglietta alle labbra e bevendo avidamente metà di essa.

- Me la passi? Sai, ho un po' di sete anche io. - le disse lui prendendogli la bottiglietta dalle mani e bevendone qualche goccio.

- Che lezioni hai oggi? - gli chiese la sorella riprendendogliela dalle mani e chiudendola.

- Per ora ho avuto matematica, poi avrò giapponese, inglese e musica. - le rispose.

- Musica? Oggi hai pratica?

- Purtroppo no, solo teoria.

- Ah, peccato.

- Già.

Il suono della campanella mise fine alla loro conversazione e li costrinse a separarsi dovendo rientrare in classe. Prima di entrare in classe Amu si girò un ultima volta verso il fratello:

- Fatti trovare fuori oggi, non mi va di aspettarti!

Gli disse per poi entrare in classe con un leggero sorriso sulle labbra. Ikuto annuì entrando nell'aula anche lui.


Se vi piace la fanfiction che sto scrivendo, lasciate qualche recensione, accetto anche le critiche.


  
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